Crescita rapida
nel terzo trimestre

Quarterly Overview

Crescita rapida nel terzo trimestre

Redditività aumentata nell’Alta Tensione, positivi Industrial e Trade & Installers. L’integrazione di General Cable e le sinergie vanno avanti secondo i programmi.

Il Consiglio d’Amministrazione di Prysmian Group ha approvato i risultati consolidati per i primi nove mesi dell’anno che, in generale, mostrano un miglioramento, con solida crescita organica del 3,8%. In particolare, nel terzo trimestre la crescita ha accelerato al 7,4%. Il Chief Executive Officer Valerio Battista ha riferito che l’integrazione di General Cable, avviata subito dopo la chiusura dell’acquisizione, sta procedendo secondo i piani con il conseguimento delle sinergie, in linea con le aspettative.

Nel business di Energy Projects l’acquisizione di ordini per cavi sottomarini procede in modo coerente con la quota di mercato di Prysmian. Con la prima parte dell’anno segnata da un rallentamento nell’acquisizione di nuovi importanti progetti con lo slittamento all’ultima parte dell’anno o al 2019. Nell’alta tensione sono partiti i processi di gara per l’assegnazione di grandi progetti, come il SüdLink e il SüdOstLink in Germania, che costituiscono importanti opportunità. E’ stato anche confermato l’investimento per una nuova unità navale posacavi sottomarini, che consentirà a Prysmian di rafforzare la sua leadership in termini di risorse e asset.

Il CEO ha anche sottolineato che nel business telecom il Gruppo è partner strategico in diversi tra i maggiori progetti del mondo per lo sviluppo della banda larga. Registrata anche la positiva risposta del mercato a nuovi business innovativi per il monitoraggio delle reti energetiche con l’utilizzo della tecnologia Pry-Cam, adottata anche nei servizi di mantenimento dei cavi sottomarini.

Il target di redditività per il 2018 è stato confermato a un livello di EBITDA combinato nel range da €860 a €920 milioni.

Fatturato

E’ stato pari a €7.293 milioni, inclusi €1.246 milioni generati da General Cable, sostenuto soprattutto dal business dei cavi ottici e dei sistemi di connettività per reti di telecomunicazione a banda larga. Trend in rialzo anche per l’alta tensione terrestre, per industrial e T&I.

EBITDA Adjusted

È  stato pari a €651 milioni, di cui €148 milioni attribuibili a General Cable, mentre nei 9 mesi del 2017 erano stati €714 milioni, con €167 milioni derivanti da General Cable. Il dato sconta un impatto di €25 milioni generato da costi di riorganizzazione e di miglioramento dell’efficienza. Il flusso generato dalla quotazione di YOFC sulla borsa di Shanghai è ammontato a €36 milioni.

Posizione finanziaria netta

Si è cifrata in €2.877 milioni al 30 settembre 2018, contro €436 milioni al 31 dicembre 2017. I principali fattori che hanno influenzato il saldo sono stati l’impatto generato dall’acquisizione di General Cable, pari a €2.599 milioni, un flusso di cassa operativo positivo per €403 milioni e un aumento del circolante netto di €570 milioni, in gran parte attribuibile a energy projects.

Guidance

Il Gruppo conferma la previsione di un EBITDA adjusted interamente combinato per l’intero 2018 nel range €860 milioni-€920 milioni, in rialzo da €733 milioni consuntivati nel 2017.

Energy Projects

Crescita organica del 6,4%

Redditività stabile, al netto degli accantonamenti per Western Link, accompagnata da un rallentamento nell’acquisizione di nuovi ordini dovuta al rinvio di alcuni importanti progetti. Quota di mercato stabile e performance positive per alta tensione in APAC, Sud Europa e Sud America.

Il fatturato di Energy project (escludendo dal perimetro General Cable) ha raggiunto €1.086 milioni, con una crescita organica negativa del 6,4%. L’EBITDA Adjusted è stato pari a €117 milioni, con un impatto negativo per €70 milioni dovuto agli accantonamenti collegati al progetto Western Link, esclusi i quali sarebbe pari a €187 milioni, in rialzo da €181 milioni dello stesso periodo del 2017. Il rapporto tra EBITDA Adjusted e fatturato è stato pari al 10,8% dal17,4%.

