RECORD PROGETTI ACQUISITI PER OLTRE €4,8 MLD NEL 2021

GUIDANCE 2022: ADJ EBITDA €1.010M - €1.080M / FCF ≈ €400M ±15%

Milano, Italia   -   01/03/2022 - 02:30 PM   -   14:30

  • Ricavi record a €12.736M, crescita organica +11.0%[ Escludendo il segmento Project]
  • ADJ EBITDA €976M +16,2% vs 2020 (guidance aggiornata: €920M – €970M)
  • Margini in tenuta al 7,7% (8,6% a prezzi metallo 2020 vs 8,4% 2020)
  • Utile Netto di Gruppo balza a €308M da €178M (+73%)
  • Solida performance in tutti i business; Projects in forte accelerazione nel Q4
  • Forte generazione di cassa, Free cash flow €365 M[ Esclusi i flussi finanziari da acquisizioni, cessioni ed antitrust] (vs guidance di €300M ± 20%) e Debito in calo a €1.760M vs €1.986M a fine 2020
  • Emissioni CO2 –22,1% vs baseline fissata nel 2019 (dati certificati SBTi)
  • Aumento del Dividendo: Proposta a €0,55 per azione (+10% vs. 2020)

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo relativi all’anno 2021

“Il trend di recupero ha trovato ulteriore conferma e accelerazione sul finire dell’anno - commenta il CEO Valerio Battista - consentendoci di chiudere un 2021 in forte crescita, superando gli stessi target comunicati al mercato. I ricavi volano per la prima volta sopra la cifra record di 12 miliardi di euro e l’Adjusted EBITDA cresce, con i margini in tenuta nonostante gli importanti rincari delle materie prime. A pagare è stata soprattutto la resilienza del segmento di business Energy e la ripresa del Telecom. La capacità di esecuzione delle commesse di cavi sottomarini in corso ha portato al recupero anche nel segmento Projects, un business fortemente esposto alla transizione energetica dove il Gruppo ha ribadito la leadership tecnologica e di mercato, acquisendo commesse record per un valore di circa 4,8 miliardi di euro nell’anno. Con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento, stiamo portando avanti il progetto di un nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli USA. Abbiamo avviato il 2022 con altrettanta convinzione e determinazione, fissando quindi ambiziosi obiettivi per l’esercizio, con un Adjusted EBITDA atteso nel range €1.010M-€1.080M e un free cash flow a 400M ±15%”, conclude Battista.

Risultati economico finanziari

I Ricavi di Gruppo sono cresciuti alla cifra record di €12.736 milioni registrando una variazione organica del +10,9% (+13,6% nel quarto trimestre); escludendo il segmento Projects la variazione organica è del +11,0%. Il segmento di business Energy ha confermato la forte resilienza segnando una crescita organica del +10,7% sul 2020 e del +3,8% rispetto al 2019, tornado quindi a livelli superiori rispetto al pre-pandemia. Nel Trade & Installer e nei cavi per le energie rinnovabili ottime performance mentre la Power Distribution ha mostrato nel Q4 una forte ripresa in Nord America. Ha beneficiato del positivo momento del mercato USA anche il segmento Telecom che riporta una crescita organica del +12,7%. La capacità di esecuzione dei progetti di cavi sottomarini ha rappresentato il principale driver del Projects, in fortissima accelerazione nel quarto trimestre raggiungendo un aumento del +34,7%, rispetto allo stesso periodo del 2020, e superando le aspettative.

