Il 5g è il futuro.
E non c’è 5g  senza fibra.

Global Scenario

Il 5g è il futuro. E non c’è 5g  senza fibra.

La disponibilità di reti in fibra ottica è vitale per la tecnologia 5G. Senza 5G non possono esistere Internet of Things, smartphone e app, cloud computing o persino le macchine a guida autonoma. Ma senza fibra non c’è 5G.

Prysmian Group è fortemente impegnata a sostenere governi e operatori di telecomunicazioni nello sviluppo di nuove reti a banda larga, continuando a investire in fibra ottica e nella capacità dei cavi di contenerla, così come in nuove tecnologie e know-how. Queste infrastrutture strategiche devono avere la più alta qualità e devono essere progettate per garantire nel tempo un’elevata performance, in modo da essere pronte per i servizi del futuro come il 5G, ma anche per le smart city, i trasporti e le case intelligenti.

NON C’È 5G SENZA FIBRA

Philippe Vanhille, Senior Vice President Telecom Business di Prysmian Group

Dobbiamo costruire le fondamenta di qualcosa che non è ancora chiaramente definito, e che comunque avrà un’evoluzione nel tempo. Philippe Vanhille,  Senior Vice President Telecom Business di Prysmian Group

Si stima che al 2021 gli utenti globali di Internet raggiungano 4,6 miliardi, vale a dire il 58% della popolazione mondiale, mentre i terminali e le connessioni alla rete dovrebbero raggiungere i 27,1 miliardi, con un rapporto di 3,5 terminali per ogni singola persona. Philippe Vanhille, Senior Vice President del Business Telecom di Prysmian Group, osserva che “5G, IoT, edifici intelligenti e virtualizzazione delle reti si stanno avvicinando molto velocemente, se non sono già arrivati. E anche se non si parla molto di infrastruttura passiva, possiamo osservare una tendenza generale ad essere certi che la rete sarà pronta quando sarà il momento”. Lee Hicks, VP Network Planning di Verizon, pensa che domanda e offerta per le reti ottiche passive di nuova generazione siano proiettate ben oltre il 2020, man mano che le nuove tecnologie come il 5G e la IoT diventano realtà: “Le necessità dei clienti continueranno a crescere senza interruzione,  con terminali connessi all’abitazione, servizi di impresa e di sicurezza, necessità di banda wireless, evoluzione del wireless verso il 5G, fino alle nuove frontiere  delle macchine a guida autonoma e delle smart city”.

Prysmian Group ha recentemente acquisito dall’operatore di TLC americano Verizon Communications un contratto da $300 milioni per la fornitura di prodotti in fibra ottica a supporto dello sviluppo e dell’accelerazione dei servizi 5G e per il miglioramento della capacità di banda larga del 4G. Secondo Verizon, “Non c’è IoT, proliferazione di terminali smart, cloud computing o macchine auto guidanti, senza 5G. E non c’è 5G senza fibra”. L’architettura di Verizon è basata su fibra in profondità, lo standard di rete di distribuzione ottica condivisa noto come NG-PON2 che soddisfa la domanda odierna e tutte le applicazioni e servizi future.

Secondo Vanhille “dobbiamo costruire le fondamenta di qualcosa che non è ancora chiaramente definito, e che comunque avrà un’evoluzione nel tempo. Sta emergendo il consenso sul fatto che sia necessaria una rete ad alta densità di fibra”. D’altra parte, c’è anche chi ritiene che le onde radio o il satellite possano costituire un’alternativa alla fibra. Ma, avverte Vanhille, “il rischio di starci a riflettere troppo a lungo può portare a non essere pronti in tempo, e che l’infrastruttura passiva si trasformi in un collo di bottiglia.”

Prysmian chiama a raccolta i big delle Telecom

Le reti di comunicazione di domani andranno costruite in modo solido e omogeneo, dovranno essere ‘a prova di futuro’ ed essere ad alta densità di fibre, flessibili e versatili.

