Bilancio di Sostenibilità 2020

Nel rispetto di quanto previsto all’art.14 dello Statuto, la Società è attualmente amministrata da un Consigliodi Amministrazione compostoda dodici Amministratori – in carica sino alla data dell’assemblea che sarà convocata per l’approvazione del Bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2020 – di cui otto Amministratori non esecutivi. Sul totale degli Amministratori, sette sono uomini e cinque donne, quattro appartenenti alla fascia di età compresa tra i 45 e i 55 anni e otto alla fascia di età superiore ai 55 anni 40 . Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, ad eccezione di quelli che la legge riserva in esclusiva all’assemblea dei soci. In linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori non esecutivi sono in numero e con autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione delle decisioni consiliari. Sette dei consiglieri non esecutivi sono indipendenti sia ai sensi dell’art. 148, comma 3°, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (T.U.F.), sia dei criteri applicativi 3.C.1. e 3.C.2. del Codice di Autodisciplina, mentre un consigliere non esecutivo risulta indipendente ai sensi dell’art. 148, comma 3°, del T.U.F. Il Consiglio di Amministrazione ha individuato tra i propri membri un Amministratore Delegato e Direttore Generale, attribuendogli tutte le deleghe e i poteri di ordinaria amministrazione necessari o utili per lo svolgimento dell’attività sociale. La gestione dell’impresa spetta agli Amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per l’attuazione dell’oggetto sociale. Il Consiglio di Amministrazione è altresì responsabile del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo e pertanto è chiamato a verificarne l’adeguatezza nonché ad adottare specifiche linee di indirizzo del sistema predetto, avvalendosi del supporto degli altri soggetti coinvolti nel sistema di controllo e gestione dei rischi, ossia il Comitato Controllo e Rischi, l’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il responsabile della funzione Audit & Compliance, il Collegio Sindacale ed i Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari. A completamento della propria struttura di Corporate Governance, la Società si è inoltre dotata di un Comitato Remunerazioni e Nomine, di un Comitato Sostenibilità e di un Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Per una più completa informativa (i) sul sistema di Corporate Governance di Prysmian S.p.A. (ii) sull’assetto proprietario, di cui all’art.123- bis del T.U.F. (iii) sull’informativa resa dagli Amministratori relativamente alle cariche di amministratore o sindaco ricoperte dagli stessi in società quotate o di interesse rilevante, si rinvia alla “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”, consultabile nel sito web della società www.prysmiangroup.com , nella sezione Il Gruppo/ Governance, predisposta ai sensi dell’art. 123- bis del T.U.F.. LA GOVERNANCE DI SOSTENIBILITÀ Dal 1° gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione (CdA) di Prysmian S.p.A. aveva affidato il compito di supervisionare le questioni di sostenibilità connesse all’esercizio dell’attività del Gruppo e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder al Comitato per la Remunerazione, le Nomine e la Sostenibilità (oggi Comitato Remunerazioni e Nomine). Vista la crescente attenzione verso tematiche di Environmental , Social , Governance ed il significativo impegno che comporta la supervisione di tali materie, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha istituito al proprio interno un Comitato Sostenibilità (il “Comitato”) a cui sono stati trasferiti a partire dal 5 marzo 2020 i compiti e le funzioni nelle materie sopra ricordate. 40 Al 31 dicembre 2020. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 03_ESG GOVERNANCE

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