L’EBITDA Adjusted è in crescita del +16,2% a €976 milioni, superando anche le migliori previsioni e aggiornata la guidance a €920-€970 milioni. Forte accelerazione nel quarto trimestre quando il gruppo ha realizzato €251 milioni di EBITDA Adjusted (miglior quarto trimestre di sempre). Da considerare l’impatto negativo derivante dai tassi di cambio per circa €11 milioni nell’arco dell’intero anno. Il risultato di gruppo, al netto dell’effetto cambio cumulato nei 2 anni (pari a €55 milioni) risulta superiore a quello del 2019. Tengono i margini nonostante l’impatto del rincaro dei prezzi dei metalli, con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 7,7% (8,6% al prezzo metalli del 2020, rispetto all’8,4% del 2020). Il segmento Energy si conferma resiliente soprattutto a livello di redditività, con un determinante contributo del Trade & Installers mentre la Power Distribution mostra segnali di ripresa nel quarto trimestre sulla spinta della domanda in USA. Nel Telecom le azioni di efficienza e l’attento mix di prodotto ha consentito di preservare i margini. Significativa la ripresa del segmento Projects che riporta una crescita dell’Adjusted EBITDA in particolare sulla spinta di un quarto trimestre da record.

L’EBITDA si è attestato a €927 milioni (781 milioni nel 2020) includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri non ricorrenti e altri oneri non operativi pari a €49 milioni (€59 milioni nel 2020). Tali aggiustamenti includono principalmente costi non operativi pari a €26 milioni e costi di riorganizzazione pari a €21 milioni.

Il Risultato Operativo ammonta a €572 milioni rispetto a €353 milioni del 2020.

L’Utile Netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo è balzato a €308 milioni rispetto a €178 milioni del precedente esercizio.

Il Free Cash Flow prima di acquisizioni e dismissioni è ammontato a €365 milioni (escludendo anche i flussi relativi a tematiche antitrust), superando la guidance.

La forte generazione di flussi di cassa, pur avendo pagato dividendi per € 134 milioni, ha consentito una significativa riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto che ammontava a fine anno a €1.760 milioni (€1.986 milioni al 31 dicembre 2020). Tale sensibile riduzione è stata possibile grazie alla solida generazione di cassa pari a €365 milioni, escludendo i flussi derivanti da acquisizioni e cessioni per €93 milioni e un flusso di cassa per €58 milioni rinveniente principalmente da accordi antitrust transattivi raggiunti.

I fattori che hanno consentito tale generazione di cassa sono:

  • un flusso di cassa operativo prima delle variazioni del capitale circolante netto per €883 milioni;
  • un assorbimento di cassa dovuto ai costi di ristrutturazioni per €24 milioni;
  • un assorbimento di cassa dovuto all’incremento del capitale circolante netto per €28 milioni;
  • un esborso di cassa per investimenti netti pari ad €275 milioni; -il pagamento di oneri finanziari netti per €79 milioni;
  • il pagamento di imposte per €120 milioni;
  • l’incasso di dividendi da società collegate per €8 milioni.
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*Escludendo il segment Projects

 

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DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA 2021: MIGLIORANO LE PERFORMANCE AMBIENTALI

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario (DNF) rispondente al D.Lgs. 254/16, con specifico riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

Il totale del valore economico generato, ossia la ricchezza complessiva creata dal Gruppo per tutti gli stakeholders, si è attestato a 13.484 milioni di euro nel 2021 (€10.273 milioni nel 2020)[ Costituito da: Spesa Fornitori, Pagamento al Personale, Pagamento a Finanziatori, Pagamento alla Pubblica Amministrazione, Contributi alle Comunità.]. La creazione di valore per gli shareholders è evidenziata dal Total Shareholders Return che ammonta al +196% dalla quotazione in Borsa.

Le performance ambientali sono in miglioramento grazie alle azioni di efficientamento intraprese:

  • le emissioni di CO2 sono ammontate a 678.000 t eq. nel 2021 (870.000 t eq. nel 2019, con una riduzione del -22,1% rispetto alla baseline 2019) - Scope 1 e Scope 2 market based;
  • il totale dei rifiuti riciclati è stabile al 69%;
  • il 20,9% dei cavi valutati utilizzando criteri ECO CABLE (vs 1% nel 2020)

Nel 2021 il Gruppo ha migliorato il posizionamento nei principali indici di sostenibilità, posizionandosi al primo posto con punteggio di 87/100 nell’ELQ Electrical Components & Equipments del Dow Jones Sustainability World; confermandosi inoltre in FTSE4Good (3,8/5), MSCI (AA), Bloomberg e STOXX Global ESG Index. Prysmian ha infine ottenuto il livello Platinum in Ecovadis e ha mantenuto il buon livello nell’indice ESG di CDP Climate Change (B).

