REDDITIVITÀ E FATTURATO
IN CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE

Quarterly overview

REDDITIVITÀ E FATTURATO IN CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE

I risultati dei primi sei mesi del 2016, approvati dal Consiglio d’Amministrazione di Prysmian, beneficiano del forte andamento positivo dei business strategici: in particolare, Energy Projects è cresciuto del 22,7%.

I risultati di Prysmian Group nel primo semestre hanno visto la crescita dei ricavi e un significativo miglioramento della redditività, con una forte spinta data da Energy Projects e Telecom. Il CEO Valerio Battista ha spiegato come “le importanti innovazioni tecnologiche introdotte tra la fine del 2015 e il 2016, compreso il lancio dei sistemi di cavi da 600kV e 700kV, insieme alle accresciute capacità di esecuzione dei progetti, grazie all’entrata in operatività di Ulisse, la terza unità navale posacavi del Gruppo, indicano che il Gruppo è ben posizionato sul mercato e continuerà a trarre vantaggio dalle opportunità offerte”. Nel business Telecom, la crescita è stata sostenuta dal recupero di competitività nella fibra ottica e dalla nuova capacità produttiva di cavi ottici in Europa dell’Est. La buona performance da parte dei business a più alto valore aggiunto ha contribuito a un’ulteriore aumento della redditività, con un significativo miglioramento dei margini, grazie anche alle azioni intraprese per ridurre i costi fissi e razionalizzare la struttura produttiva. La Oman Cables Industry recentemente acquisita ha dato un importante contributo in questa direzione. Il fatturato è pari a €3.785 milioni, con una crescita dell’1,8%. La realizzazione di un gran numero di progetti, e il numero di ordini finora ricevuti, ha consentito un balzo del +22,7% dei ricavi sul segmento Energy Projects; un risultato che riflette non solo la performance positiva di cavi e sistemi sottomarini, ma anche di cavi e sistemi terrestri.

Il fatturato è aumentato dell’1,8%, pari a €3.785 milioni. La realizzazione di numerosi progetti ha permesso il balzo del + 22,7% dei ricavi di Energy Projects, mentre Energy Products (E&I e Industrial & NWC) ha registrato un lieve arretramento. Telecom ha visto accelerare il trend al rialzo nel secondo trimestre, mentre il declino di Oil&Gas è proseguito come previsto.

L’EBITDA Adjusted è ammontato a €347 milioni, in rialzo dai €314 milioni del semestre 2015, con un considerevole aumento dei margini: 9,2% del fatturato dall’8,4% del semestre 2015. L’EBITDA è ammontato a €322 milioni contro i €261 milioni del semestre 2015.

La Posizione Finanziaria Netta ha riportato un saldo di €1.031 milioni al 30 giugno 2016 contro €979 milioni un anno prima. Escluso l’impatto di recenti acquisizioni sarebbe stato €811 milioni. Tra i principali fattori intervenuti nei 12 mesi che hanno influenzato la posizione finanziaria netta i €551 milioni di cash flow risultante dalle attività operative dei cambiamenti del net working capital.

Il Gruppo ha confermato la previsione per l’intero 2016 di un EBITDA Adjusted nella forchetta di €670-720 milioni, in marcato miglioramento rispetto a €623 milioni consuntivati per il 2015.

ENERGY PROJECTS IN FORTE CRESCITA

Confermato il deciso trend al rialzo per i Cavi Sottomarini mentre l’Alta Tensione terrestre mette a segno una performance positiva. In miglioramento anche la redditività.

Il Segmento Operativo Energy Projects ha registrato un fatturato di €761 milioni nel primo semestre 2016, con una forte crescita organica pari al 22,7%. Anche la redditività è migliorata con l’EBITDA Adjusted a €111 milioni contro €100 milioni del primo semestre 2015, grazie alla riduzione di €24 milioni delle perdite precedentemente contabilizzate per Western Link, mentre il margine sul fatturato è stato del 14,6% contro il 15,6% un anno prima.

Il fatturato di Cavi e Sistemi Sottomarini è cresciuto considerevolmente, sostenuto dal progresso nell’esecuzione di importanti progetti attualmente in libro ordini. Anche i margini sono migliorati marcatamente grazie al focus sulla gestione dei progetti e al potenziamento degli asset dedicati all’installazione, rendendo possibile internalizzare ulteriori attività di installazione. Ulisse, la terza unità navale della flotta posacavi del Gruppo che già conta la Giulio Verne e la Cable Enterprise, è entrata in servizio. Ulisse è destinata ad operazioni in acque basse ed è particolarmente importante per i progetti legati ai parchi eolici offshore.

Il fatturato dei cavi ad Alta Tensione Terrestre ha performato particolarmente bene in occasione dei lavori per l’interconnessione Francia-Italia e dell’esecuzione di progetti in Nord America e Asia Pacifico.

