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L’assoluto bisogno di un approccio predittivo Su un grande interconnettore di altissima tensione (500 kV, 2 GWdi potenza) la perdita per la mancata erogazione dell’energia elettrica può arrivare fino a oltre 700,000 € al giorno Per garantire la continuità del servizio, i gestori delle reti di trasmissione e distribuzione in passato si sono affidati principalmente alla manutenzione ordinaria, straordinaria e in alcuni casi anche preventiva di tali infrastrutture, ma nel tempo si sono resi conto che questo non era sufficiente. È infatti emerso che l’unico modo per tutelare in maniera efficace la continuità del servizio di una infrastruttura, sia essa di trasmissione o di distribuzione dell’energia elettrica, è procedere con un approccio predittivo e la predizione può essere effettuata solo raccogliendo un grande volume di dati relativi al funzionamento dell’infrastruttura stessa. Sulle reti di alta ed altissima tensione la previsione di un guasto consente non solo di programmare eventuali interruzioni del servizio elettrico e di adottare eventuali soluzioni di back-up, ma anche di scongiurare eventuali gravi danni fisici all’infrastruttura, minimizzando i disagi e gli impatti economici . Riduzione dei danni e degli impatti economici Programmazione delle interruzioni L’energia elettrica generata da un impianto di qualsiasi natura viene trasmessa e distribuita ai centri di utilizzo (centri abitati, poli industriali, etc.) attraverso infrastrutture che devono garantire continuità di fornitura e che sono progettate e realizzate con questo preciso obiettivo. La previsione dei guasti consente di programmare le interruzioni del servizio necessarie agli interventi di manutenzione e riparazione di un’infrastruttura elettrica, avere a disposizione i pezzi di ricambio necessari per eventuali interventi di riparazione e genera benefici per tutti gli attori coinvolti nella generazione, nella trasmissione e nell’utilizzo dell’energia elettrica. Nel caso della distribuzione di energia, invece, il beneficio della previsione del guasto e la programmazione di sospensioni del servizio consente di non danneggiare la redditività dell’impianto che, altrimenti, per ogni minuto di fuori servizio registrerebbe perdite. Continuità della fornitura elettrica