Solido avvio d’anno. vendite in positivo recupero

Milano, Italia   -   13/05/2021 - 02:05 PM

  • Ricavi €2.810M, variazione organica +4.6%  

  • EBITDA ADJ sale a €213M, margini stabili al 7,6%

  • Energy torna ai livelli pre-pandemia, crescita organica+ 3,4%

  • Forte ripresa nel Telecom con crescita organica a +11,4%

  • Projects attesi in miglioramento nel secondo semestre

  • Solida generazione di cassa: Free cash flow LTM a €553 M  

  • Fiducia rafforzata negli obiettivi FY 2021

 

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo relativi al primo trimestre 2021.

“I segnali che registriamo in questo avvio d’anno sono marcatamente positivi, pur consapevoli dell’incertezza che ancora domina lo scenario macroeconomico e di mercato, commenta il CEO Valerio Battista. L’ elevata differenziazione della presenza geografica e del portafoglio di Business che caratterizza il nostro Gruppo, si confermano driver di resilienza e vantaggio nel cogliere le opportunità di ripresa. Nei primi tre mesi dell’anno i volumi del segmento energy hanno superato i livelli pre-pandemia ed è forte anche l’inversione di tendenza nel Telecom, con volumi in crescita anche se permangono pressioni sui prezzi. Sul segmento Projects pesa ancora il phasing nell’esecuzione dei progetti, ma sono attesi miglioramenti a partire dal secondo semestre. La ripresa della crescita organica si accompagna con una generale tenuta dei margini di profittabilità, nonché con la forte capacità di generazione di cassa che abbiamo dimostrato anche nel corso del 2020. Alla luce dei risultati del primo trimestre, possiamo guardare con rafforzata fiducia agli obiettivi che ci siamo dati per l’intero esercizio e siamo confidenti di avere tecnologia e assets nonché una organizzazione ben disegnata per cogliere le opportunità della transizione energetica e della digitalizzazione nel medio termine.”

 

RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI

 

I Ricavi di Gruppo sono ammontati a €2.810 milioni registrando una variazione organica del +4,6% escludendo il segmento Projects , evidenziando una netta inversione di tendenza rispetto al quarto trimestre del 2020. A mostrare i segnali più evidenti di ripresa nel primo trimestre sono sia il segmento Telecom, che segna una crescita organica del +11,4%, sia il segmento Energy che sulla spinta della ripresa dei settori costruzioni ed energie rinnovabili registra un +3,4%. Il segmento Projects risente ancora del phasing nella esecuzione dei progetti in portafoglio, anche se a partire dal secondo semestre saranno visibili miglioramenti con l’accelerazione sulla realizzazione dei German Corridors.

L’EBITDA Adjusted è aumentato a €213 milioni rispetto ai €197 milioni del primo trimestre 2020, nonostante l’impatto negativo dei tassi di cambio per €14 milioni. Al miglioramento dell’EBITDA Adjusted hanno contribuito sia la ripresa dei volumi, sia la resilienza mostrata dall’intera organizzazione nell’assicurare continuità di business e prossimità ai clienti. Importante la tenuta dei margini con il rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi stabile al 7,6%, a testimonianza dell’efficacia delle misure di recupero efficienza che hanno consentito di bilanciare l’impatto dell’incremento dei prezzi delle materie prime. Ottima la performance nel segmento Energy che registra margini in miglioramento anche rispetto al periodo pre-pandemia. Le misure di contenimento dei costi hanno consentito anche al Telecom di attenuare l’impatto della persistente pressione sui prezzi, registrando margini in miglioramento rispetto al Q1 2020. Nel segmento Projects un miglioramento della redditività è atteso nel secondo semestre.

L’EBITDA è aumentato a €199 milioni (€183 milioni nel primo trimestre 2020) includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi stabili a €14 milioni. Il Risultato Operativo balza a €123 milioni rispetto a €58 milioni del primo trimestre 2020.

L’Utile Netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo mostra un significativo miglioramento a €76 milioni rispetto a €23 milioni del corrispondente periodo del 2020.

Prosegue il trend di forte generazione di cassa con un Free Cash Flow di €553 milioni negli ultimi 12 mesi (escludendo €112 milioni di esborsi relativi al contenzioso Antitrust).