Prysmian ha raccolto a Parigi i principali nomi dell’industria delle telecomunicazioni in occasione del suo primo ‘NExsT Telecoms Forum’ per dibattere il tema di come gettare le fondamenta del 5G e di Internet of Things. Un evento di scala globale che ha visto la partecipazione di alcuni dei principali gruppi di telecomunicazioni europei e globali insieme a think thank indipendenti, associazioni, istituzioni e regolatori. L’incontro si è focalizzato sul 5G e sulle numerose tematiche collegate, compresa la necessità di infrastrutture adeguate, le tecnologie migliori per sostenere lo sviluppo del Mercato Unico Digitale verso cui stiamo andando in termini di prodotti e innovazione tecnologica, con particolare attenzione sui fattori che guidano la richiesta di banda larga e i trend di mercato.

Philippe Vanhille, Senior Vice President del Business Telecom di Prysmian Group, ha sottolineato il fatto che”5G, IoT, gli edifici intelligenti e la virtualizzazione delle reti si stanno avvicinando rapidamente se non sono già arrivati, ma il fenomeno non è stato ancora messo a fuoco e definito con chiarezza”. Secondo il manager, anche se non si sente parlare molto dell’infrastruttura passiva, “possiamo osservare una tendenza generale a dare per garantito che le reti saranno pronte per ogni necessità.” Invece non ci sono garanzie. Per questo, secondo Vanhille, “qualsiasi cosa andremo a costruire, dobbiamo costruirlo in modo solido e omogeneo, perché le reti che noi definiamo ‘a prova di futuro’ dovranno avere un’alta densità di fibra, essere estremamente versatili e flessibili”. Trascurare questi aspetti oggi può portare a aumentare i costi di funzionamento e esercizio della rete domani.

LA SVOLTA PRO-FIBRA DELL’EUROPA ACCOLTA CON FAVORE DA PRYSMIAN

Dopo due anni di negoziati una nuova bozza propone di far confluire in un unico impianto legislativo le regole principali del settore delle telecomunicazioni, mantenendo gli elementi  di base dell’approccio pro-investimenti e pro-fibra della Commissione.

Prysmian Group esprime soddisfazione e si congratula con le istituzioni europee – dal Parlamento Europeo, al Consiglio, alla Commissione – per il raggiungimento di un accordo su un quadro normativo rivisto delle telecomunicazioni che stimolerà gli investimenti di cui il settore ha assoluto bisogno, dopo che la Commissione Industria, Ricerca e Energia (ITRE) ha votato l’approvazione del testo messo a punto con il Consiglio Europeo. I negoziati sono andati avanti per quasi due anni da quando la Commissione aveva avanzato la sua proposta originaria per il nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche Europee. Pur in presenza di trattative lunghe e non prive di contrasti, gli elementi base dell’approccio originario della Commissione, a favore di investimenti e fibra, sono stati preservati.

Philippe Vanhille, Senior Vice President del Business Telecom di Prysmian Group, ha commentato che “una rapida messa in opera delle reti di telecomunicazione di nuova generazione costituisce un elemento chiave per la crescita e la competitività future dell’Europa”, aggiungendo di essere “lieto di vedere che i policy maker europei hanno definito una cornice che faciliterà questo sviluppo”. Un elemento chiave del nuovo regime è che, per la prima volta, diventa un obiettivo regolatorio consentire l’accesso alle reti ad altissima capacità (VHC). Cruciale il fatto che queste reti VHC vengano definite in relazione alle caratteristiche di performance delle reti in fibra, rappresentando così un chiaro riconoscimento che la fibra costituisce il futuro della connettività europea dando così una spinta agli investimenti delle imprese in questa direzione.

Come leader globale nella produzione di fibra ottica e principale produttore di cavi per telecomunicazione, Prysmian Group ha una chiara visione dei benefici di questa tecnologia e del suo ruolo centrale per l’economia europea. Le connessioni in fibra sono cruciali non solo per la disponibilità dei nuovi servizi digitali che saranno offerti su rete fissa, ma anche quelli forniti in modalità di mobilità. I cavi ad alta densità di fibra ottica forniranno il cuore dell’infrastruttura che consentirà la connettività mobile del 5G. Resta un importante lavoro da fare in termini di implementazione, ma ora esistono solide fondamenta per costruire e raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei della ‘Gigabit Society’.

