Posizionamento strategico
nel mercato eolico in espansione

Global Scenario

Posizionamento strategico nel mercato eolico in espansione

Le previsioni puntano a un raddoppio del mercato globale dei parchi eolici off-shore di qui al 2025 e il Gruppo punta a rafforzare ulteriormente la sua leadership.

Il mercato globale delle turbine off-shore per la produzione di energia eolica è in forte crescita, ed è atteso un vero e proprio boom che ne dovrebbe portare il valore da $29,4 miliardi a $58,8 miliardi nel 2025, con una tasso di crescita annuo composto del 7,7%, secondo dati recentemente pubblicati da Reports and Data, un gruppo di ricerca industriale basato a New York. Uno sviluppo tumultuoso dovuto a diversi fattori, dall’aumento del prezzo del petrolio alla svolta in direzione delle risorse rinnovabili di energia. Inoltre, I giganti dell’industria tradizionale del petrolio e del gas possono trovare un grande potenziale di crescita in un riposizionamento sul mercato eolico offshore, dal momento che dispongono già delle conoscenze, dei processi e delle infrastrutture necessarie, sostenendo in questo modo il mercato delle turbine. Per la produzione di energia off-shore occorrono, infatti, le capacità di realizzare infrastrutture sostenibili dal momento che le turbine sono ancorate al fondale dell’oceano. Dato che i colossi dell’oil&gas fanno già parte di questo processo, è verosimile che sempre più numerosi investiranno nella produzione di energia eolica offshore. Gruppi come Shell e Statoil stanno già diversificando per entrare nel nuovo mercato. Oltre ai giganti dell’oil&gas, ci sono poi le aziende specializzate in servizi, come le piattaforme che operano nell’estrazione offshore per l’estrazione di combustibili fossili che stanno guardando alla crescita del nuovo mercato.

Dal punto di osservazione dell’industria dei cavi e sistemi, la crescita del mercato dell’eolico offshore può essere vista solo con favore, dal momento che rappresenta la fascia alta dell’offerta di prodotti e sistemi in termini di eccellenza tecnologica e di elevato valore aggiunto. In quanto leader globale dell’industria dei cavi e sistemi, una posizione ulteriormente rafforzata con la recente fusione di General Cable, Prysmian gode oggi del vantaggio di essere un gruppo in crescita in un mercato in accelerazione, nel quale può vantare un’esperienza consolidata di lungo termine e un’offerta ai clienti che si è dimostrata affidabile ed economicamente valida, dalla progettazione ai sistemi operativi.

EOLICO IN ESPANSIONE

Il mercato si sta rapidamente evolvendo, mostrando la capacità di crescere anche in assenza di sussidi e incentivi. Nel 2017, su quattro progetti aggiudicati da Prysmian in Germania da cantierare nel 2025, ben tre erano per la produzione di energia eolica non sussidiata, per un totale di 1,38GW di new capability. L’industria dei cavi è sempre più convinta che possano essere conseguiti ulteriori progressi nel contenimento dei costi nella realizzazione di parchi eolici offshore grazie al passaggio all’alta tensione per le linee inter-array e di esportazione. In quanto partner affidabile e dedicato, Prysmian continua a supportare le necessità di quest’industria in crescita con l’offerta di cavi inter-array di media tensione e di cavi per l’esportazione di alta tensione, sia a corrente diretta che alternata. Il trend di crescita è, infatti, strettamente collegato all’avanzamento tecnologico. Anche se oggi l’infrastruttura di cavi sottomarini dipende ancora dalla tecnologia a 33 kV, è chiaro che l’industria si sta orientando verso i 66 kV, che consente il trasporto del doppio di energia al cavo singolo per array, consentendo così l’utilizzo di turbine più grandi riducendo allo stesso tempo la lunghezza dei cavi richiesti.