La generazione di flussi di cassa ha consentito al Gruppo di proseguire anche nel primo trimestre 2021 il percorso di ulteriore riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto che a fine marzo ammonta a €2.325 milioni (€2.606 milioni al 31 marzo 2020 - €1.986 milioni al 31 dicembre 2020). I fattori che hanno consentito la riduzione dell’indebitamento finanziario netto sono:

  • Flusso netto delle attività operative (prima delle variazioni di capitale circolante) pari a €813 milioni;
  • Flusso netto per pagamenti relativi a ristrutturazioni ed altri costi non operativi pari a €76 milioni;
  • Flusso netto generato dal decremento del capitale circolante netto per €255 milioni;
  • Esborso di cassa per investimenti netti pari a €221 milioni;
  • Oneri finanziari netti pagati per €90 milioni;
  • Imposte pagate pari a €137 milioni;
  • Dividendi incassati per €9 milioni.

 

PROJECTS

 

  • NEL Q1 I RISULTATI RISENTONO DEL PHASING PROGETTI, MIGLIORAMENTO ATTESO NEL SECONDO SEMESTRE
  • PORTAFOGLIO ORDINI A €3,8 MLD. BACKLOG SOTTOMARINI IN CRESCITA.
  • PRYSMIAN BEN POSIZIONATA PER COGLIERE LE OPPORTUNITÀ DATE DALL’ENERGY TRANSITION

I Ricavi del segmento Projects ammontano a €314 milioni (variazione organica -7,9% rispetto al primo trimestre 2020). L’EBITDA Adjusted ammonta a €29 milioni (€36 milioni nel primo trimestre 2020) con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 9,3% vs 10,4% nello stesso periodo del 2020.

La crescita organica negativa del segmento Projects è spiegata in gran parte dal differente mix delle commesse in corso di esecuzione nel business Cavi e Sistemi Sottomarini Energia, dove il trimestre ha registrato un minore impiego degli assets.

Risultati stabili nel business Cavi e Sistemi Alta tensione Terrestre, dove sono attesi miglioramenti nel secondo semestre anche grazie all’accelerazione nella esecuzione dei progetti German Corridors.

La finalizzazione del contratto con RWE per il cablaggio del parco eolico off-shore Sofia del valore di oltre €200 milioni, ha portato il totale del portafoglio ordini Projects al valore record di €3,8 miliardi, di cui circa €1,8 miliardi relativi al business Sottomarini Energia. Le principali commesse off-shore wind sono: in Francia St. Nazaire, Fecamp, Calvados e in Germania Dolwin5. Le maggiori commesse in corso di esecuzione per lo sviluppo di interconnessioni sono il Viking Link (interconnessione Gran Bretagna-Danimarca), il collegamento Creta-Attica in Grecia e il collegamento in Scozia tra la rete di terraferma e le piattaforme eoliche offshore NNG. Nel corso del primo trimestre il Gruppo ha completato con successo la realizzazione della interconnessione sottomarina Creta-Peloponneso, prima applicazione dell’innovativo cavo con armatura aramidica.

La transizione verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per un’economia decarbonizzata rende necessario l’adeguamento e la modernizzazione delle reti di trasmissione e distribuzione di energia. E’ prevista una crescita esponenziale del fabbisogno di cavi e sistemi, fino a raggiungere una media di circa €7,2 miliardi di progetti da assegnare all’anno nel periodo 2020-2030, da una media di circa €2,4 miliardi nel periodo 2015-2019. Prysmian Group è ben posizionata per catturare questa secolare opportunità e confermare il proprio ruolo di enabler tecnologico della energy transition. La nuova nave posacavi Leonardo da Vinci, la più grande e più performante al mondo, entrerà in esercizio nell’estate 2021 garantendo maggiore capacità e versatilità nella realizzazione di progetti. Insieme alle capacità di installazione ed esecuzione dei progetti, altro driver di competitività di Prysmian è l’innovazione tecnologica. Tra le principali e più recenti innovazioni si evidenziano i Sistemi in cavo con tecnologia P-Laser che assicurano maggiore capacità di trasmissione, elevate performance e sostenibilità ambientale (materiali 100% riciclabili e -40% emissioni di CO2), cavi per collegamenti HVDC a lunga distanza, cavi con armatura in materiale aramidico per posa a profondità record fino a 3.000 mt, tecnologie per il monitoraggio e la gestione delle reti.