Il libro ordini della trasmissione terrestre e sottomarina resta attestato a €2,95 miliardi. Lo scenario di mercato per i cavi e sistemi sottomarini resta solido, con buone prospettive nel settore eolico offshore in Francia, Olanda e Gran Bretagna, sia nella seconda metà del 2016 che nel 2017. L’attività di gara nell’Alta Tensione Terrestre è proseguita a ritmo intenso in Medio Oriente.

UTILI IN NETTO AUMENTO PER ENERGY PRODUCTS

Il primo semestre ha registrato miglioramenti dei margini di Trade & Installers mentre la crescita di Power Distribution è stata in linea con le attese. In ambito Industrial, Elevators e Automotive hanno avuto un andamento positivo mentre hanno rallentato Specialties & OEM.

Il Segmento Operativo Energy Products ha registrato un fatturato complessivo di €2.298 milioni, di cui €289 milioni derivanti dal consolidamento di Oman Cables Industry dal 1 gennaio 2016. Alcuni mercati dell’Asia e l’Oceania sono cresciuti, Europa e Nord America sono rimasti stabili mentre una forte contrazione del fatturato si è registrata in Brasile e Argentina. L’EBITDA Adjusted è balzato del 20% a €151 milioni quasi interamente grazie al primo consolidamento di Oman Cables. Anche i margini sono migliorati al 6,6% dal 5,5%.

Il fatturato di Energy & Infrastructure è aumentato a €1.567 milioni da €1.468 milioni mentre la redditività è migliorata, con l’EBITDA Adjusted salito a €87 milioni da €63 milioni con un margine sul fatturato migliorato al 5,5% dal 4,3%, soprattutto a seguito dal consolidamento di Oman Cable Industry, con un contributo di €24 milioni addizionali rispetto al primo semestre 2015.
I risultati di Trade & Installers hanno mostrato un lieve calo del fatturato causato dal focus su un mix diretto a migliorare la redditività. Performance positive in Est e Nord Europa e Oceania. La distribuzione di energia ha confermato il trend positivo del fatturato, sostenuto in particolare da Nord America, Olanda, Nord Europa e Asia Pacifico.

Industrial & Network Components ha realizzato un fatturato di €682 milioni con qualche debolezza in alcuni settori di Specialties & OEM. L’EBITDA Adjusted è migliorato a €64 milioni da €61 milioni con margini al 9,4% dall’8.2%. Specialties & OEM sono rimaste generalmente stabili. Difesa, Gru e Marine hanno avuto un fatturato positivo; mentre Nucleare, Ferroviario e Rinnovabili sono stati deboli. Elevators ha goduto di una solida performance con aumento della quota di mercato in Nord America e Asia Pacifico. Automotive ha riportato un buon aumento del fatturato nel secondo trimestre mentre Network Components ha migliorato la redditività.

CONTINUA L’IMPATTO DELLA CRISI DEL PETROLIO

Ma il business SURF ha mostrato più resilienza grazie all’integrazione con GCDT. Focus sull’ottimizzazione della supply chain e un utilizzo efficace dell’infrastruttura manifatturiera.

Il Segmento Operativo Oil & Gas ha registrato un fatturato di €156 milioni con una crescita organica negativa del 33,9%, una performance dovuta alla caduta dei prezzi del petrolio che ha colpito le decisioni di investimento in tutto il settore. L’EBITDA Adjusted è stato di €7 milioni da €17 milioni, con un margine del 4,2%.

Il deterioramento della performance del business core di Oil & Gas è l’effetto delle condizioni di mercato avverse che hanno rallentato la domanda sia per i progetti offshore che per quelli onshore. In risposta alla stabile erosione dei margini, il Gruppo ricorrerà maggiormente agli impianti manifatturieri in Asia e continuerà a investire per migliorare e mantenere l’efficienza della produzione.

Nel business SURF (Subsea Umbilicals Risers and Flowlines), la performance degli Umbilicals è stata in linea con le previsioni riflettendo un nuovo accordo in Brasile, mentre continuano gli sforzi per ottimizzare la supply chain e rafforzare l’integrazione con i fornitori chiave.

La contrazione dei volumi nel business Downhole Technology è stata in parte contrastata dalle sinergie risultanti dalla recente acquisizione della Gulf Coast Downhole Technologies LLC.

TELECOM: FATTURATO SU CON LA REDDITIVITÀ

Il fatturato ha messo a segno una crescita del 5,8% mentre il miglioramento della redditività è stato raggiunto nonostante gli accantonamenti a fronte di crediti problematici in Brasile. Continua la crescita per i Cavi in Rame e Multimedia Solutions.

