Prysmian tiene la rotta
nel regno unito

Global scenario

Prysmian tiene la rotta nel regno unito

Llyr Roberts, CEO of Prysmian UK operations

Mentre il Paese si prepara ad affrontare un passaggio tanto cruciale quanto inesplorato come la Brexit, Llyr Roberts, CEO di Prysmian UK, sottolinea l’impegno dell’azienda verso il raggiungimento dei propri obiettivi strategici, promuovendo una gestione efficiente dei costi.

Sicurezza, qualità, servizi di eccellenza”. Llyr Roberts, CEO di Prysmian UK operations, risponde con quattro sole parole alla domanda sulle priorità dell’azienda in una fase di incertezza come questa, scandita dalle fasi di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Llyr spiega come, prevedendo un certo rallentamento dell’economia britannica durante i prossimi anni, “è improbabile che potremo beneficiare di un mercato dei cavi in crescita”. 

Un effetto collaterale della Brexit è infatti l’aumento dei costi a seguito della svalutazione della sterlina, dal momento che Prysmian UK acquista la maggior parte delle proprie materie prime in euro da fornitori europei. La società deve però insistere a gestire in modo efficiente i propri costi base al fine di mantenere la competitività sul mercato: “La gestione dei costi”, commenta Llyr, “è garantita attraverso molte iniziative, sebbene l’efficienza e l’ottimizzazione di tutto ciò che produciamo rimangano in primo piano”. Questa attività si riferisce in larga parte ai nostri processi di produzione, in termini di consumo di materiali e di gestione degli scarti di produzione.

Comunque, nonostante la necessità di intervenire sui costi, Llyr sottolinea che “le nostre priorità rimangono la ‘sicurezza’, vale a dire la creazione di ambienti a rischio zero per i nostri dipendenti, la ‘qualità’, che rappresenta l’obiettivo della nostra manifattura e ci assicura di non fornire prodotti difettosi ai nostri clienti, e infine il ‘servizio’, cioè la necessità di essere affidabili e efficienti, consegnando i nostri prodotti e servizi in toto e in tempo”.

Dobbiamo semplicemente mantenere il massimo livello di velocità e flessibilità, ed esser pronti a reagire o a rispondere nel caso in cui la situazione del nostro settore dovesse cambiare, in meglio o in peggio.”

Guardando al 2018, Prysmian UK sta finalizzando il proprio piano industriale: un’attività estremamente dettagliata culminata con la definizione di un piano di gestione dell’azienda. Llyr sottolinea come l’impatto dei negoziati sulla Brexit si stiano “sovrapponendo a qualunque riflessione di mercato o di business via via che ci avviciniamo alla separazione dalla UE, prevista ad inizio 2019”. Dal punto di vista di Prysmian, continua il CEO, “dobbiamo semplicemente mantenere il massimo livello di velocità e flessibilità, ed esser pronti a reagire o a rispondere nel caso in cui la situazione del nostro settore dovesse cambiare, in meglio o in peggio”.

A suo avviso, è solo grazie agli sforzi collettivi di ogni singolo dipendente dell’azienda “che possiamo sperare di ottenere i risultati di business attesi, aiutando il gruppo a realizzare le sue ambizioni di crescita”.

Entrando più nel dettaglio di come vede l’andamento del business nel prossimo anno, Llyr afferma che l’attività Trade & Installers, nonostante la pressione degli importatori, dovrebbe mostrare un volume stabile nel mercato interno, mentre si attende un calo sostanziale della domanda da Hong Kong (il nostro più grande mercato tradizionale di esportazione).

La distribuzione di energia elettrica ha subito un drastico rallentamento nel 2017 e - anche se si prevede una parziale ripresa nel 2018 - il mercato non raggiungerà i volumi del passato.

L’alta tensione ha vissuto uno degli anni migliori di sempre in termini di volumi, e gran parte dei cavi forniti non verrà installata fino al 2018, nonostante la maggioranza sia stata consegnata e fatturata quest’anno: “Ci aspetta un periodo di grande attività a livello di installazione, nel quale l’eccellenza operativa nell’esecuzione dei progetti sarà la nostra massima priorità”.

La sfida sarà quella di “gestire la supply chain in modo tale da dare priorità ai nostri clienti fedeli, massimizzando al contempo la redditività”, sintetizza il CEO di Prysmian UK.

Llyr si aspetta che l’attività nell’ambito dei Network Components, di OEM e Oil & Gas rimanga stabile, mentre Telecom sta attualmente vivendo un’esplosione della domanda che dovrebbe proseguire nel 2018. Llyr osserva che “Con la scarsità globale di fibre ottiche che dovrebbe protrarsi almeno fino alla fine del 2018, non saremo in grado di soddisfare tutte le opportunità commerciali che ci vengono offerte”, afferma il Signor Llyr.

100 ANNI DI STORIA

100 ANNI DI STORIA

Prysmian UK produce la famosa gamma FP di protezione antincendio da oltre 30 anni ed è il più grande produttore di cavi del Paese con oltre 100 anni di storia.

L’azienda britannica impiega più di 1.300 dipendenti in quattro sedi ed è ben posizionata per soddisfare la propria clientela locale e globale con un’ampia offerta di cavi per energia e telecomunicazioni e applicazioni per diverse capacità di tensione.

Per tensioni elevate, Prysmian offre un servizio di manutenzione e installazione tramite la sua business unit Energy Network Solutions. Il servizio XLPE Xpress offre cavi e accessori ad alta tensione.

Per tensioni inferiori, la gamma completa di cavi per l’edilizia e cavi elettrici Prysmian è fornita da una rete di grossisti e distributori di primo livello.

PENSARE AL FUTURO, FUORI DAGLI SCHEMI

Prysmian UK ha lanciato un’iniziativa chiamata ‘Future Thinking’ che dà ai dipendenti la possibilità di prendere parte alla costruzione del futuro dell’azienda e di imparare come il business possa migliorare dimostrandosi in grado di cambiare con efficacia e rapidità.
Il progetto pilota di questa iniziativa si è focalizzato sul coinvolgimento dei dipendenti, con la realizzazione di poster, schermate e nuove pagine intranet per condividere con tutta la popolazione aziendale le ultime notizie e i dati chiave sulle performance dell’azienda.
I risultati hanno mostrato il grande potenziale del progetto ‘Future Thinking’: i team coinvolti hanno infatti esplorato alcune delle profonde evoluzioni tecnologiche che potranno influenzare la nostra industria nei prossimi 25 anni, traendo conclusioni sulle scelte più razionali da fare per l’azienda ed il Gruppo. I nostri Future Thinkers continueranno dunque a lavorare sui progetti che, dal loro punto di vista, potranno aiutare a migliorare le attività di Prysmian nel Regno Unito nel prossimo e nel più lontano futuro.