La gestione dei cavi sottomarini
diventa smart

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La gestione dei cavi sottomarini diventa smart

Le nuove soluzioni messe a punto da Prysmian consentono ai TSO e agli operatori offshore di prevenire il danneggiamento dei cavi sottomarini minimizzando i tempi e i costi di ripristino e i costi in caso di interruzione.

Power Link cable solutions
controllo remoto dei cavi sottomarini

In un ambiente energetico sempre più interconnesso e decentralizzato, le connessioni sottomarine giocano un ruolo cruciale per consentire la trasmissione di energia via interconnector o il trasporto dalle piattaforme eoliche offshore. Posati su profondità marine che variano da pochi metri a centinaia sotto il livello del mare, i cavi sottomarini sono minacciati da oggetti pericolosi, come ancore navali o attrezzature per la pesca, come dimostrato dai 90 episodi di danneggiamento dei cavi occorsi negli ultimi sette anni, che hanno comportato oltre €350 milioni di richieste di risarcimenti assicurativi.

Prevenire questo tipo di eventi ed essere in grado di risolvere rapidamente questo tipo di problematiche – minimizzando i tempi di interruzione – è vitale per gli operatori di trasmissione e di impianti offshore, esposti potenzialmente a pesanti perdite nel caso di un’interruzione dell’operatività della connessione.

A questo fine, Prysmian ha creato Power Link Cable Solutions, per fornire una gestione completa e efficace dell’asset rappresentato dai cavi sottomarini riducendo i tempi delle interruzioni di servizio e abbattendo il rischio di lungo termine e l’OPEX.

Servizi avanzati di monitoraggio in tempo reale e una manutenzione pienamente attrezzata basata direttamente in mare sono la chiave per prevedere e individuare i problemi non appena si manifestano, aiutando così gli operatori a prepararsi per ogni tipo di intervento per ripristinare i cavi danneggiati.

Power Link Cable Solutions è il risultato del know how e dell’estesa esperienza di Prysmian Group nei cavi sottomarini, uniti a una tecnologia d’avanguardia e alla sua capacità di installazione superiore, il tutto integrato in un unico punto di risposta che fornisce le soluzioni per la miglior gestione disponibile sul mercato di questo tipo di asset.

La soluzione offerta, basata sulla tecnologia PRY-CAM – il sistema proprietario di monitoraggio basato su cloud di Prysmian – garantisce 24/7 il controllo remoto dei cavi sottomarini, con un sistema di misurazione non invasiva e profondità di informazioni diagnostiche, compresi interventi programmati per prevenire qualsiasi mal funzionamento di sistema.

La base del Sistema è strategicamente localizzata a pochi giorni di navigazione da tutte le piattaforme offshore del Nord Europa, un’area dove entro il 2030 saranno installati 20.000 km di cavi sottomarini HVDC, secondo uno studio europeo sulle infrastrutture eoliche offshore. Con un’incidenza media annua di 0,5-2,0 eventi dannosi ogni 1.000 km di cavi sottomarini installati, sono stimabili tra 10 e 40 richieste di interventi di riparazione nel Mare del Nord per quella data.

Oggi, il tempo medio di riparazione di un cavo sottomarino – dalla rilevazione del danno al pieno ripristino – richiede tra i 3 e i 5 mesi, con costi di diversi milioni. Il nuovo servizio migliora nettamente le performance di gestione degli asset, dimezza i tempi di interruzione e può portare a una riduzione delle perdite totali fino al 50%

CELEBRA 50 ANNI IL LINK ITALIA-SARDEGNA

Era il 1967 quando Prysmian mise in opera il cavo sottomarino HVDC costruito per l’interconnessione SA.CO.I., che andava a collegare la rete elettrica della Sardegna con quella italiana.  Con una capacità installata di 300 MW e profondità di posa sottomarina fino a 450 metri, il progetto ha rappresentato una vera e propria pietra miliare nella storia dell’industria dei cavi e sistemi.

Alla fine dell’anno scorso Prysmian Group è stato orgoglioso di celebrare i 50 anni di una connessione che ha anche stabilito un nuovo record storico: con mezzo secolo di operatività, SA.CO.I. è uno dei collegamenti via cavo sottomarino HVDC con la più lunga anzianità di servizio e continua ad essere un importante interconnettore di energia tra la Sardegna e il continente.