BILANCIO ANNUALE 2012 - page 353

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esse detenute in alcune società operative aventi sede in Italia,
riorganizzando in tal modo la catena di controllo societario
delle partecipazioni italiane del Gruppo Prysmian.
L’esercizio in rassegna è stato inoltre caratterizzato da alcuni
fatti e alcune operazioni di rilievo che meritano una specifica
menzione in questa sede, che viene fatta a meri fini di memoria
in un’ottica di interesse specifico della funzione di controllo. Sui
menzionati fatti e operazioni il Consiglio di Amministrazione
ha fornito adeguata informativa e a essa si rimanda per
maggiori dettagli, ove richiesti.
Meritano in particolare di essere evidenziate:
• il consolidamento della posizione di preminenza nel settore
dei cavi per la trasmissione di energia; Prysmian è presente
nei maggiori progetti mondiali di collegamento sia terrestre
che sottomarino; fra gli altri, nel corso del 2012 Prysmian ha
acquisito una commessa del valore di circa Euro 800 ml per
la realizzazione del progetto Western HVDC Link, il nuovo
collegamento elettrico sottomarino fa l’Inghilterra e la Scozia
realizzato dall’operatore inglese National Grid Electricity
Transmission e quello scozzese Scottish Power Transmission,
nonché una commessa del valore di circa Euro 400 ml per
la realizzazione del progetto MON.ITA, nuovo collegamento
elettrico sottomarino fra Montenegro e Italia realizzato da
Terna Rete Italia S.p.A.;
• il rimborso (residuo Euro 670 ml) del contratto di
finanziamento cd “Credit Agreement” dell’aprile 2007, già a
suo tempo rifinanziato (gennaio 2010) dal cd “Forward Start
Credit Agreement” (Euro 1.070 ml);
• l’acquisto (novembre 2012) del 100 % del capitale di Global
Marine Systems Energy Ltd. (GME) per un corrispettivo
di circa Euro 53 ml; si tratta di un’azienda inglese attiva
nell’installazione di cavi sottomarini che annovera fra i propri
asset una nave posa cavi già impiegata in progetti nel Mare
del Nord;
• l’investimento nel 2012 a livello di Gruppo per circa Euro
152 milioni (vs Euro 159 ml del 2011) , dei quali il 58 % nel
rafforzamento selettivo della capacità produttiva, il 14% in
investimenti strutturali di mantenimento e il 16 % in ricerca
e sviluppo; infine il 12% in design di prodotto mirati alla
riduzione di costi fissi e variabili di produzione;
• la prosecuzione del programma di omogeneizzazione e
consolidamento del sistema contabile e gestionale che
utilizza la tecnologia SAP; il programma, rivisto nel 2011 per
tener conto dell’integrazione di Draka nel Gruppo Prysmian,
continuerà fino al 2015;
• lo sviluppo dell’indagine Antitrust; agli inizi del 2009 sono
state avviate indagini da parte delle autorità antitrust
europea, USA e giapponese nei confronti di diversi
produttori di cavi europei ed asiatici al fine di verificare
l’esistenza di presunti accordi anti concorrenziali nel settore
dei cavi elettrici ad alta tensione terrestri e sottomarini;
successivamente le autorità australiana e neozelandese
hanno avviato analoghe indagini. Nel corso del 2011 anche
le autorità antitrust canadese e brasiliana hanno avviato
un’indagine. Le indagini giapponese e neozelandese sono
state chiuse senza addebiti per la Società, mentre le altre
indagini sono tuttora in corso ed il Gruppo sta collaborando
appieno con le autorità preposte. In Australia, l’autorità
competente ha aperto un procedimento a carico della
controllata italiana Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. e altre
due società produttrici di cavi per presunte violazioni
della normativa in tema di concorrenza con riferimento
a un singolo progetto di cavi terrestri ad alta tensione
aggiudicato nel 2003. Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l. ha
provveduto a sollevare le eccezioni di rito del caso. Nel
luglio 2011, Prysmian ha ricevuto la comunicazione degli
addebiti da parte della Commissione Europea nell’ambito
dell’indagine in materia antitrust avviata dalla Commissione
Europea stessa nel 2009; il documento, che non anticipa
alcuna decisione dell’autorità, contiene la posizione
preliminare della Commissione circa presunti comportamenti
anticoncorrenziali. Prysmian ha presentato le proprie
difese, fra l’altro, nel corso di un’audizione di fronte alla
Commissione Europea tenutasi nel giugno 2012.
Tenuto conto delle diverse indagini in atto nelle diverse
giurisdizioni ad eccezione di quella brasiliana, già nel 2011,
il Gruppo Prysmian ha accantonato un fondo rischi ed oneri
complessivo pari ad Euro 207 ml precisando che, ciononostante,
“non è … possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto
a far fronte a passività non coperte da fondi e correlate all’esito
negativo di tali (ndr: antitrust) vertenze, con conseguenti effetti
negativi anche significativi sull’attività...”
.
Con riferimento ai punti citati e in linea più generale sul
complessivo andamento della gestione, il Collegio, come
sopra esposto, durante l’esercizio ha sempre ricevuto
tempestivamente le informazioni necessarie per la conoscenza
e comprensione dell’evoluzione delle operazioni in parola e
delle altre di rilievo di cui è fornita illustrazione nelle Relazioni
del Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale ritiene che le operazioni societarie sopra
descritte siano conformi alla Legge ed allo Statuto, rispondano
all’interesse della Società, non siano manifestamente
imprudenti o azzardate, non siano in contrasto con le delibere
assunte dall’assemblea né tali da compromettere l’integrità del
patrimonio aziendale.
2 Operazioni atipiche o inusuali
Evento non occorso.
2.1 Operazioni atipiche o inusuali con parti correlate
Evento non occorso.
2.2 Operazioni atipiche o inusuali con terzi o con società
infragruppo
Evento non occorso.
2.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate di natura
ordinaria
La Società, in conformità al Regolamento Parti Correlate
n° 17221 adottato dalla Consob il 13 marzo 2010, come
successivamente modificato, ha adottato dal 2010 una
procedura per la gestione, l’esame, l’approvazione e
I...,343,344,345,346,347,348,349,350,351,352 354,355,356,357,358,359,360
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