PRIMO SEMESTRE RECORD e guidance FY 2022 in forte rialzo

Categorie: Corporate 

TARGET ADJ EBITDA FY 2022 IN aumento DEL 30% A €1,3 – €1,4 MLD

Milano, Italia   -   28/07/2022 - 02:01 PM

  • Ricavi €7.949 mln, crescita organica[ Escludendo il segmento Projects.] +12,5% (+13,5% NEL Q2)
  • ADJ EBITDA sale a €699 mln con incremento di €229 MLN vs H1 2021 (+48,7%) margini in miglioramento a 9,4% (a prezzi metalli 2021) ▪Utile Netto di Gruppo balza a €259 MLN da €162 mln (+59,9%) ▪
  • Free Cash Flow LTM a €174 MLN[ Escluso cash-out per acquisizioni e Antitrust.] ▪
  • Rafforzata la struttura finanziaria: sustainability-linked term loan da €1,2 MLD Focus sui business
  • Nel Business Energy forte spinta da rinnovabili e reti elettriche per la decarbonizzazione (crescita organica +13,6%)
  • Solida performance nel Telecom (crescita organica +6,6% spinta dai cavi ottici in Nord America)
  • Prosegue miglioramento nei Projects: crescita organica +28,4%; margini in ripresa nel Q2. Maggiore contributo atteso nell’H2. €2,4 mld di commesse da inizio anno, visibilità su oltre €10 MLD di ordini

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo relativi al primo semestre 20223.

“L’accelerazione impressa negli ultimi mesi dopo un eccellente avvio d’anno – commenta l’Amministratore delegato Valerio Battista - ci consente di archiviare il miglior semestre di sempre, con una solida crescita dei ricavi e redditività in miglioramento. L’efficiente gestione di operations e supply chain e il focus su mercato e clienti, si confermano come punto di forza anche nell’incertezza dello scenario macroeconomico. La maggior parte dei mercati nei quali operiamo è fortemente esposta ai driver di crescita di lungo termine della transizione energetica ed elettrificazione. In particolare, le performance positive dell’Energy sono da collegare al rinforzo ed espansione delle reti elettriche trend destinato a risentire solo in parte dell’andamento dei cicli economici. Il segmento Projects sta già beneficiando della transizione energetica e solo nel primo semestre abbiamo acquisito ordini per oltre 2,4 miliardi di euro, portando la visibilità totale degli ordini a oltre 10 miliardi di euro. Per quanto riguarda il Telecom, la digitalizzazione passa attraverso la fibra ottica e la nostra offerta si dimostra molto competitiva.

Gli ottimi risultati realizzati trovano supporto in una struttura finanziaria solida e sostenibile. Le performance record del primo semestre ci portano quindi a migliorare significativamente le attese per l’intero esercizio alzando del 30% il target di EBITDA Adjusted”, conclude Battista.

Risultati economico finanziari

I Ricavi di Gruppo sono ammontati a €7.949 milioni segnando una crescita organica del +12,5% escludendo il segmento Projects[ +14,3% includendo il segmento Projects.], in accelerazione nel secondo trimestre quando la variazione organica è stata del +13,5% rispetto al secondo trimestre del 2021. Eccellenti le performance nel segmento Energy con una crescita organica del +13,6%, con i cavi per la Power Distribution che nel secondo trimestre riportano una crescita sostenuta, così come le Renewables e l’OEM. Da evidenziare come oltre il 50% del portafoglio prodotti Energy è legato ai driver strutturali della transizione energetica e dell’elettrificazione. Nel Telecom, a trainare la crescita organica del +6,6%, sono soprattutto le positive performance del mercato dei cavi ottici in Nord America. Nel segmento Projects, interconnessioni energetiche terrestri e sottomarine e cablaggi per parchi eolici, prosegue il miglioramento dei ricavi (crescita organica +28,4%). Il contributo di Projects è atteso ancora più robusto e rilevante nel secondo semestre.

L’EBITDA Adjusted ha registrato un balzo del +48,7% a €699 milioni con un rapporto sui Ricavi in miglioramento all’8,8% (9,4% sulle vendite valutate al prezzo dei metalli 2021), rispetto al 7,8% del primo semestre 2021. Ottima l’accelerazione nel secondo trimestre quando il Gruppo ha realizzato un EBITDA Adjusted di €411 milioni, con il determinante contributo del segmento Energy, che beneficia di un’esposizione ai trend di lungo periodo legati alla decarbonizzazione ed elettrificazione. Stabile la redditività nel Telecom, in ripresa i margini di Projects che nel secondo trimestre sono a doppia cifra grazie ai positivi progressi nell’esecuzione dei progetti in portafoglio. La focalizzazione sul cliente e sul mercato, il product portfolio management e la gestione efficiente di operations e supply chain consentono di cogliere al meglio le opportunità derivanti dall’attuale fase di mercato.

