Prysmian Group – Bilancio di Sostenibilità 2015
Ambiente
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PRINCIPALI INIZIATIVE VOLTE ALLA RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI
Cavi Energia
A Cebu, nelle Filippine, grazie a un programma di riduzione degli scarti in produzione, nel 2015 è stata ridotta
drasticamente la quantità di rifiuti non pericolosi di mescola (-37% rispetto al 2014 dei quantitativi smaltiti per
tonnellata di prodotto). Lo sforzo principale è avvenuto nelle linee di estrusione, legando i risultati a una serie
di bonus per chi otteneva la riduzione degli scarti.
Nei Paesi Bassi, a Delft, vi sono state importanti riduzioni del quantitativo di oli esausti (-37% delle quantità
per tonnellata di prodotto rispetto all’anno precedente) e delle emulsioni esauste (-23% per tonnellata di
prodotto in confronto al 2014). Per ottimizzare la gestione degli oli di processo è stato poi assunto un
consulente. Inoltre i miglioramenti nella manutenzione dei condotti alle linee di trafila, hanno permesso di
ridurre le perdite di emulsioni, che negli anni precedenti venivano smaltite come rifiuto. Ancora, nel 2015 è
stato sostituito il generatore di vapore con uno nuovo che, avendo meno necessità di acqua, genera meno
perdite di emulsione (che precedentemente venivano smaltite anch’esse come rifiuti).
A Gron, in Francia, è stata registrata una forte riduzione di solvente esausto inviato a smaltimento, circa il 54%
in meno dei quantitativi per tonnellata di prodotto nel 2015 rispetto all’anno precedente. La riduzione è stata
resa possibile dalla sostituzione dell’utilizzo dei solventi con altri metodi e materiali di lavaggio (nello specifico
la spazzola elettrica o lavaggio con acqua calda e detergente).
Negli Stati Uniti, a North Digthon, c’è stata una forte riduzione del consumo di acqua (-35% dei consumi per
tonnellata di prodotto rispetto al 2014), resa possibile dalla sostituzione del sistema di recupero del calore.
Anche in Brasile, presso l’impianto energia di Sorocaba, i consumi di acqua per tonnellata di prodotto sono
diminuiti del 24% rispetto al 2014. Al raggiungimento di questo traguardo ha contribuito l’automatizzazione del
sistema di fornitura dell’acqua nella torre, che ha permesso di evitare trabocchi con perdita di acque da
reintegrare. In precedenza infatti il riempimento dell’acqua avveniva manualmente.
Sempre in Brasile, presso l’impianto di Vila Velha, la riduzione del consumo di acqua (-58% dei quantitativi
per tonnellata di prodotto nel 2015 rispetto al 2014) è stata permessa dal riutilizzo di una medesima carica di
acqua per diverse sessioni di test del prodotto in immersione.
Purtroppo, peggiorando le condizioni dell’acqua man mano che questa non viene rinnovata nella vasca usata
per i test, la pratica rende necessario l’acquisto di additivi che possano ulteriormente allungarne la vita utile,
al fine di aumentare ancora di più gli riutilizzi.
In Spagna, a Santa Perpetua, la quantità di acqua utilizzata per tonnellata di prodotto è stata ridotta del 27%
rispetto all’anno precedente grazie a:
un sistema di recupero del vapore;
il miglioramento del trattamento dell’acqua, che permette di mantenere le valvole del circuito chiuse
per un periodo di tempo più lungo, con conseguente maggior riutilizzo di acqua, e un consumo
inferiore;
il miglioramento delle condizioni di osmosi dell’impianto di trattamento acque, con conseguente
riduzione quantitativa degli scarichi.
Infine, a Slatina, in Romania, la riduzione degli imballi da avviare a smaltimento (-47% delle quantità per unità
di prodotto) è avvenuta grazie a un più massiccio riutilizzo prima del loro conferimento.