BILANCIO ANNUALE 2012 - page 119

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di una maggiore disponibilità, confermata anche dalle
scorte nei magazzini ufficiali del London Metal Exchange,
ben oltre 5 milioni di tonnellate. Il prezzo medio per
tonnellata dell’alluminio si è attestato nel 2012 a 2.019
Dollari statunitensi (Euro 1.570) rispetto ai 2.398 Dollari
statunitensi (Euro 1.722) nel 2011.
• Piombo: il prezzo medio per tonnellata del piombo su LME
si è attestato nel 2012 a 2.062 Dollari statunitensi (Euro
1.603), in calo del 14% in Dollari statunitensi e del 7% in Euro
rispetto all’esercizio precedente.
• Petrolio: il 2012 è stato caratterizzato da una sostanziale
volatilità dei prezzi, specialmente nel primo semestre
dell’anno, con valori compresi tra 89 e 128 Dollari
statunitensi. Il prezzo medio per barile del brent nel 2012
è stato di 112 Dollari statunitensi, sostanzialmente stabile
rispetto ai 111 Dollari statunitensi dell’anno precedente. Le
quotazioni espresse in Euro hanno fatto registrare invece
un incremento del 9%, da 80 Euro/barile del 2011 a 87 Euro/
barile del 2012, generando un incremento di circa il 9% dei
prezzi dell’etilene. Conseguentemente anche i principali
derivati del petrolio hanno registrato prezzi più alti rispetto
all’anno precedente, impattando negativamente sui costi
variabili complessivi.
Anche nel 2012 il Gruppo Prysmian ha saputo fronteggiare
queste fluttuazioni dei
Base Metals
grazie alla severa
applicazione delle proprie politiche di copertura e attraverso
un bilanciamento quotidiano tra impegni di acquisto ed
impegni di vendita. I meccanismi di adeguamento dei prezzi
di vendita, combinati a un’attenta politica di copertura, hanno
contribuito a mitigare l’effetto di tali oscillazioni sul conto
economico.
Per quanto riguarda le altre materie prime, sono stati rivisti
tutti i principali contratti sia per beneficiare dei nuovi volumi
generati dall’integrazione di Draka che per introdurre formule
di acquisto volte a ridurre i rischi legati alla volatilità delle
commodity legate a indici di mercato. Inoltre, mantenendo un
cost ante monitoraggio delle forniture globali e introducendo
varie iniziative di ottimizzazione dei costi, sono state
completate le attività di integrazione dei processi di acquisto
con il Gruppo Draka, proseguendo nella razionalizzazione
della base fornitori e del portafoglio di acquisto. Grazie
alle maggiori dimensioni del Gruppo e, di conseguenza, al
maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori, sono
state consolidate le sinergie derivanti dall’effetto scala. Nel
corso dell’anno, infine, il Gruppo Prysmian ha consolidato
ulteriormente i rapporti commerciali con i principali fornitori
riuscendo a minimizzare i costi evitando interruzioni nelle
forniture e mirando quindi a ottenere un beneficio per il
Gruppo non solo nel breve ma anche nel lungo periodo.
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