Projects

  • Crescita organica e margini in miglioramento. Forte execution nel Q4
  • Record di €4,8 MLD di ordini nel 2021, grazie a leadership tecnologica e capacità operative
  • Test superati con successo, iniziata la produzione dei cavi per i German Corridors
  • Acquisito il sito in Massachusetts per il nuovo stabilimento di cavi sottomarini in USA

I Ricavi del segmento Projects hanno raggiunto nel 2021 il valore di €1.594 milioni con una variazione organica del +10,2% rispetto al 2020, in decisa accelerazione nell’ultimo trimestre che registra una crescita organica del +34,7%. L’EBITDA Adjusted sale a €210 milioni (€186 milioni nel 2020), con un lieve miglioramento della redditività: rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 13,2% vs 13,0% del 2020.

La crescita organica positiva del segmento Projects è spiegata in particolare dall’eccellente execution dei progetti di Cavi Sottomarini Energia nel corso del secondo semestre, soprattutto gli ultimi tre mesi. I principali progetti in corso di realizzazione nel periodo sono stati: le commesse di interconnessione Creta Peloponneso e Creta Attica in Grecia, quella fra Gran Bretagna e Danimarca (Viking Link), i progetti offshore wind in Francia ed in Germania (Dolwin5).

Il Gruppo muove passi in avanti nel progetto di un nuovo stabilimento di cavi energia sottomarini negli Stati Uniti. A inizio 2022 è stata finalizzata l’acquisizione di un sito in Massachusetts, Stato destinato a diventare hub per lo sviluppo dell’off-shore eolico negli USA.

Nel Business dei Cavi Alta Tensione Terrestri, conclusi con successo i rigorosi test di qualifica, è stata avviata la produzione dei cavi 525 kV P Laser per i German Corridors, con i primi 80 km.

Leadership tecnologica e capacità di esecuzione dei progetti hanno consentito al Gruppo di aggiudicarsi nel 2021 progetti sottomarini e terrestri per un totale di circa €4,8 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2021 il portafoglio ordini totale del Gruppo, considerando solo commesse per le quali è stata già emessa la Notice to Proceed, ammontava alla cifra record di €4,4 miliardi. Da evidenziare la posizione di preminenza conquistata negli Stati Uniti sia nelle offshore wind farm, con l’acquisizione dei progetti Commonwealth Wind e Park City Wind, sia nell’alta tensione terrestre con il SOO Green.

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Energy

  • Energy si conferma resiliente. Forte crescita organica e tenuta dei margini
  • Positiva performance nel Trade & Installer; Power distribution recupera nel Q4 in USA
  • Balzo di OEM e Rinnovabili nel segmento Industrial

I Ricavi del segmento Energy crescono a €9.557 milioni (variazione organica +10,7% rispetto al 2020), arrivando a superare anche i livelli pre pandemia del 2019. L’EBITDA Adjusted si è attestato a €546 milioni (€440 milioni nel 2020), evidenziando forte resilienza anche a livello di redditività, con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi al 5,7% (6,6% considerando il prezzo metalli ai livelli del 2020) dal 6,1% del 2020.

 

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Energy & Infrastructure

I Ricavi dell’area di business Energy & Infrastructure sono ammontati a €6.361 milioni, segnando una variazione organica positiva delle vendite pari a +12,3% rispetto al 2020, principalmente dovuta ad un’eccellente performance del Trade & Installers, mentre la Power Distribution è in recupero nel quarto trimestre sulla spinta del mercato USA. Tiene la profittabilità grazie al recupero dei volumi e alle efficienze industriali, oltre all’ aumento prezzi ed al positivo mix prodotto che hanno compensato l’incremento dei costi della maggior parte delle materie prime. L’EBITDA Adjusted si è attestato a €356 milioni (€275 milioni nel 2020), con un rapporto sui Ricavi al 5,6% (6,4% considerando i prezzi dei metalli del 2020).

