La nuova via della seta
sta diventando realtà

Tracking The Future

La nuova via della seta sta diventando realtà

Nel 2013 il presidente Xi Jinping ha annunciato il progetto “One Belt, On Road”, due reti commerciali e di infrastrutture con l’obiettivo di stimolare la crescita economica della Cina: la Nuova Via della Seta (anche detta Zona Economica della Via della Seta) e la Via della Seta marittima. Nel 2017 su Insight abbiamo parlato del progetto che su scala globale potrebbe mobilitare investimenti per 21 mila miliardi di dollari. Oggi vediamo a che punto siamo.

Nel 2017, l’iniziativa OBOR è stata integrata nella Costituzione cinese. Nel maggio di quell’anno si è tenuto il primissimo Belt and Road Forum a Pechino, a cui hanno partecipato 1.200 delegati internazionali, 28 capi di stato, 100 alti funzionari di governo e decine di organizzazioni internazionali. Diversi accordi sono stati siglati per l’occasione.

Anche molti progetti OBOR sono stati finalizzati nel 2017 e 2018. Un hub robotico per l’industria manifatturiera e delle esportazioni è stato fondato nella città di Horgos, una zona duty-free al confine tra Cina e Kazakhstan, che è stata in grado di attrarre business in crescita nel corso dell’anno. La Cina ha investito oltre 20 miliardi di dollari in porti marittimi stranieri – il doppio rispetto all’anno precedente. Sono stati avviati i lavori per la creazione di linee ferroviarie verso l’Europa, l’Iran, l’Asia centrale e altre destinazioni mentre sono stati annunciati i piani per una connessione ‘hyperloop’ tra i porti di Zarubino, in Russia, e la zona logistica d Hunchun in Cina. Attualmente la Cina è operativa in 77 terminali marittimi in tutto il mondo.

CONNESSIONI TRANSFRONTALIERE

Una parte importante dell’iniziativa OBOR è il miglioramento della connettività internazionale attraverso la costruzione di collegamenti in fibra ottica transfrontalieri e altre dorsali di telecomunicazione. L’obiettivo è supportare ogni settore, dalle telecomunicazioni all’e-commerce e le funzionalità delle smart city.

“Pechino farà da colonna portante alla realizzazione dell’equivalente dell’era digitale dell’Organizzazione mondiale del commercio attraverso l’iniziativa ‘One Belt, One Road’, ha dichiarato Wang Huiyao, fondatore e presidente del Centre for China and Globalisation all’International Cooperation along the Digital Silk Road Forum, tenutosi a Wuzhen in occasione della quarta edizione della World Internet Conference. Sono state numerose le aziende occidentali del settore tecnologico ad aver preso parte all’evento, e tra i partecipanti figuravano i CEO di Apple e Google, Tim Cook e Sundar Pichai.

La Commissione cinese per lo sviluppo e le riforme nazionali e il Ministero dell’Industria e dell’IT stanno investendo attualmente 170 miliardi di dollari in progetti legati ad Internet per migliorare la copertura di rete mobile e a banda larga, accelerando la velocità di scambio di dati tra l’Europa e l’Asia orientale. I cavi sottomarini saranno utili ad accorciare del 30% i tempi di scambio dei pacchetti dati tra Tokyo e Londra. È stata anche pianificata l’installazione di 34 cavi transfrontalieri e cavi marini internazionali per connettere Asia, Africa e Europa.

Attualmente, la Cina è concentrata sullo sviluppo della ‘Via della Seta Digitale’ interconnessa insieme ad Arabia Saudita, Egitto, Turchia, Tailandia, Laos, Serbia ed Emirati Arabi Uniti. Nell’ambito dell’iniziativa ‘Internet Plus’ il governo e il mondo imprenditoriale cinese stanno investendo enormemente per assicurare l’accesso ad Internet nel 90% delle regioni meno sviluppate della Cina.