 

ENERGY

 

  • RISULTATI IN MIGLIORAMENTO ANCHE RISPETTO AI LIVELLI PRE-PANDEMIA
  • BENE IL TRADE & INSTALLERS, SI ASSESTA LA POWER DISTRIBUTION DOPO L’EXPLOIT DEL 2020
  • INDUSTRIAL, CRESCONO RICAVI E REDDITIVITÀ: POSITIVA LA PERFORMANCE DI SPECIALTIES, OEM E RENEWABLES

I Ricavi del segmento Energy ammontano a €2.114 milioni segnando una crescita organica del +3,4% rispetto al primo trimestre 2020, mostrando una netta inversione di tendenza. Significativo anche il miglioramento della redditività con l’EBITDA Adjusted attestato a €126 milioni (€113 milioni nello stesso periodo del 2020), miglioramento conseguito grazie alla ripresa dei volumi ed alle efficienze, e un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 6% in miglioramento anche rispetto al periodo pre-pandemia.

 

Energy & Infrastructure

I Ricavi dell’area di business Energy & Infrastructure sono ammontati a €1.400 milioni nel trimestre, segnando una variazione organica del +3,5% rispetto al primo trimestre del 2020. L’EBITDA Adjusted sale a €75 milioni (€68 milioni nel primo trimestre 2020) con margini sostanzialmente stabili (rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 5,3% nel primo trimestre 2021, contro 5,5% rispetto al periodo corrispondente).

La variazione organica è stata molto positiva nel business Trade & Installers, soprattutto in South Europe, Central Eastern Europe e North Europe. Nel complesso la profittabilità del business Trade & Installers è in miglioramento anche rispetto al 2019 grazie al recupero dei volumi e alle efficienze e all’adeguamento dei prezzi che hanno consentito di attutire l’impatto dell’aumento dei costi delle materie prime.

Il business Power Distribution si è avviato verso una stabilizzazione, dopo il balzo registrato nel 2020 sulla spinta della forte domanda generata dai sussidi all’industria dell’on-shore wind in Nord America. Nelle Overheads line la crescita organica è positiva soprattutto in Nord America.

 

Industrial & Network Components

I Ricavi di Industrial & Network Components, sono ammontati a €648 milioni, con una variazione organica positiva del +3,5% rispetto al primo trimestre 2020, marcando una netta inversione di tendenza. L’EBITDA Adjusted si è attestato a €49 milioni (€45 milioni nel primo trimestre 2020), con buona resilienza dei margini (rapporto sui Ricavi al 7,6% vs 7,5% del primo trimestre 2020 e al 6,9% del primo trimestre 2019).

Positivi i risultati nei mercati Specialties, OEM e Renewables con profittabilità buona.

 

TELECOM

 

  • LE MISURE DI EFFICIENZA RIDUCONO L’EFFETTO DELLA PRESSIONE SUI PREZZI
  • EFFETTO POSITIVO NEL PRIMO TRIMESTRE DI €4 MILIONI (CARRY OVER) DA YOFC

I Ricavi del segmento Telecom sono in aumento a €382 milioni nel trimestre, con una variazione organica del +11,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, segnando una netta inversione di tendenza. L’EBITDA Adjusted si attesta a €58 milioni (€48 milioni nel primo trimestre 2020) con un rapporto su Ricavi al 15,2% vs 13,6% del primo trimestre 2020. La crescita organica delle vendite del primo trimestre 2021 deriva principalmente dalla ripresa della domanda di cavi in fibra ottica, in particolare in Sud Europa e Nord America.

In Europa il trend dei volumi di cavi ottici dei primi tre mesi è risultato in ripresa rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. La politica di “destocking” che è stata adottata dai principali operatori Europei nel corso del 2020 è cambiata portando a una graduale ripresa dei volumi. In Sud America, si registrano volumi crescenti in linea con il trend positivo del mercato.

Miglioramento sequenziale anche nel business Multi Media Solutions.

Si conferma l’andamento positivo del business a elevato valore aggiunto degli accessori di connettività ottica, innescato dallo sviluppo di nuove reti FTTx (banda larga nell’ultimo miglio).

Un contributo sostanziale al risultato globale della Business Unit è attribuibile alle misure di recupero di efficienza che hanno consentito di attutire almeno parzialmente la costante pressione sui prezzi.