L’EBITDA è aumentato a €665 milioni (€444 milioni nel primo semestre 2021) includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi pari a €34 milioni (€26 milioni nei primi sei mesi del 2021).

Il Risultato Operativo sale a €423 milioni rispetto a €278 milioni del primo semestre 2021, mentre l’Utile Netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo balza a €259 milioni rispetto a €162 milioni del corrispondente periodo del 2021.

L’efficace gestione del capitale circolante netto, nonostante l’impatto derivante dall’incremento dei prezzi delle materie prime, ha consentito di generare negli ultimi dodici mesi un Free Cash Flow pari a €174 milioni (escludendo l’esborso per acquisizioni pari a €19 milioni ed un introito per €57 milioni rinveniente principalmente da accordi transattivi raggiunti con controparti terze).

L’Indebitamento Finanziario Netto a fine giugno 2022 ammontava a €2.330 milioni (€2.387 milioni al 30 giugno 2021 - €1.760 milioni al 31 dicembre 2021). I fattori che hanno consentito la riduzione dell’indebitamento finanziario netto degli ultimi 12 mesi sono:

  • Flusso netto delle attività operative (prima delle variazioni di capitale circolante) pari a €1.094 milioni;
  • Flusso netto per pagamenti relativi a ristrutturazioni pari a €15 milioni;
  • Assorbimento di cassa dovuto all’incremento del capitale circolante netto per €363 milioni;
  • Esborso di cassa per investimenti netti pari a €322 milioni;
  • Oneri finanziari netti pagati per €67 milioni;
  • Imposte pagate pari a €160 milioni;
  • Dividendi incassati per €7 milioni;
  • Flussi di cassa positivi relativi a tematiche Antitrust €57 milioni;
  • Esborso pari a €19 milioni per acquisizioni;
  • Dividendi pagati per €151 milioni.

 

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*escludendo il segment Projects

 

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Projects

  • Margini in miglioramento nel secondo trimestre guidati da un'esecuzione impeccabile dei progetti
  • €2.4 MLD di commesse da inizio anno, visibilità su oltre €10 miliardi di ordini
  • Atteso contributo crescente nel secondo semestre

I Ricavi del segmento Projects ammontano a €922 milioni (variazione organica +28,4% rispetto al primo semestre 2021). L’EBITDA Adjusted ammonta a €87 milioni (€76 milioni nel primo semestre 2021) con un rapporto sui Ricavi al 9,4% (9,7% a prezzi dei metalli 2021) vs 11,1% nello stesso periodo del 2021. In netto miglioramento i risultati nel secondo trimestre, con l’EBITDA Adjusted a €55 milioni (€32 milioni nel primo trimestre) e margini che tornano a doppia cifra (10,7%).

Maggiore contributo dal Business Projects è atteso nel secondo semestre dell’anno grazie ai progressi nella esecuzione delle importanti commesse in portafoglio.

A conferma della incontrastata leadership in un mercato destinato a crescere in maniera esponenziale visto il ruolo strategico delle infrastrutture di rete per la transizione energetica, il Gruppo ha continuato a irrobustire il portafoglio ordini con ben €2,4 miliardi di nuove commesse acquisiti da inizio anno. Attualmente il portafoglio ordini ammonta a €4,3 miliardi includendo solo commesse per le quali è stata già emessa la Notice to Proceed, ai quali vanno ad aggiungersi ulteriori €5,8 miliardi di progetti già acquisiti e che si prevede verranno inclusi pienamente nel portafoglio ordini tra il 2022 e il 2024. Tra le ultime commesse acquisite, la realizzazione di due interconnessioni sottomarine da Red Electrica in Spagna per un valore di €250 milioni.

Nel segmento dei Cavi Alta Tensione Terrestri il contributo dei German Corridors è stato importante in particolare nel secondo trimestre ed è atteso in ulteriore crescita, contribuendo in maniera determinante alla più robusta ripresa dei Projects prevista nel secondo semestre. Il Gruppo si è aggiudicato da Tennet la commessa per il raddoppio del Suedostlink in Germania per un valore di circa €700 milioni.

Il Gruppo conferma la focalizzazione sulle opportunità derivanti dalla transizione verso fonti energetiche rinnovabili e verso una economia decarbonizzata, che richiederanno massicci investimenti in infrastrutture di rete elettrica.

