Redditività ai massimi

Quarterly Overview

Redditività ai massimi

I risultati 2016 hanno centrato il target di Ebitda Adj. nella parte alta della fascia-obiettivo con un incremento del 14,1% sull’anno prima a €711m, il più elevato nella storia dell’azienda. In forte crescita il business high-tech.

risultati dell’intero 2016, approvati dal Consiglio d’Amministrazione di Prysmian, hanno toccato il massimo di sempre in termini di EBITDA Adjusted, cresciuto del 14,1% rispetto all’anno precedente a €711 milioni, con il target centrato nella parte alta della fascia-obiettivo. “Abbiamo chiuso il 2016 nel segno della redditività, che ha toccata il punto più alto nella storia dell’azienda,” è stato il commento di Valerio Battista, CEO di Prysmian Group. Secondo Battista l’eccellente performance del fatturato nei business a più elevato valore aggiunto si è riflesso in un significativo incremento della redditività, conseguito anche grazie alla focalizzazione sul’efficienza operativa e sull’ottimizzazione dei processi produttivi.

Le innovazioni tecnologiche introdotte dal business Energy Projects, come il nuovo cavo P-Laser da 600 kV e il cavo PPL da 700 kV, che rappresentano autentiche pietre miliari per l’intero settore.

Con l’obiettivo di fornire un servizio chiavi-in-mano, progressi significativi sono stati conseguiti nello sviluppo delle capacità progettuali e di esecuzione, grazie anche all’espansione della flotta di navi posa-cavi. La rinnovata competitività nella produzione di fibra ha guidato la performance del business Telecom, insieme alla creazione di centri manifatturieri di eccellenza, che hanno consentito di cogliere molte opportunità in un mercato in crescita.

Valerio Battista è positivo sulle prospettive sia per quanto riguarda i cavi e sistemi sottomarini – “intendiamo vincere nuovi contratti e progetti di interconnessione e per parchi eolici” – sia per il business Telecom, “dove la domanda di cavi ottici resta elevata”.

La forte performance del fatturato e la redditività in aumento hanno consentito di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria, conseguendo una posizione finanziaria netta migliore delle attese.

UNA STRATEGIA REALIZZATA CON SUCCESSO

Il 2016 ha visto un forte avanzamento della strategia di crescita del Gruppo basata su quattro pilastri: innovazione continua e investimenti in R&D, la scommessa sui talenti per il futuro dell’azienda, sostenibilità come impegno irrevocabile, acquisizione di asset strategici.

Le risorse impregnate in R&D sono ammontate a €84 milioni nel 2016, a conferma dell’ambizione di Prysmian di posizionarsi come un protagonista della rivoluzione energetica, con lo sviluppo di tecnologie per reti elettriche sempre più efficienti e sostenibili, con il lancio ad esempio del nuovo cavo P-Laser da 600 kV. Per migliorare ancora la competitività e l’efficienza dei processi produttivi è stato lanciato il progetto Fast Forward Operations.

Ma Prysmian si è distinta anche per le politiche innovative di valorizzazione delle persone. Nel 2016 oltre 1.000 dipendenti hanno valicato l’ingresso della Group Academy e della nuova Manufacturing Academy. Il programma Graduate, giunto alla sesta edizione, ha consentito il reclutamento di 50 nuove risorse umane ad alto potenziale, mentre sono state lanciate nuove edizioni dei programmi di recruitment “Make it”e del nuovo “Sell It”.

Sostenibilità driver della crescita. Il valore economico generato dal gruppo è ammontato a €1.710 milioni nel 2016, in rialzo dell’8% sul 2015. Il Gruppo ha continuato a dedicare la massima attenzione alla Corporate Social Responsibility, con l’adozione di nuovi standard globali. Il punteggio del Gruppo nel DJSI è migliorato di 76 punti. L’acquisizione di Shen Huan Cable in Cina e dei cavi in rame per dati di Corning in Germania ha confermato la volontà di perseguire una strategia di crescita indipendente. Il Gruppo ha anche portato aventi l’integrazione delle acquisizioni precedenti, soprattutto Gulf Coast Downhole Technologies in USA e Oman Cables Industry.

