Bilancio di Sostenibilità 2020

TEMI ATTINENTI AI DIRITTI UMANI Rischio identificato Tematica materiale 2020 Rischi relativi alla sostenibilità sociale della propria struttura organizzativa e del modello di business Rispetto dei diritti umani e dei lavoratori Descrizione del rischio Il Gruppo Prysmian fronteggia quotidianamente la complessità derivante dalla gestione di relazioni, inerenti alle attività organizzative e di business, tra persone con diversa estrazione sociale e culturale. Nonostante il continuo impegno, l’attenta vigilanza e la periodica sensibilizzazione del personale, intervenendo anche con specifici sessioni di informazione e formazione, non è possibile mai escludere che possano verificarsi episodi di comportamenti in violazione di policy, procedure e Codice Etico e quindi delle normative vigenti in materia di diritti umani, da parte di coloro che svolgono attività per conto di Prysmian, con conseguenti possibili sanzioni, danni reputazionali anche rilevanti e impatti sul business. Azioni adottate per la mitigazione A sostegno della mitigazione di tale rischio, nel corso del 2019 è stata aggiornata l’analisi di due diligence sui diritti umani nelle operation del Gruppo e la stessa è stata ampliata per integrare il perimetro ex General Cable. L’analisi è volta a identificare i potenziali impatti sui diritti umani derivanti da tutte le proprie attività e relazioni di business. Il processo di due diligence, in conformità con il cd. Ruggie Framework, si sviluppa sulle seguenti fasi: y valutazione degli impatti potenziali sui diritti umani; y valutazione dei risultati e definizione delle azioni necessarie atte a prevenire e/o mitigare i potenziali impatti identificati; y monitoraggio delle performance; y risoluzione delle violazioni; y comunicazione delle attività di governance e dei rischi potenziali attraverso i consueti canali di comunicazione interna ed esterna (corporate public website). Il Gruppo ha inoltre avviato un impegnativo piano di auditing composto da attività sviluppata da remoto ed attività di controllo in loco (tenendo conto della pandemia Covid-19 che ha imposte restrizioni nelle politiche di viaggio) volto a verificare eventuali e potenziali gap rispetto ai principi internazionali sui diritti umani contenuti nella Human Rights Policy di Gruppo e alle legislazioni nazionali previsteda ciascunPaese incui il Gruppoopera. Scopodel pianodi audit è limitatoagli stabilimenti identificati attraverso un’analisi desk come più esposti al potenziale rischio di violazione dei diritti umani. ALTRI RISCHI Rischio identificato Tematica materiale 2020 Rischi connessi alla sostenibilità della propria catena di fornitura Catena di fornitura sostenibile Descrizione del rischio Il modello di business del Gruppo, con una presenza globale in oltre 50 paesi e una elevata diversificazione delle applicazioni di prodotto, si basa su una complessa catena di fornitura che richiede una continua interfaccia con numerosi fornitori di diversa dimensione ed estrazione culturale. La gestione quindi di una catena di fornitura complessa può portare il Gruppo, se non correttamente indagati e gestiti, ad approvvigionarsi da fornitori che non rispettano le linee guida del Codice di Condotta Commerciale del Gruppo, con il rischio di supportare fornitori che non operano in linea con gli standard internazionali. Inoltre, il Gruppo ritiene di avere una responsabilità che va oltre il perimetro dell’organizzazione e quindi la gestione della sostenibilità della propria catena di fornitura permette di limitare eventuali rischi reputazionali che ne possono derivare. Azioni adottate per la mitigazione In aggiunta all’impegno nella valutazione delle controparti, il Gruppo si è dotato di linee guida e politiche che i fornitori sono tenuti a rispettare e sottoscrivere (ad esempio, il Codice Etico e il Codice di Condotta Commerciale). È prevista una immediata reazione nel caso dovessero emergere comportamenti non conformi ai principi di sostenibilità ambientale e sociale messi in atto da terze parti coinvolte nella catena di fornitura, che esporrebbero il Gruppo a rischi potenzialmente anche rilevanti di immagine e di reputazione. Qualora le problematiche emerse non venissero prontamente risolte ed eliminate, il Gruppo si riserva di attivare un approccio di risoluzione delle attività di business in essere e l’esclusione temporanea o, nei casi gravi, definitiva, dei fornitori del Gruppo. La valutazione dei rischi connessi alla sostenibilità delle terze parti è un elemento fondamentale dell’intero processo di gestione della catena di fornitura che definisce regole chiare per i) l’introduzione di nuovi fornitori, ii) la valutazione periodica della catena di fornitura, iii) il monitoraggio ed il miglioramento della strategia di gestione della catena di fornitura. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 03_ESG GOVERNANCE

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