Da evidenziare i progressi nello sviluppo del primo hub produttivo di cavi alta tensione sottomarini in USA, a Brayton Point (Massachussetts), con l’ottenimento dei primi permessi per costruire. L’importanza di questo stabilimento è stata ribadita anche in occasione della recente visita al sito del Presidente USA Biden.

 

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Energy

  • Solida crescita pressoché in tutte le aree geografiche e mercati
  • Performance eccellenti nell’E&I, OEM e Renewables
  • Oltre il 50% del business legato ai driver di crescita della transizione energetica ed elettrificazione

I Ricavi del segmento Energy ammontano a €6.116 milioni segnando una crescita organica del +13,6% rispetto al primo semestre 2021, grazie in particolare al contributo del business Energy & Infrastructure e OEM & Renewables in crescita pressoché in tutte le aree geografiche. Oltre il 50% del segmento Energy è legato ai driver di crescita della transizione energetica e decarbonizzazione quali l’espansione delle reti elettriche, la generazione da fonti rinnovabili, lo sviluppo della mobilità elettrica e lo sviluppo del clouding, che risentono meno dei cicli economici di breve termine. Significativo anche il miglioramento della redditività con l’EBITDA Adjusted a €474 milioni (€271 milioni nello stesso periodo del 2021) e margini in espansione con un EBITDA Adjusted su Ricavi al 7,8% (8,4% sulle vendite valutate al prezzo dei metalli 2021) vs 6% nello stesso periodo del 2021.

 

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Energy & Infrastructure

 

I Ricavi del business Energy & Infrastructure sono ammontati a €4.194 milioni nel primo semestre, segnando una variazione organica del +16,5% rispetto al primo semestre del 2021. L’EBITDA Adjusted balza a €344 milioni (€169 milioni nel primo semestre 2021) con un sostanziale incremento dei margini evidenziato da un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi all’8,2% nel primo semestre 2022 (8,9% a prezzi metallo 2021) verso il 5,5% del primo semestre 2021.

Il business Trade & Installers continua a registrare positive performance in pressoché tutte le regioni. Customer focus e gestione efficace della supply chain consentono di cogliere al meglio le opportunità derivanti dall’attuale fase di mercato. Il Gruppo rappresenta per i clienti un partner rilevante e imprescindibile.

Solida la crescita della Power Distribution, in particolare nel corso del secondo trimestre, guidata principalmente dai piano di espansione delle reti elettriche. Il Gruppo ha recentemente siglato un accordo globale con Enel per la fornitura di cavi di media tensione, confermando la validità della propria tecnologia P-Laser a minore impatto ambientale e più elevate performance sempre più riconosciuto dal mercato come il cavo per la “transizione energetica”.

Industrial & Network Components

I Ricavi di Industrial & Network Components, salgono a €1.714 milioni, con una variazione organica del +8,7% rispetto al primo semestre 2021. L’EBITDA Adjusted tocca €130 milioni (€99 milioni nel primo semestre 2021) con margini in miglioramento al 7,6% (8,1% a prezzi metalli 2021) vs 7,3% del primo semestre 2021.

Forte crescita nei comparti Specialties, OEM e Renewables, sulla spinta degli investimenti per la transizione energetica. Buona la performance pressoché in tutte le applicazioni, in particolare Mining e Infrastructure.

Telecom

  • Crescita a doppia cifra nei cavi ottici, in particolare in Nord America
  • EBITDA Adjusted in crescita, tengono i margini

I Ricavi del segmento Telecom ammontano a €911 milioni nel semestre, con una variazione organica del +6,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’EBITDA Adjusted sale a €138 milioni (€123 milioni nel primo semestre 2021) con buona tenuta dei margini testimoniata da un rapporto su Ricavi al 15,1% (15,3% a prezzi dei metalli 2021) vs 15,4% del primo semestre 2021.

Ben esposto al driver della digitalizzazione, il business dei cavi ottici riporta performance particolarmente positive con crescita a “doppia cifra”, in particolare in Nord America con volumi e prezzi sostenuti.

In Europa, si registrano volumi costanti con livelli di prezzi in crescita. I principali operatori europei hanno iniziato a riconoscere una revisione in aumento dei prezzi giustificata dall’incremento del costo delle materie prime e dell’energia.

Si conferma l’andamento positivo del business a elevato valore aggiunto degli accessori di connettività ottica, innescato dallo sviluppo di nuove reti FTTx (banda larga nell’ultimo miglio) in particolare in Gran Bretagna.