Industrial & Network Components

I Ricavi di Industrial & Network Components, sono ammontati a €2.838 milioni, con una variazione organica del +8,4% rispetto al 2020. L’EBITDA Adjusted si è attestato a €196 milioni (€166 milioni nel 2020), con buona resilienza dei margini (rapporto sui Ricavi al 6,9% dal 7,4% del 2020; 7,8% se si fossero considerati i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2020). Nel mercato Specialties, il Gruppo ha registrato una crescita organica positiva e una buona profittabilità. Negli Elevators, l’acquisizione di EHC nel gennaio 2021 ha consentito al gruppo di completare il proprio portafoglio prodotti nelle soluzioni per il trasporto verticale. In tutte le aree geografiche il business Automotive ha registrato una positiva crescita organica, con recupero dei volumi e di profittabilità come già mostrato a partire dall’ultimo trimestre del 2020. L’area di business Network Components ha recuperato sino a raggiungere i livelli pre-Covid-19 trainata soprattutto dal segmento di Media tensione Europa.

Telecom

- Forte crescita organica soprattutto grazie a mercato USA Spinta sull’innovazione tecnologica con la nuova generazione di cavi ottici miniaturizzati per reti FTTx e 5G

I Ricavi del segmento Telecom sono ammontati a €1.585 milioni, segnando una variazione organica del +12,7%. L’EBITDA Adjusted si attesta a €220 milioni (€214 milioni nel 2020), con un rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi attestato al 13,9% dal 15,6% del 2020 (14,1% se si fossero considerati i prezzi dei metalli allo stesso livello del 2020).

La crescita organica deriva principalmente dalla ripresa della domanda di cavi in fibra ottica in Nord America, ma si registrano positivi segnali anche in Sud Europa. A livello di redditività, le misure di contenimento dei costi e recupero di efficienza unite al mix di prodotto, hanno consentito di limitare parzialmente l’impatto della pressione sui prezzi.In Europa, la politica di “destocking” che è stata adottata dai principali operatori Europei nel corso del 2020 è stata sostituita dalla graduale ripresa dei volumi.

Sul versante dell’innovazione tecnologica, da evidenziare il lancio della nuova generazione di cavi ottici miniaturizzati che utilizzano fibra BendBrightXS 180μm, insensibile alla piegatura. Si tratta di un cavo record per densità di fibre e ridotto diametro, appositamente pensato per reti FTTx e 5g.

Si conferma l’andamento positivo del segmento di mercato a elevato valore aggiunto degli accessori di connettività ottica, innescato dallo sviluppo di nuove reti FTTx (banda larga nell’ultimo miglio) in particolare in Gran Bretagna.

Nel Multimedia Solutions si evidenzia una crescita organica positiva dovuta al recupero dei volumi nel mercato Nord Americano.

 

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Andamento nelle aree geografiche: eccellenti performance in LatAm, recupero nell’Energy e nel Telecom in EMEA, solido trend del business T&I in Nord America (*)

EMEA

I Ricavi dell’area geografica EMEA nel 2021 sono stati pari a €5.272 milioni, con una variazione organica del +9,3%. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €265 milioni (€197 milioni nel 2020). Il rapporto EBITDA Adjusted su ricavi si attesta al 5,0% (5,3% considerando i prezzi dei metalli del 2020) rispetto al 4,8% del 2020. Tali risultati sono da ricondurre ad un recupero dell’Energy (soprattutto Trade & Installers) e del Telecom. Forte crescita organica dell’Industrial & Network Components guidata dal OEM e Renewables (+21,7%).

