I risultati del primo semestre del Gruppo Prysmian testimoniano ancora una volta il valore di un portafoglio ampio e bilanciato sia in termini di business sia di geografie e la priorità nel servire in maniera proattiva e senza discontinuità i clienti, potendo contare su un footprint industriale efficiente e capillare. A darne evidenza sono gli eccellenti risultati del segmento Energy, spinti anche dai business esposti al rafforzamento delle reti (Power Distribution e Overhead Lines), che rappresenta un driver di crescita strutturale dilungo termine. Di rilievo anche il continuo miglioramento del business Projects, sia in termini di crescita e nuovi ordini che di profittabilità. Nei primi 7 mesi dell’anno i nuovi ordini ammontano a circa €5,4 miliardi, considerando anche i progetti di EGL1 e EGL2, per i quali i Gruppo ha finalizzato accordi per un valore di €265 milioni per garantire la capacità produttiva.
A seguito di quanto premesso, per l’intero esercizio 2023, il Gruppo Prysmian prevede risultati in crescita nel segmento Energy, con un rallentamento nei settori legati al mercato delle costruzioni dopo l’ottima performance dell’anno precedente, e una crescita dei business legati al rafforzamento delle reti, alle rinnovabili e alle applicazioni industriali. Nel business dei sistemi e cavi alta tensione sottomarini e terrestri, il Gruppo -attraverso un approccio selettivo - punta a confermare la propria leadership in un mercato atteso in crescita, grazie allo sviluppo dei parchi eolici offshore e alle interconnessioni a supporto della transizione energetica. L’ammontare raggiunto del portafoglio ordini, che ha superato i €9 miliardi, permetterà al Gruppo di utilizzare a piena capacità sia gli assets attuali che quelli nuovi pianificati, come lo stabilimento di cavi sottomarini a Brayton Point (Massachusetts), gli aumenti di capacità produttiva in Europa e la nuova nave posacavi Monna Lisa che andrà ad affiancarsi alla Leonardo Da Vinci. Quest’anno per il segmento Projects, il Gruppo prevede risultati in crescita rispetto all’anno precedente, grazie alla consistenza raggiunta dal portafoglio ordini, ad una execution solida, ad un migliore mix dei progetti in esecuzione, e al completo utilizzo della capacità nel business dei cavi sottomarini. Infine, nel segmento Telecom la domanda risente di un rallentamento in particolare nel mercato americano, pur rimanendo solidi i driver di crescita nel medio lungo termine sulla spinta della digitalizzazione.