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PRYSMIAN GROUP

Bilancio di Sostenibilità 2014

Prysmian Group

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INTERNAL AUDIT E CONTROLLO INTERNO

La Direzione Internal Audit redige un piano annuale

di audit basato su una valutazione dei rischi. Al

fine di garantire che tale piano sia adeguato ai

rischi cui il Gruppo è esposto, ogni anno i fattori di

rischio vengono analizzati e rivisti. Il Responsabile Internal

Audit partecipa alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi,

relazionando sui risultati dell’attività con riferimento ai

problemi rilevati ed alle azioni di miglioramento concordate,

presentando l’avanzamento del piano di audit, eventuali

MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS 231/2001

Dal 24 gennaio 2006, Prysmian ha adottato il

modello organizzativo (di seguito denominato

“Modello”) in conformità con quanto previsto dal decreto

legislativo 231/2001. Tale modello è stato oggetto di ag-

giornamenti periodici legati all’introduzione di nuovi reati,

nonché all’esito di controlli interni volti ad accertarne la

corretta attuazione. La presente edizione è stata adottata

da Prysmian con delibera del Consiglio di Amministrazione

in data 5 febbraio 2014 e sostituisce la precedente versione

del 27 agosto 2008, rispetto a cui recepisce i necessari ag-

giornamenti legati sia ai mutamenti organizzativi e operativi

intervenuti a livello di Gruppo e di Società sia le modifiche

normative dovute all’intervenuto ampliamento del novero dei

reati. Il costante aggiornamento del Modello ne garantisce

l’attualità e l’effettività nel tempo.

La Società è da sempre, infatti, determinata ad aderire alle

previsioni dettate dal Legislatore nella normativa richiama-

ta, ad attuare i principi di corretta gestione affermati dal

Decreto e a migliorare sistematicamente il proprio sistema di

Corporate Governance al fine di coniugare il raggiungimento

dei migliori risultati con la piena conformità alle normative ed

al rispetto dei più elevati standard etici. Il Modello che costi-

tuisce parte integrante del più ampio sistema di Governance

di Prysmian, è concepito in modo tale da declinare secondo

un livello di dettaglio sempre maggiore le regole di comporta-

mento idonee a prevenire la realizzazione di condotte illecite

rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001 (tra cui i

reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazio-

ne, abusi di mercato, reati ambientali, corruzione). Esso si

compone prioritariamente di:

• Codice Etico, che enuncia i principi etici di comporta-

mento che tutti coloro che svolgono attività per conto di

Prysmian o delle Società consociate devono osservare;

• Linee di Condotta, che declinano i principi deontologici

chiave espressi dal citato Codice Etico individuando i

comportamenti relativi all’area del “fare” e all’area del

“non fare”;

• Regole di governance del Modello, che disciplinano le

regole organizzative di implementazione e funziona-

mento nel continuo del Modello medesimo;

• Protocolli, che traducono operativamente i principi de-

ontologici di cui al Codice Etico e alle Linee di Condotta,

disciplinando le procedure per le principali aree di attività

a rischio per Prysmian.

Nel corso del 2014, il Gruppo ha organizzato diversi programmi

di formazione sulle tematiche e le procedure inerenti il

Modello. Tali programmi hanno coinvolto un totale di 71 par-

tecipanti a cui sono state erogate, complessivamente, circa

92 ore di formazione dirette.

proposte di modifica al piano di audit originario ed il grado di

implementazione delle azioni di miglioramento precedente-

mente concordate.

Il Gruppo Prysmian adotta un corpo di procedure amministra-

tive e contabili al fine di assicurare un sistema di controllo

interno affidabile relativamente all’informativa finanziaria.

Al fine di garantire un flusso efficace di informazioni dalle

affiliate, Prysmian utilizza “policy”, procedure e istruzioni

operative.