Nel business Multimedia Solutions si evidenzia una crescita organica positiva dovuta al recupero dei volumi nel mercato Nord-Americano.

 

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Andamento nelle aree geografiche (*)

EMEA

I Ricavi dell’area geografica EMEA nel primo semestre 2022 sono stati pari a €3.318 milioni, con una variazione organica del +11,1%. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €183 milioni (€150 milioni nel primo semestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 5,5% (5,9% al prezzo dei metalli del 2021), rispetto al 5,8% dello stesso periodo del 2021. A spingere la crescita in particolare E&I, OEM e Renewables.

Nord America

I Ricavi dell’area ammontano a €2.527 milioni, con una variazione organica del +18,7% rispetto al primo semestre 2021. L’EBITDA Adjusted ammonta a €335 milioni (rispetto ai €166 milioni del primo semestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 13,2% (14,1% al prezzo dei metalli del 2021) rispetto al 9,1% del primo semestre 2021. Si registrano solidi risultati in tutti i business principali, grazie anche alla posizione di leadership nella regione.

LATAM

I ricavi dell’area geografica LATAM sono stati pari a €636 milioni, con una variazione organica del +9,8%. L’EBITDA Adjusted ammonta a €62 milioni (rispetto ai €46 milioni del primo semestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 9,8% (10,5% al prezzo dei metalli del 2021), rispetto al 9,5% del primo semestre 2021. La crescita è guidata principalmente dal business delle Renewables, mentre il miglioramento dell’EBITDA Adjusted è guidato da E&I e Renewables.

Asia Pacific

I ricavi dell’area Asia Pacific nel primo semestre 2022 sono stati pari a €546 milioni, riportando una variazione organica negativa dello 0,3%. L’EBITDA Adjusted ammonta a €32 milioni (stabile rispetto a €32 milioni del primo semestre 2021). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 5,9% (6,3% al prezzo dei metalli del 2021) rispetto al 6,9% del primo semestre 2021. Si evidenza un miglioramento dei risultati del Telecom, che consente di mitigare in parte il calo di Elevators, impattato dal lockdown a Shangai.

 

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(*) I dati per area geografica sono riportati escludendo il segmento Projects.

 

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel primo semestre 2022 l’economia mondiale ha continuato a crescere ai ritmi sostenuti del 2021, a seguito dell’allentamento delle misure restrittive legate alla pandemia e grazie ai piani nazionali a supporto di sviluppo di progetti infrastrutturali, transizione energetica e digitalizzazione. La forte ripresa dell'attività economica è stata accompagnata da una rilevante spinta inflazionistica, causata principalmente dall’incremento dei prezzi dell'energia e delle materie prime e dalle interruzioni nelle catene di approvvigionamento, con un’amplificazione indotta dalla guerra in Ucraina. Per contenere l’aumento dell’inflazione, alcune banche centrali hanno iniziato a ridurre alcuni stimoli monetari e ad aumentare i tassi di interesse.

Le aspettative di crescita dell’economia globale per il 2022, pur rimanendo positive, sono state riviste al ribasso, principalmente a seguito del conflitto in Ucraina e delle tensioni internazionali a esso correlate. Dopo il rimbalzo del 6,1% nel 2021, l'economia globale è attesa in crescita del 3,2% nel 2022, secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale a luglio; tale stima è stata rivista al ribasso dello 0,4% rispetto alle previsioni di aprile 2022. Rimane in ogni caso elevato il livello di incertezza sull’andamento macroeconomico globale, con rischi di ulteriori revisioni al ribasso delle prospettive di crescita, in considerazione del possibile peggioramento della crisi geopolitica relativa all’Ucraina, nonché di una ripresa della pandemia a livello globale.

I risultati del primo semestre 2022 del gruppo Prysmian testimoniano ancora una volta la priorità assegnata dal gruppo a servire in maniera proattiva e senza discontinuità i clienti, anche grazie ad un footprint industriale efficiente e ben distribuito geograficamente. A darne evidenza sono gli eccellenti risultati del segmento Energy che ha raggiunto nel primo semestre il risultato più alto di sempre, la solida performance del business Telecom, nonché gli ordini del valore di 2,4 miliardi di euro aggiudicati dall’inizio dell’anno nel business dei Projects. In tale segmento, considerando l’order backlog di circa 4,3 miliardi di euro, oltre ad un valore di ordini totali di 5,8 miliardi di euro che si convertirà in backlog nei prossimi 18 mesi, la visibilità complessiva supera il valore di 10 miliardi di euro.

