2022 Anno record per Prysmian, i risultati battono tutte le aspettative

Crescita superiore al 50% di profitti e generazione di cassa

Milano, Italia   -   09/03/2023 - 12:30 PM

  • RICAVI A €16.067M, CRESCITA ORGANICA +14,4%
  • ADJ EBITDA €1.488M +52,5% VS 2021 CON MARGINI IN NETTO MIGLIORAMENTO AL 9,3% VS 7,7% 2021
  • UTILE NETTO DI GRUPPO BALZA A €504M (+63,4%) ▪ FORTE GENERAZIONE DI CASSA, FREE CASH FLOW €559M (+ 53% VS 2021) E DEBITO NETTO IN CALO A €1.417M

EMISSIONI CO2 (SCOPE 1& 2) –24%, -7,5% SCOPE 3 VS BASELINE 2019; (DATI CERTIFICATI SBTI);

PERFORMANCE DEI BUSINESS SPINTA DA TRANSIZIONE ENERGETICA, ELETTRIFICAZIONE, DIGITALIZZAZIONE, CON ORDER BOOK PROJECTS €8.4MLD2

  • +30,3% RICAVI PROJECTS GRAZIE AI SISTEMI ENERGIA SOTTOMARINI
  • +12,3% RICAVI ENERGY, LA SPINTA DA RENEWABLES, POWER DISTRIBUTION E DATACENTERS
  • +10,9% RICAVI TELECOM, GRAZIE ALLE VENDITE DI CAVI OTTICI
  • AUMENTO DEL DIVIDENDO: PROPOSTA A €0,60 PER AZIONE (+9% VS. 2021)
  • CAPEX DI €500M ANNUI NEL 2023-2025 PER TRANSIZIONE ENERGETICA E DIGITALE
  • GUIDANCE 2023, ADJ EBITDA €1.375M - €1.525M / FCF €450M - €550M

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo relativi all’anno 20223 .

“Innovazione tecnologica, efficacia ed efficienza della supply chain e focalizzazione sul cliente hanno consentito di cogliere appieno la spinta dei trend della transizione energetica, elettrificazione e digitalizzazione, portandoci a realizzare risultati record superiori a tutte le aspettative”, commenta il CEO Valerio Battista. “La forte crescita dei ricavi è stata accompagnata dal balzo superiore al 50% di profitti e della cassa generata e dall’abbattimento del debito, con un rapporto sull’Adjusted EBITDA che scende sotto 1x, evidenziando l’ulteriore rafforzamento della struttura finanziaria. Il buon avvio del 2023 conferma il posizionamento competitivo conquistato e ci consente di darci l’obiettivo di consolidare nell’esercizio 2023 le performance record del 2022”, conclude Battista.

“Voglio infine evidenziare come in un anno di risultati eccezionali come il 2022, abbiamo posto molta attenzione anche alla adozione di nuove politiche e strumenti di redistribuzione del valore generato a tutti gli stakeholders e al coinvolgimento di tutti i nostri dipendenti non solo il top management”, aggiunge Battista.

RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI

I Ricavi di Gruppo sono in aumento a €16.067 milioni con una variazione organica del +14,4%. A registrare le migliori performance di crescita sono i business più esposti ai trend secolari della transizione energetica, dell’elettrificazione e della digitalizzazione, come i cavi e sistemi sottomarini per le interconnessioni energetiche e i collegamenti delle off-shore wind farm, i cavi per le reti di distribuzione di energia (grid hardening), cavi per il settore delle rinnovabili e della mobilità elettrica, i datacenters nonché cavi per le costruzioni non residenziali e cavi ottici. Il Segmento Projects riporta la crescita organica più forte con un +30,3%, seguito dal +12,3% del segmento Energy e dal +10,9% del Telecom

L’Adjusted EBITDA registra un balzo del +52,5% a €1.488 milioni, in miglioramento anche rispetto alla parte alta della guidance rivista a €1.475 milioni nel novembre 2022. L’impatto positivo dei tassi di cambio è di circa €110 milioni, rispetto al 2021. In miglioramento anche i margini con un rapporto Adjusted EBITDA su Ricavi al 9,3% in aumento di ben 160 bps rispetto al 7,7% del 2021. Il segmento Telecom si conferma campione di redditività con margini del 14,5%. Significativo anche il miglioramento della redditività del segmento Energy con un rapporto Adjusted EBITDA su Ricavi a 8,1% da 5,7% del 2021. L’Adjusted EBITDA riportato dal segmento Projects è in aumento a €243 milioni, anche se il mix delle vendite e l’impatto dell’inflazione sui costi hanno inciso sulla redditività, che si assesta a 11,2% (13,2% nel 2021). Da evidenziare come la redditività dei progetti acquisiti nel 2022 sia migliore rispetto a quella dei progetti già in portafoglio, acquisiti nel periodo 2018-2019.

L’EBITDA si attesta a €1.387 milioni (€927 milioni nel 2021) includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri non ricorrenti e altri oneri non operativi pari a €101 milioni (€49 milioni nel 2021). Il Risultato Operativo ammonta a €849 milioni (€572 milioni nel 2021).

L’Utile Netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo è balzato del +63,4% a €504 milioni rispetto a €308 milioni del precedente esercizio.

Il Free Cash Flow prima di acquisizioni e dismissioni è ammontato a €559 (escludendo anche i flussi relativi a tematiche antitrust), in crescita del +53,2% (€365 milioni nel 2021), superando sensibilmente la parte alta della guidance che era stata rivista in miglioramento a €500 milioni lo scorso novembre.

La generazione di flussi di cassa ha consentito una significativa riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto che ammonta a fine anno a €1.417 milioni (€1.760 milioni al 31 dicembre 2021). Tale riduzione è stata resa possibile grazie ad un free cash flow generato dal Gruppo per €559 milioni, escludendo i flussi derivanti da acquisizioni e cessioni per €7 milioni ed escludendo esborsi per €44 milioni relativi a tematiche antitrust. Il flusso di cassa positivo per €559 milioni deriva da:

  • un flusso di cassa operativo prima delle variazioni del capitale circolante netto per €1.405 milioni;
  • un assorbimento di cassa dovuto ai costi di ristrutturazioni per €7 milioni;
  • un assorbimento di cassa dovuto all’incremento del capitale circolante netto per €105 milioni;
  • un esborso di cassa per investimenti netti pari ad €452 milioni;
  • il pagamento di oneri finanziari netti per €71 milioni;
  • il pagamento di imposte per €221 milioni;
  • l’incasso di dividendi da società collegate per €10 milioni.

CIRCA €500M ANNUI DI INVESTIMENTI NEL TRIENNIO 2023-2025 PER TRANSIZIONE ENERGETICA E DIGITALE

“La solidità della struttura finanziaria è tale da consentirci di sostenere con equilibrio gli importanti investimenti previsti nel prossimo triennio per rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento e ambizione ad essere un player di riferimento globale nei processi di transizione energetica, elettrificazione e digitalizzazione”, commenta il CEO Valerio Battista.

Il piano di investimenti (CAPEX), varato dal Gruppo per il periodo 2023-2025, prevede investimenti fino a circa €500 milioni all’anno. Adeguamenti della capacità produttiva e il nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli USA, nuova nave posacavi che andrà ad affiancare la Leonardo da Vinci e innovazione tecnologica sono i principali impegni.