Un rapido sviluppo della nuova generazione di reti  di teleciomunicazioni è un elemento chiave per la crescita 
e la competitività future dell’Europa. Philippe Vanhille,  Senior Vice President Telecom Business di Prysmian Group

TREND, SFIDE E OPPORTUNITÀ

Il 5G è un ecosistema di trasformazione che offre velocità fino a 1.000 volte superiori del 4G. All’interno della micro-onda del 5G la latenza media può arrivare fino a minimi di un millisecondo. Secondo le ricerche di IHS Markit, gli sviluppi del 5G alimenteranno una crescita sostenibile del Pil globale nel lungo termine, con un contributo che tra il 2020 e il 2035 sarà equivalente a un’economia delle dimensioni dell’India.

OPPORTUNITÀ E PUNTI DI FORZA

Internet of Things: Il miglioramento della performance e delle capacità delle reti faranno del 5G un driver chiave di IoT, con sempre più sensori collegati via internet alle reti elettriche, ai sistemi di sicurezza, agli elettrodomestici, alla domotica, etc.

Intelligenza Artificiale: Grazie al 5G potrà migliorare il modo in cui le reti vengono pianificate e gestite. Ad esempio, consentendo agli operatori di prevedere meglio la domanda gestendo in modo appropriato le tariffe.

Industria 4.0: Il 5G giocherà un ruolo chiave sia nell’ Industria 4.0 che nell’Industrial Internet of Things (IIoT). Una allocazione dinamica delle risorse e la prioritizzazione delle applicazioni sarà possibile supportare una vasta gamma di terminali Machine to Machine (M2M) e Mission Critical Services (MCS).

Business: Il 5G introdurrà nuovi modelli di business e di ricavi. Inoltre, l’ottimizzazione degli asset e dell’uso degli edifici, con il monitoraggio energetico, potranno abbattere i costi e promuovere la sostenibilità.

In mobilità: La domanda di accesso ad alta velocità su tutti i terminali in uffici, scuole, abitazioni, spazi pubblici, continua a crescere. Tra 5-10 anni il 4G non riuscirà più a soddisfare le nuove applicazioni, ma il 5G sarà in grado di offrire velocità più elevate a un numero maggiore di utenti e terminali.

Telemedicina: Il 5G consentirà le prestazioni sanitarie da remoto – particolarmente utili per le aree rurali o meno servite – mentre l’analisi dei dati consentirà ai medici di aggregare e analizzare le informazioni in modalità nuove e più smart.

Ultimo miglio: Grazie alla tecnologia 5G sarà possibile costruire potenti hotspot wireless, portando la connessione in aree remote e poco popolate.

Smart cities: 5G è essenziale per lo sviluppo delle tecnologie delle smart city, come le nuove reti elettriche, la sicurezza, i veicoli autonomi, nuovi sistemi idrici e di trasporto.

Realtà Aumentata: Il 5G ne potrà migliorare l’esperienza, cambiando il modo in cui le persone lavorano o trascorrono il tempo libero in tutto il mondo.

SFIDE

Costi: Costi sotto controllo sono vitali per il successo del 5G. Inoltre, in assenza di evidenti successi di business, una diffusione a tappeto del 5G potrebbe non aver luogo come da attese.

Perdita di segnale: Può verificarsi nella micro-onda del 5G per diversi motivi. Le velocità raggiunte nei test di laboratorio potrebbero non essere raggiunte facilmente nel mondo reale.

Disponibilità: Il successo del 5G dipende molto dalla tecnologia che sarà disponibile sui terminali mobile, dalla presenza di una architettura 5G a livello nazionale e dalla consapevolezza delle nuove possibilità da parte degli utenti.

Sicurezza: Serviranno soluzioni in grado di rispondere al malware, di gestire l’identità, l’integrità dei dati, i firewall, il monitoraggio DNS e il sandboxing in sicurezza.

Operatori qualificati: Far diventare il 5G operativo a livello globale richiede ingegneri altamente specializzati e qualificati. Le infrastrutture andranno ristrutturate in profondità, e il training sarà essenziale.