Fatturato in crescita organica dell’1% a €7.567 milioni, con il contributo più significativo da parte delle performance positive dei segmenti Energy Projects e Telecom.
Forte incremento dell’EBITDA Adjusted, +14,1% a €711 milioni, il livello più elevato dalla nascita dell’azienda. Margini in miglioramento su tutto lo spettro dei business, con l’unica eccezione di Oil & Gas, con un rapporto aumentato al 9,4% dell’EBITDA Adjusted sul fatturato, contro l’ 8,5% del 2015.
Significativo miglioramento per la Posizione Finanziaria Netta a €537 milioni a fine dicembre del 2016, da €750 milioni un anno prima. Il Free cash flow, escluse acquisizioni e dismissioni, ha raggiunto nel 2016 il livello di €331 milioni.
L’utile netto ha messo a segno un forte aumento del 22,4% rispetto al 2015 a €262 milioni. Il Consiglio d’Amministrazione ha proposto il pagamento di un dividendo pari a €0,43 per azione.

ENERGY PROJECTS: OUTLOOK POSITIVO DOPO UN OTTIMO 2016

I risultati annuali hanno registrato una performance record dei cavi sottomarini e una forte crescita dell’alta tensione terrestre.  

I nuovi progetti acquisiti puntano a sviluppi positivi anche nel 2017.

Il Segmento Operativo Energy Projects ha riportato un fatturato 2016 di €1.634 milioni, con una crescita organica  del 18,5% rispetto al 2015. Anche la redditività è migliorata in modo significativo con l’EBITDA Adjusted balzato del 17,6% a €260 milioni, grazie alla costante focalizzazione sull’efficienza operativa e sul miglioramento delle capacità di esecuzione dei progetti.

Il fatturato dei Cavi e Sistemi Sottomarini ha messo a segno una crescita a due cifre, grazie ai progressi compiuti nel completamento di numerosi progetti già acquisiti, come il Western, gli Stretti dei Dardanelli, la connessione Grecia-Cicladi, le interconnessioni Panay e Cebu Negros, oltre alle connessioni realizzate per grandi parchi eolici offshore come Dolwin3 e 50Hertz in Germania. Il libro ordini a fine dicembre del 2016 era su un solido livello di €2.050 milioni, con prospettive positive per il 2017 sia nelle interconnessioni che nell’offshore eolico. In particolare, il Gruppo potrà contare sull’aumentata capacità di installazione grazie a una flotta di navi posacavi che può ora contare su 3 unità e sullo sviluppo di nuove capacità orientate in direzione del chiavi-in-mano, dal project engineering, alla progettazione e produzione di cavi, al monitoraggio delle operazioni di rete e all’efficientamento che consente l’utilizzo della tecnologia sviluppata da Prysmian Electronics.

Il fatturato dell’Alta tensione terrestre si è incrementato, riportando un rallentamento solo nell’ultimo trimestre a causa della fasatura di alcuni progetti. La spinta più importante è arrivata dal Nord America e dall’area APAC, mentre il quadro è stato meno brillante in Europa, con l’eccezione della Francia, e in Russia, a causa delle incertezze politiche. In Cina il Gruppo ha scelto di seguire la strada di una strategia di crescita indipendente nell’Alta Tensione, dopo aver disinvestito la partecipazione nella Joint Venture Baosheng acquisendo gli asset di Shen Huan Cable. A fine dicembre 2016 il libro ordini si attestava a €350 milioni.

ENERGY PRODUCTS MIGLIORA I MARGINI ANCHE SE RALLENTA IL FATTURATO

Un mix di business favorevole e il consolidamento di OCI hanno sostenuto l’aumento della redditività con l’EBITDA Adjusted in aumento del 10,9% sul 2015 a €280 milioni.

Il fatturato di Trade & Installers si è ridotto mentre è rimasto stabile per Power Distribution. Tra i business Industrials, Specialties & OEM ha avuto una performance difficile, con un brusco calo nele Rinnovabili. Positivi Elevators e Network Components.

