Prysmian Group e IATT insieme per il convegno “Obiettivo 2025:
l’industria italiana si allea per lo sviluppo digitale del paese”

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Il futuro dell’Italia passa per l’industria 4.0 e l’industria 4.0 passa per la banda ultra largafibra ottica e tecnologie trenchless, ruolo chiave nel processo di digitalizzazione del Paese

Milano, Italia   -   12/10/2017 - 09:30 AM


“L’industria 4.0”, basata su un radicale processo di digitalizzazione del Paese è il tema al centro del convegno “Obiettivo 2025: l’industria italiana si allea per lo sviluppo digitale del Paese” organizzato a Milano da Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni, e IATT – Italian Association for Trenchless Technology – con la partecipazione e il supporto dei principali protagonisti del settore: Pubblica Amministrazione, Associazioni di categoria, del mondo industriale e delle Utilities.

“L’industria 4.0”, infatti, rappresenta una tappa cruciale per il sistema industriale e i servizi, oltre che un elemento fondamentale per il rilancio delleconomia italiana, come testimoniato dall’ambizioso programma di interventi nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0 varato dal Governo a settembre 2016.

Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, l’Italia dovrà necessariamente dotarsi di una rete efficiente e veloce in grado di gestire una notevole mole di dati, ed è per questo che i progetti relativi alla banda ultra larga e al 5G diventano sempre più strategici.

“Il futuro del nostro Paese non può prescindere da un processo di digitalizzazione in cui la fibra ottica gioca un ruolo chiave insieme alle tecnologie trenchless” ha dichiarato Carlo Scarlata, Amministratore Delegato Commerciale di Prysmian Italia. “Prysmian Group, in quanto unico produttore italiano di fibra ottica, è in prima linea sul fronte degli investimenti e della ricerca, e sta dispiegando sul campo tutte le sue tecnologie e il suo know-how” ha aggiunto.

L’obiettivo comune è quello di garantire all’Italia una serie di servizi evoluti attraverso il ricorso a sistemi integrati che prevedono l’incremento del volume dei dati, della potenza di calcolo e della connettività, che si traduce – a sua volta - in big data, open data, cloud computing; la creazione degli analytics, per ricavare valore dai dati raccolti; la nascita di nuove forme di interazione tra uomo e macchina e della cosiddetta realtà aumentata ed infine lo sviluppo ed il miglioramento nel trasferimento di istruzioni digitali al mondo reale come la robotica avanzata, le soluzioni Internet of Things e le stampanti 3D.

“Industria 4.0 ed ora impresa 4.0, un’opportunità per il sistema Italia che va cavalcata ma che non può affermarsi a pieno se non si dispone di un’infrastruttura digitale capillare ad alta velocità da realizzarsi in tempi coerenti, e che - con il ricorso ai sistemi trenchless per la posa della fibra ottica - fornirebbe un elemento ulteriore di riduzione dell’impatto ambientale” ha dichiarato Paolo Trombetti, Presidente IATT.

Il Convegno, giunto ormai alla sua sesta edizione, rappresenta un importante momento di confronto tra gli addetti ai lavori per discutere della situazione attuale e delle strategie da mettere in campo per cogliere a pieno i benefici del connubio vincente tra industria e sviluppo digitale, oltre che per individuare i principali soggetti da coinvolgere in questo processo di digitalizzazione. Per tale ragione, tra i partecipanti, sono da citare esponenti istituzionali del Ministero dello Sviluppo Economico, UNI (Ente Italiano di Normazione), IMQ Spa, Coldiretti e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), oltre a rappresentanti di A2A Smart City S.p.A., Illogic Srl, Sirti Spa e Olivetti Spa.

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