A seguito di quanto premesso, per l’intero esercizio 2022, il Gruppo Prysmian prevede una crescita moderata della domanda nei business dei cavi per le costruzioni e industriali dopo l’ottima performance dell’anno precedente, con risultati sostenuti anche dalla capacità di attuare politiche di pricing che consentono di contenere le pressioni sui costi esercitate dalle spinte inflazionistiche. Nel business dei sistemi e cavi alta tensione sottomarini e terrestri, il Gruppo punta a confermare la propria leadership in un mercato atteso in forte crescita, grazie allo sviluppo dei parchi eolici offshore e alle interconnessioni a supporto della transizione energetica, oltre che alla partenza di un trend di significativa crescita del mercato negli Stati Uniti, dove il Gruppo ha deciso di espandere la propria capacità produttiva ed ha già ricevuto i primi permessi per la costruzione del nuovo stabilimento di cavi sottomarini a Brayton Point (Massachusetts). Per tale segmento il Gruppo prevede risultati in crescita rispetto all’anno precedente, con un’accelerazione maggiore nella seconda metà dell’anno. Nel segmento Telecom, il Gruppo prevede volumi in crescita nel business ottico, grazie soprattutto al mercato nordamericano, dove il Gruppo sta rafforzando il proprio impegno per soddisfare la crescente domanda di connettività a banda larga in fibra ottica nel paese.

Rimangono confermati per il Gruppo Prysmian i driver di crescita di lungo periodo legati principalmente alla transizione energetica, al rafforzamento delle reti di telecomunicazione (digitalizzazione) e al processo di elettrificazione. Il Gruppo può inoltre contare su una ampia diversificazione di business e aree geografiche, una solida struttura patrimoniale, una supply chain efficiente e flessibile e un’organizzazione snella, tutti fattori che stanno permettendo di cogliere le opportunità di crescita con particolare efficacia.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra e in aggiunta alla solida performance del Gruppo nel primo semestre dell’anno, il Gruppo provvede a migliorare le previsioni di risultato per l’intero esercizio rispetto a quelle annunciate a marzo. Per l’intero esercizio 2022, il Gruppo prevede un EBITDA Adjusted compreso nell’intervallo di €1.300-1.400 milioni, in crescita di circa 30% rispetto all’intervallo €1.010–1.080 milioni annunciato precedentemente.

Inoltre, il Gruppo ha migliorato l’obiettivo relativo alla generazione di cassa, prevedendo per l’esercizio 2022 di generare flussi di cassa (FCF prima di acquisizioni e dismissioni) nell’intervallo €400 - 460 milioni rispetto al precedente obiettivo €400 milioni ± 15%.

Tali previsioni si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti sia nella crisi geopolitica relativa al conflitto militare in Ucraina che nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Le previsioni, inoltre, assumono che le catene di approvvigionamento globali rimangano sotto pressione anche nei prossimi mesi, ma che non si materializzino ulteriori tensioni e dinamiche estreme nei prezzi dei fattori produttivi. Le previsioni assumono, per la parte alta del range, una sostanziale stabilità delle attuali condizioni di mercato relative al segmento Energy, mentre, per la parte bassa del range, assumono un deterioramento significativo, con particolare riferimento agli Stati Uniti, dove le dinamiche inflazionistiche e di pricing attualmente in essere permettono di cogliere importanti opportunità di profitto. Le previsioni, infine, si basano sul corrente perimetro di business della Società, considerano un tasso di cambio EUR/USD pari a 1,05 e non includono impatti sul flusso di cassa relativi alle tematiche Antitrust.

 

ALLEGATO A

Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata

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Conto economico consolidato

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Conto economico consolidato – dati relativi al trimestre*

 

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(*) I dati relativi al 2° trimestre 2022 e 2021 non sono stati sottoposti a revisione contabile limitata.

 

Conto economico complessivo consolidato

 

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(*) Componenti del conto economico complessivo non riclassificabili nel risultato netto dellesercizio in periodi successivi.

 

Conto economico complessivo consolidato – dati relativi al trimestre*

 

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(*) I dati relativi al 2° trimestre 2022 e 2021 non sono stati sottoposti a revisione contabile limitata.
(**) Componenti del conto economico complessivo non riclassificabili nel risultato netto dell’esercizio in periodi successivi.

 

Rendiconto finanziario consolidato

 

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ALLEGATO B

Tabella di riconciliazione fra Utile/(Perdita) del periodo, EBITDA ed EBITDA rettificato di Gruppo

 

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Rendiconto finanziario con riferimento alla variazione della posizione finanziaria netta

 

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