Prysmian Group – Bilancio di Sostenibilità 2015
Ambiente
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Prysmian e l’ambiente
L’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente e la conservazione delle risorse naturali è essenziale
per la creazione, da parte del Gruppo, di valore sostenibile a vantaggio sia dell’organizzazione sia dei
suoi stakeholder.
L‘impegno del Gruppo verso la salvaguardia dell’ambiente e la conservazione delle risorse naturali trova
espressione non solo nelle caratteristiche intrinseche del prodotto, ma anche nella gestione dei sistemi
produttivi, orientata alla prevenzione e riduzione dell’impatto ambientale attraverso, ad esempio, l’utilizzo
efficiente delle risorse naturali, l’ottimizzazione dei flussi logistici e la gestione responsabile dei rifiuti.
Sulla base degli aspetti ambientali ritenuti rilevanti a livello di Gruppo, la funzione Health Safety & Environment
(di seguito anche “HSE”), di concerto con le altre funzioni aziendali e con l’avallo del Consiglio di
Amministrazione, ha stabilito gli obiettivi in materia HSE per il 2015. Tali obiettivi - e laddove possibile, i relativi
target numerici - sono stati comunicati a tutti i responsabili di Paese e business riuniti in occasione di un
seminario di aggiornamento organizzato nel corso del 2015.
Durante l’anno la funzione HSE ha ulteriormente consolidato il suo raggio di azione presso i vari livelli
dell’organizzazione del Gruppo - Corporate, Paesi o Regioni, business unit e unità produttive - accentrando
attività e coordinando il lavoro delle funzioni HSE locali. L’applicazione della politica per la Salute, la Sicurezza
e l’Ambiente, delle Procedure di Gestione e degli Standard tecnici del Gruppo è stata mantenuta ed estesa
presso ulteriori unità operative e con il supporto di un team di auditor del Gruppo, sono state periodicamente
verificate l’efficacia e la corretta applicazione delle regole di salute, sicurezza e ambiente a livello locale.
E’ inoltre proseguito il monitoraggio di variabili e indicatori significativi per verificare l’efficacia delle prestazioni
salute, sicurezza e ambiente, quali ad esempio, il rispetto degli standard di salute e sicurezza sul lavoro, i
consumi energetici, la gestione dei rifiuti, l’utilizzo delle risorse idriche e le emissioni in atmosfera di gas a
effetto serra. In particolare, relativamente a queste ultime, il Gruppo ha potenziato il processo di raccolta dei
dati sui consumi energetici per tenere tracciate sia le emissioni “dirette” (ossia quelle derivanti dai processi
produttivi), sia le “indirette” (derivanti dall’energia acquistata). Tale sistema di monitoraggio e reporting ha
permesso al Gruppo di partecipare, anche nel 2015, al Carbon Disclosure Project (CDP), iniziativa
internazionale che ha lo scopo di contribuire al perseguimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto in
merito alla riduzione dei gas a effetto serra a livello mondiale.
Ulteriori sviluppi in materia saranno resi possibili prendendo in considerazione gli esiti delle diagnosi
energetiche (energy audit) condotte nel corso del 2015 in alcuni siti produttivi europei - considerati
rappresentativi per l’individuazione delle iniziative di efficientamento energetico e riduzione delle emissioni di
gas a effetto serra – e la valutazione di impatto ambientale del prodotto – marcatamente focalizzata sul “carbon
footprint” – negli strumenti di progettazione, al cui scopo sono in via di definizione le metodologie di
realizzazione.
Nel corso dell’anno sono state effettuate presso i vari stabilimenti circa 160 visite ispettive, inclusi audit di
certificazione e mantenimento delle certificazioni in essere effettuate nel 25% circa dei casi da personale
Prysmian qualificato, e per il resto dagli auditor degli enti certificatori esterni. A queste visite si sono aggiunti
17 audit energetici, in aggiunta ad ulteriori visite interne su temi specifici e alle periodiche visite ispettive da
parte degli enti esterni sul territorio.