BILANCIO ANNUALE 2012 - page 182

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PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE
Le attività del Gruppo sono esposte a diverse tipologie di
rischio: rischio di mercato (inclusi rischi di cambio, di tasso
d’interesse e di prezzo), rischio di credito e rischio di liquidità.
La strategia di risk management del Gruppo è focalizzata
sull’imprevedibilità dei mercati ed è finalizzata a minimizzare
potenziali effetti negativi sui risultati del Gruppo. Alcune
tipologie di rischio sono mitigate tramite il ricorso a strumenti
derivati. Il coordinamento e il monitoraggio dei principali
rischi finanziari è centralizzato nella Direzione Finanza di
Gruppo, oltre che nella Direzione Acquisti per quanto attiene il
rischio prezzo, in stretta collaborazione con le unità operative
del Gruppo stesso. Le politiche di gestione del rischio sono
approvate dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo
di Gruppo, la quale fornisce principi scritti per la gestione dei
rischi di cui sopra e l’utilizzo di strumenti finanziari (derivati e
non derivati).
Nell’ambito delle
sensitivity analysis
di seguito illustrate,
l’effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto è stato
determinato al netto dell’effetto imposte calcolato applicando
il tasso medio teorico ponderato del Gruppo.
(a) Rischio cambio
Il Gruppo è attivo a livello internazionale ed è pertanto esposto
al rischio di cambio generato dalle variazioni del controvalore
dei flussi commerciali e finanziari in valuta diversa dalle valute
di conto delle singole società del Gruppo. I principali rapporti di
cambio che interessano il Gruppo riguardano:
• Euro/Sterlina britannica: in relazione a transazioni
commerciali e finanziarie effettuate da società operanti
nell’area Euro sul mercato inglese e viceversa;
• Dirham Emirati Arabi/Euro: in relazione a transazioni
commerciali e finanziarie effettuate da società operanti
nell’area Euro sul mercato degli Emirati Arabi;
• Euro/Dollaro statunitense: in relazione a transazioni
commerciali e finanziarie denominate in Dollari statunitensi,
effettuate da società operanti nell’area Euro sul mercato
nordamericano e medio orientale, e denominate in Euro,
effettuate da società operanti nell’area nordamericana sul
mercato europeo;
• Euro/Corona svedese: in relazione a transazioni commerciali
e finanziarie effettuate da società operanti nell’area Euro sul
mercato svedese e viceversa;
• Euro/Riyal Qatar: in relazione a transazioni commerciali e
C. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
finanziarie effettuate da società operanti nell’area Euro sul
mercato del Qatar;
• Euro/Corona ceca: in relazione a transazioni commerciali e
finanziarie effettuate da società operanti nell’area Euro sul
mercato della Repubblica Ceca e viceversa;
• Euro/Corona danese: in relazione a transazioni commerciali
e finanziarie effettuate da società operanti nell’area Euro sul
mercato danese e viceversa;
• Lira Turca/Dollaro statunitense: in relazione a transazioni
commerciali e finanziarie denominate in Dollari statunitensi
effettuate da società operanti in Turchia su mercati esteri e
viceversa;
• Euro/Fiorino ungherese: in relazione a transazioni
commerciali e finanziarie effettuate da società operanti in
Ungheria nel mercato dell’area Euro e viceversa;
• Real brasiliano/Dollaro statunitense: in relazione a
transazioni commerciali e finanziarie denominate in Dollari
statunitensi effettuate da società operanti in Brasile su
mercati esteri e viceversa.
Complessivamente, nel 2012, i flussi commerciali e finanziari
esposti a questi rapporti di cambio hanno costituito circa il
88,1% dell’esposizione al rischio di cambio da transazioni
commerciali e finanziarie (86,4% nel 2011). Il Gruppo è esposto
a rischi di cambio apprezzabili anche sui seguenti rapporti
di cambio: Euro/Dollaro canadese, Euro/Corona norvegese,
Euro/Dollaro australiano, Euro/Leu rumeno; ciascuna delle
esposizioni di cui sopra, considerata individualmente, non
ha superato il 1,6% nel 2012 (1,4% nel 2011) dell’esposizione
complessiva al rischio di cambio da transazione. È politica del
Gruppo coprire, laddove possibile, le esposizioni denominate
in valuta diversa da quella di conto delle singole società. In
particolare il Gruppo prevede le seguenti coperture:
• flussi certi: flussi commerciali fatturati ed esposizioni
generate da finanziamenti attivi e passivi;
• flussi previsionali: flussi commerciali e finanziari derivanti da
impegni contrattuali certi o altamente probabili.
Le coperture di cui sopra vengono realizzate attraverso la
stipula di contratti derivati.
Si riporta qui di seguito una
sensitivity analysis
nella quale
sono rappresentati gli effetti sul risultato netto derivanti da
un incremento/decremento nei tassi di cambio delle valute
estere pari al 5% e 10% rispetto ai tassi di cambio effettivi al 31
dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011.
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