Nel business sottomarino, la crescita organica è stata impattata dal progetto Western Link. Nel periodo i principali contratti sono stati la connessione dei parchi eolici offshore di Borwin3 e 50 Hertz, la NSL tra Norvegia e Gran Bretagna, il collegamento Cobra tra Olanda e Danimarca e la interconnessione IFA2 tra Francia e Gran Bretagna. Significativi anche i completamenti di diverse connessioni inter-array, come il progetto Wikinger, uno dei più importanti parchi eolici offshore del Mar Baltico. Prysmian ha anche confermato l’investimento di circa €170 milioni per la realizzazione di una nuova unità navale posacavi prevista operativa per il secondo trimestre 2021.

Nel business alta tensione, i positivi risultati del primo semestre, sostenuti soprattutto dalla domanda di APAC, Sud Europa e Sud America, hanno trovato conferma nel terzo trimestre, mentre è stato avviato l’approvvigionamento per importanti progetti di interconnessione in Germania, quali SüdLink e SüdOstLink. Il Gruppo recentemente ha acquisito nuovi contratti per un valore di circa €80 milioni.

Gli ordini in portafoglio della trasmissione energetica totalizzano circa €1.900 milioni, un livello sostanzialmente coerente con la quota storica di mercato di Prysmian. Il dato non comprende due grandi contratti dal valore rispettivamente di €220 milioni e €125 milioni, per i quali non è stata ancora ricevuta la “Notice to Proceed”. I contratti sono stati acquisiti tra agosto e ottobre e riguardano i due parchi eolici offshore di Fécamp e Courseulles-sur-Mer e l’interconnessione tra l’isola di Creta e il Peloponneso in Grecia.

Energy Products

Nel business T&I aumentano i volumi.

T&I registra crescita in Europa e Nord America, con miglioramenti anche nella regione del Medio Oriente. Positiva anche la distribuzione di energia. Buona crescita organica e miglioramento del mix per Industrial & NWC.

Il fatturato di Energy products ha segnato una crescita organica del 2,6% a €3.793 milioni, grazie all’aumento dei volume in Europa e Nord America. L’EBITDA Adjusted è stato pari a €180 milioni, in flessione del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2017, con un rapporto del 4,7% sul fatturato contro il 5,3% un anno prima.

Energy & Infrastructure ha aumentato il fatturato in termini organici dell’1,7% a €2,533 milioni con un EBITDA Adjusted pari a €92 milioni da €107 milioni nei nove mesi del 2017 e un rapporto del 3,6% sul fatturato dal precedente 4,3%.

I risultati di Trade & Installers hanno mostrato un proseguimento del trend al rialzo anche nel terzo trimestre grazie ai volumi in crescita in Nord America e Europe — in particolare in Germania, Italia e Spagna — e a un miglioramento del trend in Medio Oriente nel terzo trimestre. L’EBITDA Adjusted ha beneficiate sia del mix favorevole del fatturato a seguito dell’entrata in vigore della nuova Construction Products Regulation europea, sia di un aumento dei volumi di vendita in Europa. La distribuzione energetica ha registrato un trend positivo del fatturato nel terzo trimestre, specialmente in Francia e Germania, a fronte di una certa debolezza in Nord Europa.

Industrial & network components hanno aumento il fatturato di un robusto 4,9% in termini organici, raggiungendo €1.146 milioni, con un EBITDA Adjusted in linea con l’anno prima a €88 milioni e un rapporto sul fatturato del 7,6%. Il mercato di specialties, OEMs & renewables ha segnato una crescita organica del fatturato, con buona performance nel ferroviario, materiale rotabile, applicazioni per gru e ripresa nel minerario e nelle rinnovabili. Crescita diffusa nelle principali aree, soprattutto Americhe e APAC. In crescita anche elevators nel terzo trimestre, sostenuta da un mercato favorevole in Nord America. Fatturato in aumento per il business automotive grazie a crescita in Nord e Sud America, mentre l’area APAC ha segnato rallentamento. Solida performance per Network components, grazie ai volumi in Cina e Nord America.

Oil & Gas

In linea con i 9M del 2017

Nel business core cables di oil & gas, la domanda del mercato dei progetti onshore è rimasta costante. Stabile anche la redditività, nonostante la contrazione dei volumi sul mercato offshore.