Matteo Bavaresco, CEO di Prysmian China

INNOVATION IS  THE GATEWAY TO CHINA’S MARKET

Matteo Bavaresco, CEO di Prysmian Cina, illustra l’approccio del Gruppo verso uno dei mercati in più rapida espansione al mondo. Prysmian Group è ampiamente presente nel settore dell'energia e delle telecomunicazioni, sia in Cina che nelle nazioni vicine.

“La chiave per avere successo nel mercato cinese è la spinta sull’innovazione”. Con queste parole, Matteo Bavaresco, CEO di Prysmian Cina, riassume l’approccio del Gruppo verso uno dei mercati in più rapida espansione al mondo. Prysmian Group è ampiamente presente con le sue soluzioni Energy & Telecom in Cina e nei mercati vicini, grazie soprattutto ai forti investimenti della filiale cinese, il cui caposaldo è rappresentato dallo stabilimento di Jiangsu.

L’impianto si trova a Yixing, una città con più di 1,2 milioni di abitanti nei pressi di Shanghai. Bavaresco ha voluto sottolineare “l’importanza di Jiangsu per il Gruppo anche come esempio dei risultati che si possono ottenere investendo nell’innovazione”. Rappresenta “il primato assoluto di Prysmian in Cina in termini di dimensioni e qualità della produzione di cavi e distribuzione di energia a media, alta e altissima tensione”.

Gli impianti produttivi e logistici si estendono su un’area di oltre 190.000 m2 e su cinque linee di produzione con una capacità produttiva di oltre 20.000 tonnellate all’anno. Lo stabilimento è inoltre di estrema importanza per Prysmian per raggiungere nuovi mercati esteri. Bavaresco spiega che “Prysmian Group punta a diventare uno dei maggiori player della Via della Seta del XXI secolo, offrendo sistemi innovativi per soluzioni Energy & Telecom sia nel settore pubblico che privato”.

Il CEO aggiunge che “oggigiorno siamo coinvolti in importanti investimenti nel settore di sviluppo infrastrutture tecnologiche quindi trasporti, tunnel, ponti, ospedali, scuole sia nel mondo dell’energia e della trasmissione sia nel mondo delle telecomunicazioni con data center importanti”.

I COLOSSI HIGH TECH COME CLIENTI

“Il colosso dell’e-commerce Alibaba è uno dei nostri principali clienti nel mondo delle multimedia solution”. Il settore multimediale è un settore in forte crescita per Prysmian in Cina. Il Gruppo impiega circa 1500 dipendenti in 7 impianti produttivi nel settore dell’alta e media tensione, servendo comuni e reti.

Bavaresco aggiunge che Prysmian è presente nel settore industriale, nell’ Original Equipment Manufacturing, quindi nei business Cables, Rolling Stock, Mining, Crane e Cruises. In quest’ultimo settore Prysmian ha recentemente siglato accordi di cooperazione con la China Ship Building e la Fincantieri. All’estero, la filiale cinese di Prysmian sta sviluppando importanti meccanismi di finanziamento per l’iniziativa One Belt, One Road che offre al Gruppo l’opportunità di espandere i volumi di produzione e aumentare i profitti. Infatti, spiega Bavaresco, “il governo cinese sta insistendo sulla politica One Belt, One Road”, il progetto derivante dai centinaia di anni di scambi commerciali tra Cina, Medio Oriente e nazioni occidentali.

LA PRIORITÀ È L’ICT

La Cina ha avviato la Zona Economica della Via della Seta e la Via della Seta marittima del XXI secolo per lo scambio di capitali, beni e servizi tra l’Asia e il resto del mondo.

L’ICT ha ‘la priorità maggiore’ e le cinque principali aree di progresso sono:

  • Rafforzare la connettività e far progredire l’integrazione delle persone
  • Accelerare la trasformazione digitale e promuovere l’applicazione della tecnologia digitale
  • Costruire una catena dell’innovazione e fare progressi nella promozione della capacità di innovazione
  • Rafforzare l’armonizzazione delle policy e compiere progressi nella digital economy
  • Rafforzare lo scambio e la cooperazione e compiere progressi nel sistema di governance.