Il Segmento Operativo Telecom ha registrato una crescita organica del fatturato del 5,8% a €570 milioni, riflettendo ricavi generalmente stabili nei cavi in fibra ottica e una forte crescita dei cavi in rame in Australia. Anche la redditività è aumentata grazie a risultati concreti ottenuti nel miglioramento delle competitività sui costi e all’aumentata capacità in Europa dell’Est. L’EBITDA Adjusted è stato di €78 milioni (€86 milioni escludendo €8 milioni di accantonamenti a fronte di crediti incerti in Brasile) contro €71 milioni, mentre i margini sul fatturato sono saliti al 13,7% (15,1%, escludendo l’impatto degli accantonamenti in Brasile) dal 12,2% della prima metà del 2015.

Nelle Telecom solutions, il fatturato dei cavi ottici è rimasto largamente stabile con segni di accelerazione nel secondo trimestre, grazie alla forte performance Confermati i target di crescita per l’intero 2016 in Australia, Nord America e Francia, con la realizzazione delle connessioni per il FTTH, realizzate per conto degli operatori leader. Il Sud America e altri paesi europei sono rimasti deboli nei primi sei mesi del 2016.

Multimedia Solutions ha continuato nel suo trend al rialzo grazie alla crescita nel mercato europeo e all’estensione della capacità produttiva nel business del rame.

Il Gruppo sta portando avanti con decisione i programmi riguardanti l’aumento della competitività e della redditività creando centri manifatturieri di eccellenza. A Slatina, in Romania, il Gruppo ha dato vita al nuovo impianto produttivo d’avanguardia che consentirà di servire al meglio il mercato europeo.

Confermati i target di crescita per l’intero 2016

I primi sei mesi del 2016 hanno visto una crescita moderata nelle principali economie mondiali, parzialmente erosa dalle incertezze del quadro politico ed economico in alcuni paesi emergenti. L’inattesa vittoria della Brexit a fine giugno ha diffuso una considerevole incertezza sia economica che politica, che si è tradotta in una reazione sui mercati valutari. La crescita è rimasta stabile in USA, mentre l’incertezza politica ha continuato ad avere un impatto negativo sul Brasile. Le economie di Cina e Russia hanno mostrato segni di stabilizzazione.

In tale contesto le attese del Gruppo per l’intero 2016 sono che la domanda nel business ciclico dei cavi per edifici e di cavi a media tensione per le utilities resti in linea con l’anno precedente con una generale stabilizzazione dei prezzi. Date le condizioni positive di mercato per il segmento Energy Projects, il Gruppo si aspetta che migliorino sia il business Sottomarino che quello dei Cavi Terrestri. Nell’Oil & Gas, ci si aspetta che i prezzi bassi del greggio e la conseguente riduzione degli investimenti portino ad un impatto avverso soprattutto sul core del business. Nel segmento Telecom, dovrebbe proseguire la crescita nella domanda di cavi in fibra ottica nella seconda metà del 2016 anche se a un ritmo più lento. Assumendo tassi di cambio costanti ai livelli attuali, gli effetti valutari previsti riguardano un impatto negativo sui risultati dell’intero 2016. Il Gruppo conferma le previsioni di un EBITDA Adjusted per l’intero 2016 nel range di €670-720 milioni, segnando un miglioramento considerevole rispetto ai €623 milioni consuntivati per il 2015. Questo tenendo conto dell’attuale libro ordini e del pieno consolidamento di Oman Cables. Durante il 2016 Prysmian continua a razionalizzare le attività con l’obiettivo di conseguire le efficienze di costi prefissate e di aumentare la competitività in tutte le aree.

Risultati solidi ben accolti dai Broker

Il mercato ha apprezzato i solidi risultati del primo semestre e la conferma della guidance per l’intero 2016, nonostante l’inatteso accantonamento del business Telecom in Brazile a causa di crediti dubbi e del lieve peggioramento delle condizioni valutarie dopo la Brexit. Da notare il miglioramento della raccomandazione da “Neutral” a “Outperform” con un target price a €23,1/azione da parte di Mediobanca, che ha definito Prysmian un nome che ha tutte le carte in regola per battere sia il settore di riferimento che il mercato azionario italiano. Credit Suisse ha confermato Prysmian come miglior scelta nel settore dei cavi, data l’accelerazione di Telecom e l’ottimismo sul potenziale di ordinativi di Energy Projects, considerati segni rassicuranti emersi dal semestre che hanno portato ad aumentare il target price a €23/azione dal precedente €22. Anche Bank of America- Merrill Lync, Equita e Kepler-Cheuvreux hanno aumentato i rispettivi target di prezzo dopo aver aggiornato le stime, alla luce dei risultati positivi del primo semestre e della guidance rassicurante. Intermonte, da parte sua, ha confermato il suo giudizio “neutrale” e il target price a €22,5/azione con una valutazione di upside limitato, ma con un apprezzamento delle solide prospettive di medio e lungo termine in Europa per Energy Projects e Telecom.