LA MISSION DI DISEGNARE
IL SISTEMA ENERGIA DEL FUTURO

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LA MISSION DI DISEGNARE IL SISTEMA ENERGIA DEL FUTURO

Marco Marelli,
System Engineering Director
di Prysmian Powerlink


Prysmian Group vanta una lunga tradizione di presenza in seno all’International Council on Large Electrical Systems, uno degli organismi chiave a livello mondiale attivi nel settore. Esperti altamente qualificati del Gruppo partecipano regolarmente ai Comitati di Studio e ai Gruppi di Lavoro del Council, anche con il contributo di paper tecnici. Recentemente il Council, noto come CIGRE, ha annunciato la nomina di Marco Marelli, System Engineering Director di Prysmian Powerlink, alla presidenza della SC B1 (Cavi Isolari) dell’organismo, una delle principali autorità in materia di raccomandazioni e standard per l’industria globale dei cavi a Tensione Extra Alta (EHV). In quest’intervista Marco descrive la missione dell’organismo che è stato chiamato a presiedere e i punti chiave della sua agenda.

L’International Council on Large Electrical Systems costituisce uno degli organismi chiave attivi nel settore a livello mondiale: quali i suoi specifici compiti e obiettivi?

CIGRE è un organismo permanente internazionale, non governativo e noprofit, con circa 10.000 associati, fondato nel 1921 e dedicato allo sviluppo del settore dell’offerta energetica attraverso l’identificazione e lo sviluppo di soluzioni alla sfide dell’industria. Il lavoro di oltre 3.500 esperti copre tutti gli aspetti: tecnici, economici, ambientali, operativi, organizzativi e regolatori. Pochi mesi fa CIGRE ha pubblicato il nuovo Piano Strategico, in cui ha rafforzato la focalizzazione sul supporto alla creazione e allo sviluppo del sistema elettrico del futuro. Gli obiettivi per i prossimi 5 anni saranno quindi inerenti questo tema. SC B1 (Cavi Isolati) può contribuire dando visibilità alle prospettive di integrazione della HVDC nelle reti energetiche, facilitando l’implementazione di strutture interrate, aumentando la consapevolezza degli stakeholder sui fattori chiave di uno sviluppo sostenibile. Come nuovo presidente di SC B1 (Cavi Isolati) in CIGRE, quali sono le priorità dell’agenda per il 2017?

Ho iniziato il mio mandato quadriennale con un breve messaggio in cui ho sintetizzato la mia visione sul futuro di SC B1 e dato indicazioni per l’anno prossimo. Confermo la centralità dei Working Bodies e l’apprezzamento per il valore di persone che realizzano risultati tangibili. L’efficienza e la qualità nella preparazione di questi documenti avranno tutta la mia attenzione: già nel corso del 2017 penso che avremo a disposizione i meccanismi per monitorare la qualità e il time-to-market della produzione di Brochure Tecniche. Comunque, il grosso cambiamento per SC B1 sarà il momento dell’insediamento di esperti locali che opereranno nelle regioni e nei paesi di provenienza: i delegati saranno le orecchie e la voce del Comitato di Studio e i numerosi esperti locali agiranno da ambasciatori di SC B1. L’industria dei cavi è già altamente regolata.

Pensa che l’attuale cornice regolatoria europea sia abbastanza stringente per garantire gli standard necessari in termini di sicurezza e qualità? E nel resto del mondo? Dove è maggiore la necessità di intervento regolatorio?

La nuova CPR Europea – la Construction Products Regulation – costituisce un significativo passo avanti in questa direzione. Si tratta di uno dei quadri regolatori più avanzati sia per la sicurezza che per la qualità, ma la mia esperienza di lavoro nell’High Voltage e nel Submarine e la mia esposizione a un mercato geograficamente vasto mi consentono di individuare dei gap. Esistono ancora molti paesi e regioni sotto-regolati, in particolare per i grandi progetti e le opere speciali che vengono realizzati troppo raramente per essere contemplati dagli standard locali. In questi casi CIGRE può intervenire in aiuto con raccomandazioni internazionali su temi concernenti la sicurezza, come già avviene per aspetti legati alla performance. Io ho preso l’iniziativa di includere considerazioni su ‘Sicurezza, Salute, Ambiente e Qualità per i sistemi di cavi’ tra i temi di discussione per la prossima Sessione Generale di CIGRE B1 nel 2018. Ancor più importante, intendo seminare in ambito CIGRE l’idea che le regolazioni e gli standard di SHEQ non ostacolano, ma anzi aiutano l’innovazione.

Qual è il ruolo dell’innovazione nell’industria dei cavi?

L’innovazione ha sia un impatto economico che sociale. Il mondo oggi si confronta continuamente con i temi dell’ambiente, della sicurezza, dell’accessibilità alle risorse per tutti, dell’accettazione sociale, della crescita sostenibile, e così via. Credo che l’innovazione impatti tutti questi temi, e penso che questo accada anche nell’industria dei cavi. Solo un paio di esempi. Il primo riguarda i sistemi di monitoraggio avanzato e le politiche innovative di gestione degli asset. Si può estendere il concetto di reti intelligenti alle grandi reti energetiche, rendendo così più efficiente e sicuro l’uso di cavi energetici. Un altro esempio riguarda i sistemi di cavi HVDC. Diverse e significative innovazioni nei materiali di isolamento sono state fondamentali nell’aumento dell’utilizzo degli interconnettori e lo sviluppo dei campi di generazione eolici offshore al largo della costa nel Nord Europa. Entrambe le applicazioni conducono a un uso migliore dell’energia rinnovabile, con un impatto positivo sul ricorso al fossile, creazione di lavoro e sostenibilità economica. CIGRE 2016 è caduta in un momento molto importante per Prysmian, subito dopo l’annuncio della qualificazione conseguita con successo per i materiali più avanzati per i sistemi di cavi HVDC, come il 525 kV HPTE (P-Laser), il 600 kV XLPE e il 700 kV MI PPL. Quali di questi ha attratto maggior interesse, e perché?

Nessun dubbio! Il P-Laser. In effetti tutte e tre le innovazioni citate hanno attratto interesse e sollevato prospettive. Il livello di tensione 700 kV è decisamente non comune e può essere considerato un mercato di nicchia, e il nostro cavo MI PPL è stato visto come la conferma della leadership storica di Prysmian nei sistemi di isolamento basati su carta. In molti guardano agli sviluppi del cavo XLPE DC, ritenendo che pochi produttori siano in grado di raggiungere il livello di 525 kV. Con l’annuncio della qualificazione per il nostro 600 kV e con la presentazione di esempi del nuovo cavo abbiamo dato la percezione di un’azienda capace di ‘dare di più’ ‘do more’ rispetto ai competitor.

Ma la maggior parte ha mostrato interesse per il 525 kV P-Laser. I nostri clienti hanno apprezzato le alte prestazioni sia termiche che elettriche di questo tipo di isolamento, in particolare per l’HVDC, e il mercato è pronto a considerare il cavo P-Laser come l’opzione giusta quando si progettano nuovi collegamenti energetici.