Prysmian Group – Bilancio di Sostenibilità 2015
Carta di identità del Gruppo
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Risk Management
Il Gruppo Prysmian adotta un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi basato su strumenti
e flussi informativi che permettono al Consiglio di Amministrazione di assumere decisioni strategiche
e definire le linee di indirizzo del sistema stesso in maniera consapevole, alla luce del contesto in cui
opera e dei correlati rischi finanziari, ambientali e sociali.
La politica di creazione di valore cui si ispira il Gruppo Prysmian è da sempre basata su una efficace gestione
dei rischi. A partire dal 2012 Prysmian, nel recepire le disposizioni introdotte dal “Codice di Autodisciplina delle
Società Quotate di Borsa Italiana” in materia di gestione dei rischi, ha colto l’occasione per rafforzare il proprio
modello di governance ed implementare un sistema evolutivo di Risk Management che promuove una gestione
proattiva dei rischi attraverso uno strumento strutturato e sistematico a supporto dei principali processi
decisionali aziendali. Tale modello, chiamato di “Enterprise Risk Management” (ERM), sviluppato in linea con
i modelli e le best practice internazionalmente riconosciute, consente infatti al Consiglio di Amministrazione
ed al management di valutare consapevolmente gli scenari di rischio che potrebbero compromettere il
raggiungimento degli obiettivi strategici e di adottare ulteriori strumenti in grado di anticipare, mitigare ovvero
gestire le esposizioni significative.
Il Chief Risk Officer di Gruppo (CRO), designato per il governo del processo ERM, ha il compito di garantire,
insieme al management, che i principali rischi afferenti Prysmian e le sue controllate siano tempestivamente
identificati, valutati e monitorati nel tempo. Un apposito Comitato Interno per la Gestione dei Rischi, composto
dal Senior Management del Gruppo assicura inoltre, attraverso il CRO, che il processo di ERM si sviluppi in
modo dinamico, tenendo conto dei mutamenti del business, delle esigenze e degli eventi che abbiano un
impatto sul Gruppo nel tempo. Di tali evoluzioni il CRO relaziona periodicamente (almeno due volte l’anno) al
vertice aziendale.
Il modello ERM adottato, formalizzato all’interno della ERM Policy di Gruppo che ha incorporato le linee guida
in materia di Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi a loro volta approvate dal Consiglio di
Amministrazione già nel 2014, segue un approccio “top down”, ossia indirizzato dal Senior Management e
dagli obiettivi e strategie aziendali di medio-lungo termine. Quest’approccio si estende a tutte le tipologie di
rischio/opportunità potenzialmente significative per il Gruppo, rappresentate nel Risk Model - riportato nella
figura sottostante - che raccoglie in cinque famiglie le aree di rischio di natura interna o esterna che
caratterizzano il modello di business di Prysmian:
Rischi Strategici: rischi derivanti da fattori esterni o interni quali cambiamenti del contesto di mercato,
decisioni aziendali errate e/o attuate in modo non adeguato e scarsa reattività a variazioni del contesto
competitivo che potrebbero pertanto minacciare la posizione competitiva ed il conseguimento degli
obiettivi strategici del Gruppo;
Rischi Finanziari: rischi associati al grado di disponibilità di fonti di finanziamento, alla capacità di gestire
in modo efficiente la volatilità di valute e tassi di interesse;
Rischi Operativi: rischi derivanti dal verificarsi di eventi o situazioni che, limitando l’efficacia e l’efficienza
dei processi chiave, impattano sulla capacità del Gruppo di creare di valore;