BILANCIO ANNUALE 2012 - page 97

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RISCHIO DI CONTESTO
Rischio cambio
Il Gruppo Prysmian è attivo a livello internazionale ed è
pertanto esposto al rischio cambio derivante dalle valute dei
diversi Paesi in cui il Gruppo opera (principalmente il Dollaro
statunitense, la Sterlina inglese, il Real brasiliano ed il Ryal
qatar). Il rischio cambio nasce nel momento in cui transazioni
future o attività e passività già registrate nello stato
patrimoniale sono denominate in una valuta diversa da quella
funzionale della società che pone in essere l’operazione.
Per gestire il rischio cambio derivante dalle transazioni
commerciali future e dalla contabilizzazione di attività e
passività in valuta estera, la maggior parte delle società
del Gruppo Prysmian utilizza contratti a termine stipulati
dalla Tesoreria di Gruppo, che gestisce le diverse posizioni in
ciascuna valuta.
Tuttavia, predisponendo la Società il proprio bilancio
consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio
utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società
controllate, originariamente espressi in valuta estera,
potrebbero influenzare la situazione economica, patrimoniale
e finanziaria del Gruppo.
Per un’analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda
a quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi Finanziari
contenuta nelle Note Illustrative del Bilancio Consolidato.
Rischio tasso di interesse
Le variazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di
mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo
Prysmian nonchè sugli oneri finanziari netti. Il rischio di
tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato
prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine. Tali
debiti sono sia a tasso fisso che a tasso variabile.
I debiti a tasso fisso espongono il Gruppo a un rischio fair
value. Relativamente al rischio originato da tali contratti il
Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura,
ritenendo che il rischio non sia significativo. I debiti a tasso
variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla
volatilità dei tassi (rischio di “cash flow”). Relativamente a
tale rischio, ai fini della relativa copertura, il Gruppo fa ricorso
a contratti derivati del tipo Interest Rate Swap (IRS), che
trasformano il tasso variabile in tasso fisso, permettendo di
ridurre il rischio originato dalla volatilità dei tassi. Tramite
l’utilizzo dei contratti IRS, il Gruppo, in accordo con le parti,
scambia a specifiche scadenze la differenza tra i tassi fissi
contrattati e il tasso variabile calcolato con riferimento al
valore nozionale del finanziamento. Il potenziale rialzo dei
tassi di interesse, dai livelli minimi raggiunti nel corso degli
ultimi anni, rappresenta un fattore di rischio per i prossimi
trimestri. Al fine di limitare tale rischio, il Gruppo Prysmian nel
corso del 2012 ha concluso ulteriori contratti IRS mitigando
il rischio di rialzo dei tassi di interesse fino alla fine del 2016.
Per un’analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda
a quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi Finanziari
contenuta nelle Note Illustrative del Bilancio Consolidato.
Rischi connessi alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime
La principale materia prima utilizzata dal Gruppo Prysmian
nella realizzazione dei propri prodotti è il rame. Le altre
materie prime utilizzate sono l’alluminio, il piombo, l’acciaio
oltre a vari derivati del petrolio, come PVC e polietilene.
L’oscillazione dei prezzi registrati da tutte le materie prime è
stata particolarmente significativa nel corso degli ultimi anni
e potrebbe perdurare anche nei prossimi trimestri. Il Gruppo
neutralizza l’effetto di possibili variazioni del prezzo del rame
e delle altre principali materie prime tramite meccanismi
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