Il Segmento Operativo Energy Products ha riportato un fatturato complessivo di €4.469 milioni, con un declino organico del 3.6%, da attribuire primariamente alle condizioni sfidanti del mercato del Sud America. Il fatturato di Energy & Infrastructure è ammontato a €3.016 milioni, a cui ha contribuito per €537 milioni Oman Cables Industry, mentre l’EBITDA Adjusted è balzato del 20,1% a €154 milioni, di cui €37 milioni rivenienti dal pieno consolidamento di OCI, con un margine sul fatturato migliorato al 5,1% dal 4,6%.

I risultati di Trade & Installers sono stati impattati negativamente dalle condizioni sfidanti del mercato in Sud America e dal rallentamento in Europa centrale, orientale e meridionale, con performance positive in Nord Europa e Australia. L’attenzione costante all’ottimizzazione dei processi produttivi e il mix favorevole della domanda, insieme al primo pieno consolidamento di OCI, hanno sostenuto i margini durante l’anno. Power Distribution ha riportato un trend stabile del fatturato, con un atteso rallentamento nell’ultimo trimestre. Positive performance si sono registrate in Nord America e nell’area APAC, mentre il panorama è rimasto debole in Sud America.

Industrial & Network Components ha realizzato un fatturato di €1.343 milioni, con una contrazione organica del 4,6% principalmente dovuta all’instabilità della domanda di investimenti in alcuni settori industriali legati al mercato dei beni capitali. Ma la redditività ha avuto una dinamica positiva con l’EBITDA Adjusted migliorato a €127 milioni da €122 milioni con i margini saliti al 9,5% dall’8,1% del fatturato. Specialties & OEM ha avuto una performance difficile con Elevators che tuttavia ha sperimentato una crescita significativa grazie a un fatturato ben performante in Nortd America e EMEA.

Il business Automotive ha riportato volumi stabili accompagnati da un buon incremento dei margini dell’EBITDA Adj. Buona la performance di Network Components per i prodotti ad Alta Tensione, ma non per la domanda di accessori per la media e bassa tensione.

PER OIL & GAS SEGNALI DI STABILIZZAZIONE

L’impatto del calo dei prezzi del petrolio si è in qualche modo attenuato nella parte finale del 2016 mentre il segmento ha continuato a concentrarsi sull’ottimizzazione dei processi produttivi e sull’efficienza della supply chain. Il consolidamento di Gulf Coast sostiene la Down Hole Technology.

Il Segmento Operativo Oil & Gas è stato impattato fortemente dal trend del prezzo del petrolio nel 2016, che ha a sua volta influito negativamente sulle decisioni di investimento, nonostante qualche segno di stabilizzazione nel quarto trimestre dell’anno, soprattutto nel business Core Oil & Gas. Il fatturato è stato di €300 milioni, con una riduzione organica del 29,3% sul 2015.

EBITDA Adjusted in calo a €8 milioni da €16 milioni, con margini sul fatturato al 2,7% dal 3,8% nel 2015. Nel business ore Oil & Gas Cables, il collasso della domanda ha riguardato soprattutto le attività di estrazione, i progetti offshore e il segmento Electrical Submergible Pump, anche se il quarto trimestre ha visto una stabilizzazione. Con l’obiettivo di arginare l’erosione dei margini, il Gruppo si è fortemente focalizzato sull’ottimizzazione dei processi produttivi e sul conseguimento di efficienze di costo nella supply chain. Nel business SURF business (Subsea Umbilicals Risers and Flowlines), la performance degli Umbilicals è stata in linea con le attese, riflettendo il rallentamento degli ordini da parte della brasiliana Petrobras.

Il business Downhole Technology ha riportato un lieve rallentamento di fatturato e redditività in Nord America, in parte bilanciato dal consolidamento della Gulf Coast Downhole Technologies, acquisita nella seconda metà del 2015.

TELECOM RECUPERA  ANCORA REDDITIVITÀ

Data-center

Domanda in crescita per i cavi ottici e la performance positiva di Multimedia Solutions hanno portato la crescita organica del fatturato a un robusto 8,5% guidata dalle vendite in Australia.

Il Segmento Operativo Telecom ha consuntivato un fatturato 2016 di €1.164 milioni, con una crescita organica del l’8,5%, guidato dalla robusta domanda di cavi in fibra ottica e dalla forte richiesta di cavi in rame dall’Australia. L’EBITDA Adjusted è balzato a €163 milioni, con un incremento del 22,0% sul 2015 e un miglioramento dei margini al 14,0% da 12,1% l’anno precedente.