Il fatturato del business Oil & gas è stato pari a €194 milioni, escludendo dal perimetro General Cable, virtualmente in linea con il dato dei primi 9 mesi del 2017, con una variazione negativa dello 0,4% in termini di crescita organica. L’EBITDA Adjusted nei 9 mesi del 2018 è stato pari a €2 milioni, contro €5 milioni del corrispondente periodo del 2017, con un rapporto sul fatturato dell’1,3% contro il 2,3% dello stesso periodo 2017.

Nel business SURF (Subsea Umbilicals, Risers and Flowlines), il mercato dei cavi umbilical ha segnato un cedimento in Brasile con un conseguente declino della redditività dovuto all’aumento della competitività. Domanda invece in miglioramento nel business della downhole technology rispetto allo stesso periodo del 2017, che ha beneficiato degli aumenti di produzione di shale oil & gas in Nord America.

Telecom

Fatturato in netto aumento

Il forte trend al rialzo è stato dovuto all’accelerazione nel terzo trimestre inEuropa e America Latina. Redditività in crescita grazie all’aumento dei volumi, alle efficienze e all’ottimizzazione dei processi manifatturieri. Solida performance diMMS grazie alla domanda in Europa per cavi dedicati a dati e centri dati.

Il fatturato di Telecom, esclusa GC dal perimetro, ha segnato una crescita organica del 6,5% a €974 milioni, sostenuto dai miglioramenti nel terzo trimestre in Europa e America Latina. L’EBITDA Adjusted è balzato a €204 milioni da €167 milioni, mentre i margini hanno migliorato al 20,9% del fatturato dal 17,6% dei 9 mesi del 2017, beneficiando dell’aumento dei volumi, del recupero di efficienze industriali e dei risultati positivi della controllata YOFC in Cina.

Crescita organica del fatturato per telecom solutions, grazie alla capacità di soddisfare la crescita della domanda di cavi ottici da parte di operatori impegnati nello sviluppo di reti a banda larga. Trend positivo dei volumi in Europa, mentre in Nord America lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga sta generando una crescita costante della domanda con beneficio per Prysmian, come testimoniato dalla fornitura di cavi ottici per $300 milioni a Verizon. Anche i principali operatori di Brasile e Argentina stanno aumentando gli investimenti, mentre in Australia continua con successo la realizzazione della piattaforma multi-tecnologica di NBN.

Il business ad alto valore aggiunto degli accessori per la connettività ottica continua a performare bene, grazie alle nuove reti FTTx in Europa, soprattutto in Francia. Anche Multimedia Solutions riporta una solida crescita, anche qui soprattutto in Europa, grazie a domanda sostenuta dai crescenti investimenti nei centri dati.

Sempre più alta la domanda per i business ciclici

Nel business dei cavi sottomarini, nonostante il rallentamento del flusso di ordini nella prima parte del 2018, Prysmian punta a mantenere la leadership, in parte come risultato di un aumento dei progetti acquisiti nella parte finale dell’anno.

Nei primi nove mesi del 2018 la crescita economica globale è rimasta positiva, con una forte accelerazione dell’economia USA sostenuta da consumi e investimenti interni, mentre la Cina ha continuato nel trend positivo di inizio anno. In Europa la crescita, pur positiva, ha iniziato a rallentare nella seconda parte dell’anno. In questo contesto Prysmian Group prevede che la domanda dei business ciclici dei cavi per costruzioni e usi industriali cresca rispetto al 2017, sostenuta dall’Europa e in parte bilanciata negativamente dal Medio Oriente, con tendenza neutrale nelle altre aree.

Nel business dei cavi sottomarini, nonostante il rallentamento degli ordinativi nella prima parte dell’anno, Prysmian punta a mantenere la posizione di leader, anche alla luce dell’atteso aumento dei volumi. Nel business dell’alta tensione è attesa una ripresa, con graduali miglioramenti in Cina e Sud-Est Asia. Nel segmento telecom la crescita è attesa solida anche nel 2018, sostenuta dalla domanda per cavi ottici in Europa e Nord America, mentre i cavi in rame sono visti in rallentamento per la riduzione della domanda in Australia.

Alla luce di queste considerazione, il Gruppo prevede un EBITDA Adjusted per l’intero 2018 nel di €860-920 milioni, comprensivo della recente acquisizione del business di General Cable per tutto il 2018. La stima tiene anche contro dell’impatto negativo dei tassi di cambio per €30 milioni e degli accantonamenti per €70 milioni già stimati nel primo trimestre, derivanti dai costi associati ai ritardi del progetto Western Link.