UNA SERIE DI PIETRE MILIARI. La leadership di Prysmian è fondata sul fatto di essere un partner strategico per i maggiori operatori di sistemi di trasmissione, impegnati nello sviluppo dell’industria eolica offshore, così come dei principali sviluppatori. Tra le numerose connessioni sottomarine completate per parchi eolici offshore, si contano una serie di vere e proprie pietre miliari posate dal gruppo: il progetto BorWin2 nel Mare del Nord, prima connessione a 800 MW per parchi eolici offshore con il più grande sistema VSC; SylWin1, che vanta il rating più alto di sempre per la tecnologia VSC con una potenza di 864 MW operante al livello di tensione più alto disponibile sul mercato di ±320 kV DC; IFA2, l’interconnessione da ±320 kV DC tra Tourbe in Francia e Chilling in Hampshire, Regno Unito. Uno dei progetti più recenti acquisiti da Prysmian è un contratto da circa €300 milioni assegnato dalla francese TSO Réseau de Transport d’Électricité per le linee di esportazione da 220 kV HV per i primi tre parchi eolici del paese: Fécamp, Calvados e Saint-Nazaire.

NUOVI TRAGUARDI RAGGIUNTI. Prysmian di recente ha acquisito diversi importanti contratti per nuove connessioni di parchi eolici offshore e progetti chiavi in mano per fornire e installare sistemi di cavi sottomarini inter-array. Tra questi il contratto acquisito per lo sviluppo del legame sottomarino via cavo del progetto Hornsea Two nel Regno Unito, il più grande parco eolico del mondo, mentre di recente il Gruppo ha messo in opera con successo il sistema di cavi inter-array per il parco eolico Wikinger, situato nel cluster West di Adlergrund nel Mar Baltico tedesco. Di entrambi riferiamo in dettaglio nella sezione DOING BUSINESS di Insight.

SOLUZIONI PRYSMIAN IN VETRINA AD AMBURGO

Il Gruppo Prysmian ha presentato ad Amburgo il suo portafoglio prodotti e servizi innovativi all’edizione 2018 della fiera Wind Energy, evento chiave per gli ultimi progressi nelle soluzioni del mercato eolico offshore, sempre più innovative, sostenibili ed efficienti, incluse le tecnologie HVDC, sistemi in cavo a 66 kV altamente performanti per collegamenti inter-array, sistemi in cavo sottomarino AC e DC per la trasmissione di energia progettati specificatamente per l’utilizzo in condizioni estreme e con un’elevata resistenza all’abrasione, alle radiazioni UV, alla corrosione, alla flessione e alla torsione. Il Gruppo ha anche presentato il servizio innovativo Power Link Cable Solutions, progettato per offrire una gestione completa ed efficiente di operazioni su cavi sottomarini, dalla prevenzione alle riparazioni.

UNA FLOTTA GLOBALE PER ESSERE ANCORA PIU’ FORTI

Prysmian detiene una quota di mercato del 15% nell’eolico offshore e mira a raggiungere il 30-40% nel prossimo futuro, grazie agli sviluppi delle tecnologie di produzione e installazione dei cavi e a una flotta di livello globale di navi posacavi destinata a rafforzarsi ulteriormente. Per essere pronti a sostenere la crescita dell’eolico offshore, tra il 2012 e il 2016 il Gruppo ha investito circa €200 milioni per creare una flotta globale, Cable Enterprise, Giulio Verne e Ulisse, capace di posare cavi ad ogni profondità. Il CEO Valerio Battista ha ora confermato un ulteriore investimento per una nuova nave posacavi che permetterà a Prysmian di rafforzare la sua leadership in termini di risorse e asset.  

La nuova nave posacavi rafforzerà l’approccio chiavi in mano di Prysmian, che permette di fornire progetti EPCI (Engineering, Procurement, Construction & Installation) con soluzioni “end-to-end” che includono servizi di ingegnerizzazione, produzione, installazione, monitoraggio e diagnostica dei sistemi. La nuova unità supporterà le prospettive di crescita a lungo termine del Gruppo nel mercato dei cavi e sistemi sottomarini, rafforzandone le capacità di installazione e di esecuzione di progetti di interconnessione e di cablaggio di parchi eolici offshore.

La nuova nave posacavi sarà progettata per essere la più performante presente sul mercato e offrirà maggiore capacità e versatilità grazie a funzionalità avanzate, quali capacità di installazione in acque profonde a più di 2.000 metri, capacità di carico cavi superiore, possibilità di eseguire operazioni complesse di installazione supportando diverse attrezzature per l'interro, inclusi gli “aratri sottomarini”, sistemi all'avanguardia per il posizionamento e la tenuta in mare ed un ridotto impatto ambientale. L’ operatività della nuova nave posacavi è prevista entro il secondo trimestre del 2021.