Prysmian Group – Bilancio di Sostenibilità 2015
Innovazione sostenibile
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potrebbe consentire al Gruppo un suo utilizzo in applicazioni finora non permesse per problemi di
corrosione.
Sono proseguiti gli studi sui nanotubi di carbonio per individuarne possibili utilizzi come conduttori e sono
stati avviati i contatti con una ditta produttrice di grafene per avere il materiale a disposizione in modo da
fare sperimentazione su questo nuovo materiale.
UNO SGUARDO ALL’AMBIENTE
Nelle attività di ricerca e sviluppo, il Gruppo Prysmian riserva grande attenzione alle dimensioni sociale e
ambientale, impegnandosi nell’utilizzo di materiali che non siano pericolosi per la salute umana o per
l’ambiente, effettuando, in anticipo, analisi e verifiche dei dati dei materiali e del loro possibile impatto
sull’ambiente e sulla società. Nel corso dell’anno il Gruppo ha quindi sviluppato iniziative e progetti volti a
ridurre gli impatti ambientali della propria gamma di prodotti offerti.
Con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e l’affidabilità dei prodotti finali, riducendo, allo stesso tempo, la
dissipazione di energia e potenza, Prysmian si è impegnata a diminuire i tempi di set-up delle macchine
utilizzate e a incrementare la velocità di fabbricazione dei prodotti. Grazie all’introduzione di tali innovazioni, il
Gruppo ha conseguito una maggiore efficienza nella fabbricazione, incrementando il volume di prodotto per
unità di tempo e, di conseguenza, ha ottenuto una riduzione del quantitativo di energia per unità di prodotto
fabbricato.
Esempi di questa iniziativa, all’interno del business Telecom, si riscontrano nelle efficienze realizzate nella
fabbricazione di cavi per trasmissione dati, cavi ottici con disegno a tubetto lasco ed a micromodulo Flextube.
Con uno specifico programma di miglioramento, la velocità delle linee buffering e delle linee guaina sono state
confrontate tra le diverse fabbriche mediante l’approccio ‘best practice’, che ha portato un miglioramento delle
efficienze come pure una riduzione dell’energia consumata nei processi produttivi.
Elementi di miglioramento per i cavi rame Category sono stati la riduzione del diametro del conduttore, della
larghezza dei nastri e dello spessore di guaina. In alcune fabbriche l’utilizzo di materiali riciclati è stato poi
ulteriormente ottimizzato.
Nei cavi ottici, dove il tamponante è utilizzato per bloccare la penetrazione longitudinale dell’acqua, è stata
ulteriormente sviluppata la piattaforma del Gruppo Prysmian ‘dry/dry’.
La famiglia dei cavi dry/dry a micromoduli Flextube è stata ampliata. Questa tecnologia è vantaggiosamente
utilizzata per diminuire ulteriormente i tempi di installazione e di conseguenza ridurre i costi totali di
installazione. Eliminando il tamponante si facilita il riciclaggio e la separazione dei componenti.
Un altro importante passo avanti nella riduzione dei consumi energetici è stato ottenuto nella produzione delle
fibre ottiche. Per la reticolazione del rivestimento plastico a contatto del vetro si sta passando dall’uso di sistemi
che impiegano lampade UV a sistemi che impiegano lampade LED.
Le prove di qualificazione sono già state completate e il completo passaggio a LED avverrà nel corso del 2016:
il consumo energetico di una torre di filatura fibra potrà essere così ridotto di più del 20%.
Tutti i progetti HV sono, inoltre, focalizzati verso l’aumento delle capacità di trasmissione dei collegamenti e il
conseguimento di una migliore efficienza, mentre i sistemi di monitoraggio sviluppati dal Gruppo si
concentrano nel favorire la gestione degli asset nell’ottimizzazione delle perdite e del down time.