Il nuovo programma di partecipazione azionaria punta a una quota
del capitale azionario dell’1,5% detenuta dai dipendenti.
Prysmian Group ha lanciato
un nuovo programma di
partecipazione azionaria a
lungo termine per i dipendenti presentato dal CEO Valerio Battista a Milano davanti a 300 manager provenienti da ogni parte del mondo che fanno da ‘ambasciatori’ dell’iniziativa nei rispettivi paesi di provenienza. Il programma YES, o Your Employee Shares, è ora al quarto anno consecutivo e ha già riscosso un successo considerevole in azienda: ad oggi oltre il
40% dei circa 20.000 dipendenti in 50
paesi sono diventati anche investitori nella società in cui lavorano. Il programma YES, che il Consiglio d’Amministrazione di Prysmian ha deciso di prolungare per altri tre anni, offre ai dipendenti l’opportunità di acquistare azioni Prysmian con uno sconto fino al 25% sul prezzo di mercato. Il precedente periodo di tre
anni ha consuntivato un significativo
investimento di €17M, a dimostrazione della fiducia che i dipendenti ripongono nel Gruppo. A beneficio della maggioranza dei dipendenti, lo sconto per i top manager è limitato all’1%, mentre è del 15% per gli altri manager. Il programma prevede anche bonus sotto forma di otto azioni gratuite per chi ha già partecipato e rinnova l’adesione. Un ulteriore bonus fedeltà di
cinque azioni è stato introdotto a favore di chi rinnova il periodo di lock-in di 36 mesi, durante i quali le azioni non possono essere vendute. A partire da quest’anno anche i dipendenti di Argentina, Indonesia, Costa d’Avorio, Filippine, Nuova Zelanda e Tunisia possono aderire al programma.
Un grande team guidato da obiettivi comuni
Aksoy Ilker, Product e Key Account Manager di Prysmian Group in Germania, è anche una delle 1.000 persone che hanno aderito al programma, e spiega che ha deciso di sottoscrivere YES tre anni fa perché ha pensato che fosse una “grande opportunità per rafforzare il senso di appartenenza insieme a quello dei miei colleghi”. Ilker aggiunge che è stato “fantastico” che migliaia di persone in tutto il mondo, con culture, conoscenze e posizioni diverse, l’abbiano pensata allo stesso modo: “Sento di far parte di un grande team guidato da obiettivi comuni.”
Nel 2015 circa 6.000
candidature sono state inviate
da tutto il mondo.
Prysmian Group è a caccia di ingegneri appassionati che accompagnino l’azienda nella missione di plasmare il futuro, professionisti con esperienza nei diversi ruoli produttivi, dal processo, alla manutenzione, alla pianificazione, alla qualità, allo sviluppo e all’ingegnerizzazione di prodotto, con un’esperienza lavorativa tra i 3 e i 7 anni e una laurea in ingegneria, buon inglese, abilità rilevanti, attitudine al fare e una passione vera per la realtà della fabbrica. Il programma Make It, che lo scorso anno ha registrato circa 6.000 candidature da tutto il mondo, offre l’opportunità di vincere le sfide degne dei professionisti più ambiziosi, in Prysmian Group. I ruoli chiave attualmente in offerta nell’ambito del programma sono: Process Engineer, Maintenance Engineer, Planning Engineer, Quality Engineer, Product Engineer, Production Engineer/Supervisor.
Isifo Olear, che è entrato in azienda con la prima edizione di Make It in qualità di Process Engineer nell’impianto di Claremont in Nord America, spiega che è stato particolarmente attratto dall’esposizione internazionale ad altre culture e diversi gruppi etnici: “Ho apprezzato la possibilità di far rete con persone con background diversi che entravano in azienda e che in futuro potrebbero occupare ruoli chiave di leader.” Isifo aggiunge che raccomanda il programma soprattutto ai giovani desiderosi di trovare il successo in Prysmian: “Le opportunità sono significative e grazie a Make It possono essere colte con successo”.
“Il nostro obiettivo è portare il capitale azionario detenuto dai dipendenti fino all’1,5% entro la fine di questa edizione, entro il secondo periodo di tre anni. Per una public company come Prysmian, allineare gli interessi degli azionisti e dei dipendenti è di fondamentale importanza.”
Valerio Battista,
CEO di Prysmian Group
