BILANCIO ANNUALE 2012 - page 55

Complessivamente, nonostante uno scenario politico e
macroeconomico complesso, la domanda globale nel corso del
2012 ha registrato comunque un incremento: il Prodotto Interno
Lordo mondiale è infatti cresciuto del +3,2%* rispetto all’anno
precedente (contro una crescita del +3,9%* registrata nel 2011
rispetto al 2010), trainato dalla crescita significativa conseguita
dai Paesi emergenti dell’area asiatica (Cina +7,8%*, ASEAN 5 -
Indonesia/Malesia/Filippine/Thailandia/Vietnam +5,7%*).
La Cina, in particolare, ha confermato un tasso di crescita
elevato ma in diminuzione rispetto al passato (+7,8%*
rispetto a +9,3%* e + 10,4%* rispettivamente nel 2011 e 2010),
risentendo del rallentamento della domanda globale oltre
che di alcune difficoltà nel mercato interno, in particolare la
flessione nel settore delle costruzioni.
Negli Stati Uniti le azioni di stimolo intraprese dal Governo
hanno consentito di mantenere un trend di ripresa della
domanda (PIL 2012 +2,3%*) e hanno portato a una progressiva
diminuzione del tasso di disoccupazione. Inoltre, la conferma
del Presidente uscente Obama nelle elezioni presidenziali di
novembre e il successivo accordo raggiunto tra repubblicani
e democratici sul “fiscal cliff” hanno permesso di allentare
ulteriormente le tensioni sui mercati.
In Europa si è assistito, al contrario, a un rapido deterioramento
dell’attività economica a seguito del protrarsi della situazione
di incertezza dell’Area Euro (PIL 2012 -0,4%* a fronte di +1,4%*
registrato nel 2011). Il trend di congiuntura negativo è stato,
infatti, ulteriormente penalizzato dall’avvio delle misure per
il contenimento del debito pubblico in diversi Paesi dell’area
Euro (Grecia, Portogallo, Spagna, Italia, Francia a titolo
esemplificativo), misure incentrate sia sulla riduzione della
spesa sia sull’aumento della pressione fiscale.
CONTESTO DI RIFERIMENTO DEL SETTORE CAVI
In crescita i business a più alto valore aggiunto: submarine, cavi terrestri di alta tensione
e cavi destinati all’industria petrolifera. Anche il mercato della fibra ottica è risultato
globalmente in crescita.
Nel 2012 il trend di crescita del mercato mondiale dei cavi
ha subito un rallentamento, riflettendo l’incertezza del
quadro macroeconomico e la riduzione degli investimenti
principalmente in Europa. L’intero settore è stato però
caratterizzato da forti discontinuità sia a livello geografico sia
tra i diversi segmenti di mercato.
A livello geografico, in particolare, il lieve incremento della
domanda globale di cavi è stato trainato dalle aree del
mondo a elevato tasso di crescita, quali il Medio Oriente,
l’Asia e, seppur in misura inferiore, il Sud America. In queste
regioni, infatti, sono proseguiti i piani di investimento per
aumentare e adeguare le infrastrutture e le costruzioni alla
crescente domanda sia degli operatori industriali che delle
comunità locali. Negli Stati Uniti, la ripresa economica in atto,
supportata dai piani governativi di incentivo all’economia, ha
generato una crescita moderata della domanda. In Europa,
infine, lo scenario recessivo e la crisi del debito in diversi
Paesi dell’Unione hanno penalizzato ulteriormente sia il
mercato delle costruzioni sia gli investimenti infrastrutturali
e i consumi energetici, con conseguente generale riduzione
della domanda di cavi e sistemi di energia. Il 2012 è stato
caratterizzato da grande eterogeneità anche per quanto
riguarda i segmenti di mercato. Da un lato, infatti, sono
risultati in crescita i business a più alto valore aggiunto, in
particolare i cavi sottomarini di alta e altissima tensione per i
collegamenti dei parchi eolici offshore in Europa, i cavi terrestri
di alta tensione e i cavi destinati all’industria petrolifera,
dove gli investimenti dei principali operatori sono aumentati
rispetto all’anno precedente, sostenuti dall’elevata quotazione
media del brent che, nel 2012, ha superato i 110 dollari al
barile. Anche il mercato dei cavi in fibra ottica è risultato
globalmente in crescita, anche se con significative variazioni a
livello geografico: la domanda è infatti aumentata nei mercati
ad alto tasso di sviluppo come la Cina, la cui dimensione del
mercato a fine 2012 ha raggiunto circa la metà del mercato
globale dei cavi ottici, mentre è risultata in diminuzione in
mercati più sviluppati come la Francia e gli Stati Uniti, a causa
dell’esaurimento degli incentivi governativi. Dall’altro lato,
viceversa, sono risultate stabili o in diminuzione la domanda
di cavi per la distribuzione di energia, soprattutto in Europa, e
di cavi per le costruzioni, in linea con il rallentamento generale
di tale mercato specialmente in alcuni Paesi (Spagna, Italia,
UK). Infine, la domanda di cavi telecom in rame è risultata in
ulteriore diminuzione, in linea con il trend in atto ormai dal
2004 a vantaggio dei cavi telecom in fibra ottica.
* Fonte: IMF, World Economic Outlook Update – Gennaio 2013
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