Diffondiamo in Italia la cultura del digitale

Global scenario

Diffondiamo in italia la cultura del digitale

Le prospettive aperte dalla fibra ottica e dalle nuove tecnologie di installazione impattano tutti i settore dell’economia. Gli scenari futuri esaminati in una conferenza organizzata da Prysmian e IATT.

L’Italia ha bisogno di una profonda trasformazione digitale che apra tutto un universo di servizi e applicazioni da sviluppare nei prossimi anni con effetti di portata talmente vasta che sono difficili da prevedere. Per questo motivo è cruciale progettare e sviluppare reti a banda ultra larga in grado di supportare tutte le innovazioni future in modo duraturo e efficiente nel tempo. Il tema è stato al centro di un approfondito dibattito tra esponenti dell’industria e accademici alla conferenza ‘Kairos: digital culture through fibre optics and new installation technologies’ organizzata a Roma da Prysmian Group e IATT, l’Italian Association for Trenchless Technology.

Obiettivo dell’evento quello di analizzare opportunità e prospettive future generate dalla fibra ottica e dalle nuove tecnologie di installazione, con un’enfasi sull’importanza di diffondere un’autentica cultura digitale in tutti i settori dell’economia italiana, dalla manifattura alla sanità, passando per Internet of Things fino alle comunicazioni e all’industria dell’intrattenimento.

Tutti i principali player hanno dato il loro contributo: Italtel, Sirti, Infratel Italia e il Dipartimento Management and Technology dell’università Bocconi di Milano. Carlo Scarlata, CCO di Prysmian Italia, ha messo in rilievo come l’innovazione che può essere introdotta nel campo della fibra ottica, in cui Prysmian Group continua a investire, sia un fatto cruciale, così come la tecnologia trenchless, per assicurare elevati standard di qualità, eco-sostenibilità e riduzione dei costi. Paolo Trombetti, Chairman di IATT, ha previsto che nel giro di pochi anni gli investimenti di operatori privati e pubblici consentiranno alle comunità locali di beneficiare di importanti cambiamenti infrastrutturali, che avranno un impatto significativo sulla qualità della vita di milioni di persone.

L’utilizzo di soluzioni trenchless vede l’Italia avanti rispetto ad altri paesi europei in termini di attenzione ai costi sociali e ambientali nel settore delle telecomunicazioni, mentre la diffusione della fibra ottica apre l’era della Gigabit Internet come l’inizio della più grande corsa all’infrastrutturazione nella storia dell’umanità, ha sintetizzato il Professor Francesco Sacco, del Dipartimento Management and Technology dell’Università Bocconi.

Il valore della reputazione

Biblioteca Bilancio Sociale, la più importante organizzazione italiana di reporting sociale, ha premiato Prysmian con il riconoscimento del suo valore reputazionale in quanto espressione di governance sostenibile del core business societario. Il premio è stato assegnato in una cerimonia alla Borsa di Milano. Secondo BBS, il pensiero sostenibile ha la propensione a diventare pandemico se ben strutturato. Alla selezione hanno preso parte due tipologie di aziende, grandi gruppi, come Prysmian, e società con fino a 500 dipendenti. Tra gli altri vincitori, Costa Crociere e Kellogg, così come EcoPneus, un’azienda di minori dimensioni impegnata nel riciclo dei pneumatici usurati.

Una trasformazione da sfruttare fino in fondo

Dalla realtà aumentata fino agli ologrammi digitali: Prysmian sta esplorando tutte le possibili applicazioni per sviluppare e implementare i nuovi strumenti innovativi.

La storia di Prysmian Group è quella di aver sempre sviluppato importanti progetti con al centro l’innovazione. Come nel caso di temi come l’ERP e la business intelligence, usando la tipica metodologia a cascata. Il risultato di questa strategia si sta ora consolidando, e l’azienda si focalizza su approcci più ‘agili’, chiamati ‘scrum’ con una serie di progetti pilota nel campo del CRM. “Abbiamo applicato le metodologie scrum nell’area CRM e limitato al massimo per quanto possibile la documentazione tecnica, cercando di essere il più leggeri possibile anche se la strada a un approccio del tutto agile è ancora lunga,” spiega Stefano Brandinali, CIO di Prysmian. Grazie a questo approccio, Prysmian è anche in grado di ripensare la progettazione dei suoi touchpoint digitali, e sta infatti finalizzando un progetto che coinvolge 29 siti web rivisitati utilizzando una filosofia glocal.

In questo modo, un progetto viene considerate di successo quanto più devia dalle attese iniziali, il che costituisce l’opposto delle metodologie tradizionali. Data la natura manifatturiera di Prysmian, la focalizzazione sul digitale si sta sviluppando soprattutto in due direzioni: Digital for Operations, che rientra nel mondo Industry 4.0, e tutto il campo dello Smart Office e dello Smart Working. “Nell’area Digital for Operations, stiamo mettendo a punto l’utilizzo di droni per inventori di magazzino automatizzati. Non ci sono ancora soluzioni industrializzate. Ci stiamo interfacciando con una startup per sviluppare un progetto pilota”, spiega Brandinali. Allo stesso tempo, Prysmian sta valutando le offerte di una serie di potenziali partner sui temi della realtà aumentata per il training in fabbrica e i sistemi di assistenza remota.

L’innovazione è al centro del concetto di Industry 4.0. E questo apre una serie di interessanti possibilità. Una consiste negli ologrammi digitali, che possono giocare un ruolo importante nel training on-line del personale: il Prysmian Innovation Lab sta attualmente approcciando proprio questo tema pioneristico.

Altre applicazioni possibili comprendono le stampanti 3D, utilizzabili nelle attività di progettazione o per i componenti delle linee di stampaggio, o i Chatbot che consentono di raggiungere in modo targettizzato specifici segmenti di clientela, sfruttando il potenziale di intelligenza artificiale e del computing cognitivo.

Focalizzati su Internet of Things
Prysmian ha recentemente trasferito tutto il suo quartier generale in un nuovo edificio, realizzato con le tecnologie eco-sostenibili più avanzate, sulla base dell’importanza cruciale del fattore umano e dei pilastri della trasformazione digitale: assenza di carta, digitalizzazione degli spazi e degli strumenti di lavoro. Il 2017 vede così Prysmian focalizzarsi sullo sviluppo del nuovo Manufacturing Execution System, che sarà sin dall’inizio ‘Internet of Things compliant’, con l’obiettivo a lungo termine di sensorizzare le varie linee di produzione in modo tale che informazioni di valore possano essere ottenute sul sito attraverso l’accesso al mondo dei big data.