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Prysmian Group – Bilancio di Sostenibilità 2015

Carta di identità del Gruppo

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La Commissione Europea ha ritenuto Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l., unitamente a Pirelli & C. S.p.A.,

responsabili dell’infrazione contestata per il periodo 18 febbraio 1999 – 28 luglio 2005 condannandole al

pagamento della sanzione pecuniaria di Euro 67,3 milioni e ha ritenuto Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l.,

unitamente a Prysmian S.p.A. e a The Goldman Sachs Group Inc., responsabili dell’infrazione contestata per

il periodo 29 luglio 2005 – 28 gennaio 2009 condannandole al pagamento della sanzione pecuniaria di Euro

37,3 milioni. Contro tale decisione, Prysmian ha presentato ricorso al Tribunale dell’Unione Europea ed ha

presentato richiesta di intervento nei giudizi di appello promossi rispettivamente da Pirelli & C. S.p.A. e The

Goldman Sachs Group Inc. contro la stessa decisione. Sia Pirelli & C. S.p.A. che The Goldman Sachs Group

Inc. hanno presentato a loro volta istanza di intervento nel giudizio di appello promosso da Prysmian contro la

decisione della Commissione Europea. Le richieste di intervento presentate da Prysmian, Pirelli & C. S.p.A. e

The Goldman Sachs Group Inc. sono state tutte accolte dal Tribunale dell’Unione Europea. Prysmian non ha

sostenuto alcun esborso finanziario a seguito di tale decisione avendo scelto, in pendenza dei giudizi di

appello, di prestare fidejussioni bancarie a garanzia del pagamento del 50% della sanzione comminata dalla

Commissione Europea (pari a circa Euro 52 milioni) con riferimento all’infrazione contestata per entrambi i

periodi di cui sopra. Da quanto risulta a Prysmian, anche Pirelli & C. S.p.A. avrebbe prestato alla Commissione

Europea garanzia bancaria pari al 50% del valore della sanzione comminata con riferimento all’infrazione

contestata per il periodo 18 febbraio 1999 – 28 luglio 2005. Pirelli & C. S.p.A. ha altresì promosso un giudizio

civile nei confronti di Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l., di fronte al Tribunale di Milano, con il quale chiede di

essere tenuta indenne da ogni pretesa avanzata dalla Commissione Europea in esecuzione della decisione

pronunciata da quest’ultima e dagli eventuali oneri accessori a tale esecuzione. Nel mese di febbraio 2015

Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. si è costituita in giudizio chiedendo l’integrale rigetto delle pretese avanzate da

Pirelli & C. S.p.A. e che sia Pirelli & C. S.p.A., con riferimento all’infrazione contestata per il periodo 18 febbraio

1999 – 28 luglio 2005, a tenere indenne Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. da ogni pretesa avanzata dalla

Commissione Europea in esecuzione della decisione pronunciata da quest’ultima e dagli eventuali oneri

accessori a tale esecuzione. Il procedimento è stato quindi sospeso, con ordinanza del tribunale adito adottata

nel corso del mese di aprile 2015, in pendenza dei giudizi di appello contro la decisione della Commissione

Europea promossi di fronte alle corti europee sia da Prysmian che da Pirelli. Pirelli ha impugnato tale decisione

di fronte alla Corte di Cassazione.

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Ulteriori informazioni sono disponibili sul Bilancio Annuale 2015