BILANCIO ANNUALE 2012 - page 228

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PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE
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| bilancio annuale 2012 prysmian group
Complessivamente, il Fondo per costi di ristrutturazione
registra una variazione in aumento pari a Euro 10 milioni.
In particolare, nel periodo sono stati accantonati Euro 38
milioni principalmente riferibili a progetti di ristrutturazione
relativi ad alcuni stabilimenti in Italia, Spagna, Gran Bretagna,
Germania, Francia, Olanda e Finlandia; sono stati utilizzati,
inoltre, Euro 29 milioni sostanzialmente per progetti di
ristrutturazione effettuati in Germania, Francia, Olanda,
Spagna e Stati Uniti.
Al 31 dicembre 2012 il valore del Fondo rischi legali e
contrattuali registra una variazione in aumento pari a Euro 2
milioni:
• l’accantonamento complessivo di Euro 27 milioni, è così
dettagliato:
a) per Euro 0,8 milioni al rischio riguardante le
indagini Antitrust in corso in diverse giurisdizioni;
conseguentemente la consistenza del fondo al 31
dicembre 2012 risulta pari a circa Euro 207 milioni. Nello
specifico la Commissione Europea, il Dipartimento
di Giustizia degli Stati Uniti e l’Autorità Antitrust
giapponese, a fine gennaio 2009, hanno avviato
un’indagine su diversi produttori di cavi elettrici europei e
asiatici al fine di verificare l’esistenza di presunti accordi
anticoncorrenziali nei business dei cavi ad alta tensione
terrestri e sottomarini. La Australian Competition and
Consumers Commission (“ACCC”) e la New Zealand
Commerce Commission hanno successivamente
avviato analoghe indagini. Nel corso del 2011 anche
l’Autorità Antitrust canadese ha avviato un’indagine con
riferimento ad un progetto per alta tensione sottomarina
risalente all’anno 2006. L’indagine giapponese e quella
neozelandese sono state chiuse senza alcuna sanzione
per Prysmian. Le altre indagini sono tuttora in corso.
In Australia, la ACCC ha aperto un caso presso la Corte
Federale sostenendo che Prysmian Cavi e Sistemi
S.r.l. (già Prysmian Cavi e Sistemi Energia S.r.l.) e due
altre società avrebbero violato le norme Antitrust
relativamente ad un progetto di cavi terrestri ad alta
tensione aggiudicato nel 2003. A seguito di ciò è stato
notificato a Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. un atto di
citazione nel corso del mese di aprile 2010. Prysmian Cavi
e Sistemi S.r.l. ha provveduto a presentare le eccezioni di
rito del caso e dovrà ora difendersi nel merito.
In Brasile, la locale autorità antitrust ha avviato, nei
confronti di diversi produttori di cavi, tra i quali Prysmian,
un procedimento nel settore dei cavi ad alta tensione
terrestri e sottomarini. Prysmian ha provveduto a
presentare le proprie difese preliminari in merito.
Agli inizi del mese di luglio 2011 Prysmian ha ricevuto una
comunicazione degli addebiti da parte della Commissione
Europea nell’ambito dell’investigazione da quest’ultima
avviata nel gennaio 2009 nel mercato dei cavi energia
ad alta tensione terrestri e sottomarini. Tale documento
contiene la posizione preliminare della Commissione
circa presunti comportamenti anticoncorrenziali e non
costituisce un’anticipazione della sua decisione finale.
Prysmian ha presentato le proprie difese in merito che ha,
inoltre, avuto occasione di esporre nel corso dell’audizione
di fronte alla Commissione Europea tenutasi nel corso del
mese di giugno 2012.
Già nel corso del 2011, considerata anche l’evoluzione
dell’indagine della Commissione Europea, Prysmian ha
ritenuto di poter stimare il rischio relativo alle indagini
antitrust in corso nelle diverse giurisdizioni coinvolte, con
l’eccezione di quella brasiliana.
Al 31 dicembre 2012 la consistenza del fondo è pari a
circa Euro 207 milioni relativamente a tali indagini. Tale
fondo rappresenta la miglior stima di tale passività in
base alle informazioni ad ora disponibili pur rimanendo
tuttora incerti gli esiti delle inchieste in corso nelle diverse
giurisdizioni;
b) per circa Euro 23 milioni a rischi contrattuali;
c) per circa Euro 3 milioni a vertenze giuslavoristiche.
• gli utilizzi per Euro 15 milioni sono relativi principalmente
a vertenze giuslavoristiche (Euro 3 milioni), a spese legali
sostenute a fronte delle indagini antitrust (Euro 2 milioni)
e per la parte residua a rischi relativi a penalità e garanzie
contrattuali;
• i rilasci per Euro 15 milioni sono in gran parte relativi ai rischi
connessi ai diversi business di riferimento.
La variazione complessiva del Fondo rischi ambientali, pari a
Euro 3 milioni, è relativa a rischi individuati presso una società
controllata americana.
I Fondi relativi ad Altri rischi ed oneri subiscono un significativo
incremento a seguito del consolidamento di contratti a titolo
oneroso della Global Marine Systems Energy Ltd. (Euro 26
milioni).
I Fondi relativi a Verifiche fiscali non presentano variazioni
significative nel corso del 2012.
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