Nord America

I Ricavi dell’area nel 2021 ammontano ad €3.808 milioni, con una variazione organica del +10,2% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA rettificato ammontato ad €336 milioni (€345 milioni nel 2020), è stato impattato negativamente da un andamento sfavorevole dei tassi di cambio per €11 milioni. Il rapporto EBITDA rettificato su ricavi si attesta all’8,8% (10,3% considerando il prezzo metalli del 2020), rispetto al 11,4% dell’anno precedente. Si registra un solido trend nei business T&I e Renewables. Durante l’ultimo trimestre dell’anno, il business Power Distribution sta recuperando dopo essere stato impattato dall’incremento dei prezzi dei materiali avvenuto durante i primi nove mesi dell’anno.

LatAm

I ricavi dell’area geografica LatAm sono stati pari a €1.060 milioni, con una variazione organica del +23,8%. L’EBITDA Adjusted ammonta a €99 milioni (rispetto a €64 milioni del 2020), con un rapporto EBITDA Adjusted su ricavi al 9,4% (11,8% considerando il prezzo metalli del 2020) rispetto all’8,9% del 2020. Le performance si sono dimostrate eccellenti, in modo particolare grazie al Construction e alle Renewables. Anche il miglioramento dell’EBITDA rettificato si deve principalmente al business del T&I.

Asia Pacific

I ricavi dell’area Asia Pacific nel 2021 sono stati pari a €1.002 milioni, riportando una variazione organica positiva del 9,6%. L’EBITDA rettificato ammonta a €66 milioni (rispetto ad €48 milioni nel 2020), con un impatto positivo dei cambi per €3 milioni. Il rapporto EBITDA rettificato su ricavi si attesta al 6,6% (7,4% considerando il prezzo metalli del 2020) rispetto al 6,4% dell’esercizio precedente. I robusti risultati sono stati conseguiti grazie al contributo della Cina.

 

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(*) I dati per area geografica sono riportati escludendo il segmento Projects.

 

Ulteriori deliberazioni del Consiglio Di Amministrazione

Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti e proposta di distribuzione del dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di riunire l'Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria e straordinaria il giorno martedì 12 aprile 2022, in unica convocazione. Sulla base dei risultati dell’esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di €0,55 per azione, per un ammontare complessivo di circa €145 milioni. Il dividendo, ove deliberato, sarà posto in pagamento a partire dal 21 aprile 2022, con Record Date il 20 aprile 2022 e data stacco il 19 aprile 2022. L’Assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare, tra le altre cose, in merito alla nomina del Collegio Sindacale ed alla determinazione del compenso per i componenti del Collegio Sindacale stesso, mediante meccanismo del voto di lista, sulla base delle proposte che saranno presentate dagli aventi diritto.

Piano di assegnazione di azioni ai dipendenti del Gruppo Prysmian

Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere favorevole del Comitato Remunerazioni e Nomine, ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea, ai sensi dell’art. 114-bis, comma 1, del D. Lgs. n. 58/98, un piano di assegnazione di azioni basato su strumenti finanziari e riservato a dipendenti di Prysmian e di società del Gruppo Prysmian non coinvolti negli attuali sistemi di incentivazione individuale annuali o pluriennali (potenzialmente oltre 25.000 tra operai e impiegati). Il piano, che verrà realizzato in un arco triennale e sarà oggetto di concertazione a livello locale con le rappresentanze sindacali competenti (laddove richiesto), si configura come una quota di remunerazione variabile legata alla crescita dei risultati e riconosciuta in forma di equity, con l’obiettivo di accrescere gradualmente la già importante parte di Dipendenti che sono anche azionisti della società, oggi pari a circa il 35%. Alla base di questa iniziativa stanno l’inclusione e la condivisione, ovvero la volontà di far partecipare la forza lavoro alla creazione di valore che il Gruppo si propone di realizzare nei prossimi anni, facendo leva sull’accelerazione verso la transizione energetica e la trasformazione digitale. Non ultima anche l’ambizione di accrescere l’engagement, la fiducia e la loyalty dei Dipendenti alla Società, in una fase talvolta difficile che stanno attraversando diversi mercati nei quali operiamo. Il piano prevede l’attribuzione a titolo gratuito di azioni ordinarie della Società ai partecipanti, alle condizioni previste dal Piano stesso e descritte nel documento informativo previsto ai sensi dell’art. 84-bis del regolamento Consob n. 11971/99, che sarà reso pubblico nei tempi previsti. Tali azioni è previsto che derivino da aumento di capitale da eseguire mediante utilizzo, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile, di utili o di riserve da utili, a cui potranno aggiungersi azioni proprie in portafoglio. Tenuto conto dei possibili partecipanti al Piano, quest’ultimo non è da considerarsi “di particolare rilevanza” ai sensi del citato art. 84-bis, 2° comma, del regolamento Consob.