Nel business Telecom Solutions, la performance positiva dei cavi ottici e della fibra ha fatto segnare una nuova accelerazione nel quarto trimestre con eccellenti risultati in Nord America, Francia e Est Europa. Da segnalare in particolare la capacità del gruppo di controbilanciare il declino dei volumi dei cavi ottici in Brasile, riposizionando l’offerta sui cavi OPGW per reti sospese. La domanda di cavi in rame è stata vivace in Australia, dove il Gruppo sta supportando le scelte tecnologiche del cliente nazionale National Broadband Network. La competitività ha beneficiato degli investimenti effettuati per migliorare l’efficienza della produzione di fibra e per creare nuovi centri di eccellenza manifatturiera. Multimedia Solutions ha messo a segno una performance positiva in Europa, grazie anche all’incremento di capacità produttiva nei cavi in rame per trasmissione dati. Buona anche la performance in Sud America. Il business ad alto valore aggiunto degli accessori per la connettività ottica ha registrato risultati positivi, in vista dello sviluppo delle nuove reti FTTx in Europa, soprattutto in Francia, Spagna e Olanda.

RISULTATI SOLIDI APPREZZATI DAI BROKER

Positivi i commenti dei Broker dopo la pubblicazione dei risultati del 2016, con tutti gli analisti che hanno manifestato apprezzamento per il solido statement finanziario in linea con le attese e con una generazione di cassa superiore alle aspettative. Tutte le Case hanno confermato le raccomandazioni sul titolo, con diversi incrementi del prezzo-obiettivo, tra cui JP Morgan (da 25 €/azione a 26,5 €/azione), Mediobanca (da 23,1 €/azione a 26,8 €/azione) e Morgan Stanley (da 27 €/ azione a 27,5 €/azione).

Bank of America–Merrill Lynch ha confermato il rating BUY e l’obiettivo di prezzo, sottolineando le indicazioni positive del business Telecom e la robusta acquisizione di ordini di Energy Projects. JP Morgan ha apprezzato la conferma di risultati coerenti con il forte track record dell’ultimo decennio. Equita ha confermato il giudizio Neutral dopo i risultati positivi e la generazione di cassa superiore alle attese, rilevando le incertezze connesse alla rifocalizzazione produttiva in Cina.

Cavi Sottomarini, una leadership che si consolida

Il quadro macro economico del 2016 ha visto una crescita modesta e non omogenea nelle maggiori economie in Europa, in parte erosa delle incertezze generate dal referendum per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione e da quello italiano sulle riforme.

Anche negli USA la crescita è stata moderata e meno intense rispetto al 2015, mentre tra le economie emergenti la Russia ha conosciuto una progressiva stabilizzazione con condizioni che invece restano sfidanti in Brasile. Dopo una partenza al rallentatore, la Cina ha beneficiato del pacchetto di stimoli economici riuscendo a raggiungere i target di crescita fissati. In questo contesto, le attese del Gruppo per il 2017 sono di una domanda in linea per il business ciclico dei cavi per edifici e di quelli a media tensione per le utilities, con una generale stabilizzazione dei prezzi.

Con il mercato di Energy Projects in crescita, il Gruppo si aspetta un consolidamento della leadership e un miglioramento ulteriore della redditività nel business dei Sottomarini, a fronte di un lieve declino in quello dell’Alta Tensione terrestre, soprattutto per la messa in fase dei processi produttivi in Cina. Nel segmento Oil & Gas, il graduale recupero dei prezzi del petrolio, se confermato, dovrebbe condurre a una leggera ripresa della domanda nel secondo semestre. Nel business Telecom, la crescita del fatturato è attesa su livelli elevate, grazie ai mercati Nord Americano e Europeo, mentre una stabilizzazione graduale dei volumi è attesa in Australia. Nel 2017 Prysmian Group continuerà a razionalizzare l’attività con l’obiettivo di raggiungere la progettata efficienza dei costi e una competitività ancora maggiore in tutte le aree di business.