Prysmian Group – Bilancio di Sostenibilità 2015
Lettera agli Stakeholder
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Per valutare l’impatto ambientale e sociale delle proprie attività lungo l’intera catena di fornitura, Prysmian ha
fatto nuovi passi per la
gestione sostenibile della propria filiera
. Per quanto riguarda la gestione dei rapporti
con i fornitori, il Gruppo, già dotato di un Codice di Condotta Commerciale volto a diffondere pratiche di
business responsabili, ha rinforzato le iniziative di screening includendo criteri di sostenibilità nel processo di
selezione e qualifica dei nuovi fornitori. E’ stata inoltre richiesta la compilazione di un questionario di self-
assessment a tutti i fornitori di vergella, che rappresentano circa l’80% del volume complessivo dei metalli
acquistati. I relativi risultati sono stati successivamente condivisi con ciascun fornitore durante i consueti
incontri di negoziazione.
Data l’importanza del ruolo svolto dal
capitale intellettuale
e dal
talento
nel raggiungimento di obiettivi di
redditività e di creazione di valore, il Gruppo ha portato avanti l’attività formativa della Prysmian Group
Academy, la scuola internazionale di formazione manageriale e professionale, con il coinvolgimento di oltre
700 dipendenti. Inoltre, coerentemente con la strategia di acquisizione del talento, è stato lanciato il nuovo
programma di recruiting internazionale “Make It”, rivolto in modo particolare agli ingegneri interessati a ricoprire
ruoli chiave e altamente sfidanti nelle più importanti fabbriche del Gruppo. Nel suo primo anno il programma
ha raccolto circa 6.000 candidature.
Prysmian ha inoltre continuato a
sostenere lo sviluppo economico, sociale e culturale dei territori in cui
opera
, incentivando uffici e stabilimenti nel mondo a dedicarsi in maniera attiva al benessere delle proprie
comunità locali. In particolare, in linea con la propria strategia di Corporate Citizenship e Philanthropy volta a
sostegno dell’accesso all’energia e alle telecomunicazioni, il Gruppo ha collaborato con l’UNHCR (Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) contribuendo all’acquisto di lampade solari per le popolazioni
del Nepal, colpite da un grave terremoto che tra i numerosi danni provocati ha causato anche la distruzione
dei collegamenti elettrici nel Paese.
Infine, nell’anno in cui si è svolta la Conferenza di Parigi COP 21 sui cambiamenti climatici, che ha visto i
leader di tutte le nazioni del mondo seduti intorno a un tavolo per discutere del futuro del nostro pianeta, il
nostro Gruppo ha mantenuto alta
l’attenzione ai propri impatti sull’ambiente
, facendo un continuo sforzo
per mettere in atto iniziative finalizzate alla riduzione dei consumi energetici, della quantità di rifiuti prodotti e
di acqua consumata. In questo modo abbiamo inteso dare il nostro contributo, che proseguirà in futuro con
sempre maggior impegno.
Valerio Battista - Chief Executive Officie