I driver di crescita nel medio-lungo termine trovano conferma anche nell’attuale scenario, dove si evidenza con ancora maggior urgenza la necessità di infrastrutture di telecomunicazioni a banda larga, imprescindibili per supportare i processi di digitalizzazione e lo sviluppo del 5G. Prosegue l’impegno nell’innovazione tecnologica.

 

ANDAMENTO NELLE AREE GEOGRAFICHE (*)

 

EMEA

I Ricavi dell’area geografica EMEA nel primo trimestre 2021 sono stati pari a €1.192 milioni, con una variazione organica del +3,9%. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €58 milioni (52 milioni nel primo trimestre 2020). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 4,9%, stabile rispetto allo stesso periodo del 2020. Continua il sequenziale miglioramento del segmento Energy.

 

Nord America

I Ricavi dell’area ammontano a €868 milioni, con una variazione organica del -0,9% rispetto al primo trimestre 2020. L’EBITDA Adjusted ammonta a €87 milioni (rispetto ai €95 milioni del primo trimestre 2020). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al’10,0% rispetto all’11,3% del primo trimestre 2020. I risultati si confermano stabili e, come da aspettative, dopo una crescita consistente nell’ultimo periodo, anche il business Power Distribution si stabilizza. Il business dei cavi ottici sta sperimentando un trend in significativo miglioramento.

 

LATAM

I ricavi dell’area geografica LATAM sono stati pari a €226 milioni, con una variazione organica del +27,9%. L’EBITDA Adjusted ammonta a €21 milioni (rispetto ai €13 milioni del primo trimestre 2020). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 9,6% rispetto all’8,0% del primo trimestre 2020. Le robuste performance sono trainate in modo particolare dai settore delle costruzioni e dal business Telecom. 

 

Asia Pacific

I ricavi dell’area Asia Pacific nel primo trimestre 2021 sono stati pari a €210 milioni, riportando una variazione organica del +14,1%. L’EBITDA Adjusted ammonta a €18 milioni (rispetto a €1 milione del primo trimestre 2020). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta all’8,5% rispetto allo 0,4% del primo trimestre 2020. Si evidenza un completo recupero dagli impatti negativi del Covid-19 che hanno influenzato lo stesso periodo dell’anno precedente.

(*) I dati per area geografica sono riportati escludendo il segmento Projects.

 

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

 

Il 2020 è stato un anno caratterizzato dalla diffusione della pandemia Covid-19 che ha avuto effetti negativi senza precedenti sul quadro macroeconomico globale. L’attività economica è stata rallentata fortemente per via delle misure di contenimento che la maggior parte dei paesi hanno adottato per contrastare la diffusione del virus, tra cui divieti di circolazione, quarantene e altri interventi di emergenza pubblica con gravi ripercussioni sull'intero sistema produttivo. A fronte di questo scenario, molti paesi hanno elaborato piani nazionali di rilancio dell’economia a supporto di sviluppo di progetti infrastrutturali e di digitalizzazione.

Secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale, l'economia globale dovrebbe crescere del 6,0% nel 2021, dopo la contrazione del 3,3% nell’anno scorso. Stime che sono migliorative rispetto a quelle di ottobre in cui si prevedeva un calo del 4,4% nel 2020 ed una crescita del 5,2% per il 2021. Questo miglioramento riflette la crescita superiore alle attese del secondo semestre dell’anno scorso per la maggior parte dei paesi dopo l’allentamento delle misure restrittive. Inoltre, le proiezioni migliori riflettono anche aspettative di effetti positivi sulla crescita derivanti dall’esecuzione del piano vaccinale attualmente in corso in molti paesi.

A livello geografico, gli Stati Unti -con una crescita stimata del 6,4%- sono previsti tornare ai livelli di attività di fine 2019 già quest’anno, mentre per l’Eurozona e il Regno Unito tale recupero è previsto per l’anno prossimo. L’economia cinese, l’unica tra le grandi economie ad aver chiuso il 2020 con il segno positivo (+2,3%), è prevista in accelerazione con una crescita stimata dell’8,4% nel 2021.

Gli impatti straordinari della pandemia Covid-19 hanno inciso nel 2020 anche sui risultati del Gruppo Prysmian, soprattutto nei business connessi al settore delle costruzioni (Trade & Installers) e con rilevanti attività di installazione. La progressiva ripresa delle attività, accompagnata da una gestione tempestiva dei costi, da una supply chain estremamente flessibile e da un livello di servizio clienti molto focalizzato, hanno consentito al management di proteggere i risultati del Gruppo e di limitare l’impatto della pandemia sulla marginalità del Gruppo.

I primi mesi del 2021 hanno confermato il consolidamento di tali trend positivi, con l’Energy business che ha superato, sia a livello di volumi sia di risultato, il livello pre-pandemia, e con i volumi Telecom in sensibile recupero a livello globale, sebbene rimanga ancora elevato il livello di incertezza, acuita dagli effetti della pandemia sulla disponibilità e sui prezzi delle materie prime.

In tale contesto macroeconomico il Gruppo Prysmian prevede, per l’esercizio 2021, una domanda nei business dei cavi per le costruzioni e industriali in recupero rispetto all’anno precedente. Nel business dei sistemi e cavi sottomarini, il Gruppo punta a riaffermare la propria leadership in un mercato atteso in crescita, già nel 2021 e nei prossimi anni, grazie allo sviluppo dei parchi eolici offshore e alle interconnessioni necessarie per lo sviluppo delle energie rinnovabili a supporto dell’Energy Transition. Per tale segmento il Gruppo prevede risultati in miglioramento rispetto all’anno scorso, con una crescita più rilevante attesa a partire dal 2022 quando anche i progetti German Corridors entreranno in una fase più avanzata di execution. Nel segmento Telecom, il Gruppo prevede volumi in crescita nel business ottico in Nord America ed Europa e una persistente pressione sui prezzi, in particolare in Europa che si stima possa determinare una contrazione della marginalità, nonostante un piano di azioni per il contenimento dei costi e il miglioramento dell’efficienza produttiva.

Rimangono confermati per il Gruppo Prysmian i driver di crescita di lungo periodo legati principalmente alla transizione energetica verso le fonti rinnovabili, al rafforzamento delle reti di telecomunicazione (digitalizzazione) e al processo di elettrificazione. Il Gruppo può inoltre contare su una ampia diversificazione di business e aree geografiche, una solida struttura patrimoniale, una supply chain efficiente e flessibile e un’organizzazione snella, tutti fattori che stanno permettendo di fronteggiare l’emergenza con fiducia.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Gruppo conferma con rafforzata fiducia le previsioni di risultato annunciate a marzo 2021, ovvero di realizzare nell’esercizio 2021 un EBITDA Rettificato compreso nell’intervallo di €870 - 940 milioni. Inoltre, il Gruppo prevede per l’esercizio 2021 di generare flussi di cassa per circa €300 milioni ± 20% (FCF prima di acquisizioni e dismissioni). Tali previsioni si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche globali. Le previsioni, inoltre, si basano sul corrente perimetro di business della Società, e non includono impatti sul flusso di cassa relativi alle tematiche antitrust. Anche per il 2021, infine, si prevede un impatto negativo sul risultato operativo di Gruppo, dovuto all’effetto traslativo della conversione nella valuta di consolidamento dei risultati delle consociate, per un importo di circa €20-25 milioni. L’ammontare cumulato dell’impatto negativo dei cambi nel biennio 2020 e 2021 (atteso) è stimato in circa €55 milioni.

La Relazione finanziaria al 31 marzo 2021 del Gruppo Prysmian, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, sarà  a disposizione del pubblico entro il 14 maggio presso la sede della società in Via Chiese 6, Milano, e presso Borsa Italiana S.p.A. Sarà inoltre disponibile sul sito internet www.prysmian.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di cui si avvale la società, all’indirizzo www.emarketstorage.it. Il presente documento potrebbe contenere dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements") relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Prysmian. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una molteplicità di fattori. I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari (Stefano Invernici e Alessandro Brunetti) dichiarano, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

I risultati al 31 marzo 2021 saranno presentati alla comunità finanziaria durante una conference call che si terrà oggi alle ore 16.00, disponibile successivamente, in forma registrata, sul sito del Gruppo: www.prysmian.com. La documentazione utilizzata nel corso della presentazione sarà disponibile quest’oggi sul sito internet di Prysmian all’indirizzo www.prysmian.com, nella sezione Investor Relations, e consultabile sul sito internet di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it e presso il meccanismo di stoccaggio www.emarketstorage.it.

 

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