Aumenti di capitale a servizio di piani basati su strumenti finanziari a favore di dipendenti del Gruppo Prysmian

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea di parte straordinaria la proposta di aumento del capitale sociale per un importo massimo di €300.000,00, mediante l’emissione, anche in più tranches, di massime numero 3.000.000 nuove azioni ordinarie dal valore nominale di €0,10, da assegnare gratuitamente, mediante assegnazione ai sensi dell'art. 2349 del codice civile, di un corrispondente importo prelevato dalla “Riserva per emissione azioni ai sensi dell'articolo 2349 del Codice Civile”, a dipendenti di Prysmian S.p.A. e di società del Gruppo Prysmian, beneficiari del piano di assegnazione di azioni approvato che sarà sottoposto all’approvazione della medesima Assemblea in parte ordinaria. Al fine peraltro di mantenere invariato il numero complessivo di nuove azioni da emettere per l’esecuzione di piani per i dipendenti basati su strumenti finanziari, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea di parte straordinaria anche la riduzione dell’aumento di capitale a servizio del piano di incentivazione 2020-2022, già approvato dall’Assemblea del 28 aprile 2020, dagli attuali nominali massimi €1.100.000,00, (corrispondenti a 11.000.000 di nuove azioni ordinarie), a nominali massimi €800.000,00, (corrispondenti a 8.000.000 di nuove azioni ordinarie).

Piano di acquisto di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di richiedere alla convocanda Assemblea l’autorizzazione ad avviare programmi di acquisto e disposizione di azioni proprie. L’autorizzazione richiesta prevede la possibilità di procedere all’acquisto, da effettuarsi in una o più volte, di un numero di azioni che, in qualsiasi momento, non superino complessivamente il 10% del capitale sociale. Gli acquisti potranno essere effettuati nei limiti delle riserve disponibili risultanti di volta in volta dall’ultimo bilancio annuale regolarmente approvato. La durata massima del piano è di 18 mesi a decorrere dalla data di autorizzazione da parte dell’Assemblea.

L’autorizzazione assembleare sarà richiesta:

a.per dotare la Società di un portafoglio di azioni proprie (c.d. “magazzino titoli”) da utilizzare nell’ambito di eventuali operazioni straordinarie (a titolo esemplificativo, fusioni, scissioni, acquisti di partecipazioni) ed al fine di dare attuazione alle politiche di remunerazione approvate dall’Assemblea della Società ed applicate al Gruppo Prysmian;

b.al fine di utilizzare le azioni proprie a fronte dell’esercizio di diritti derivanti da strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi (a titolo esemplificativo, in contesti di offerte pubbliche di acquisto e/o scambio di azioni);

c.per disporre delle azioni proprie nell’ambito di piani di incentivazione azionaria o piani di acquisto azioni a condizioni agevolate, riservati agli amministratori e/o ai dipendenti del Gruppo Prysmian;

d)per consentire un’efficace gestione del capitale della Società, creando un’opportunità di investimento anche in relazione alla liquidità disponibile.

L’acquisto e la disposizione di azioni proprie saranno realizzati in conformità con le disposizioni normative e regolamentari applicabili:

i.ad un prezzo minimo non inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione; ad un prezzo massimo non superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione.

Ad oggi Prysmian S.p.A. possiede direttamente e indirettamente 4.652.868 azioni proprie.

La relativa documentazione, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico nei luoghi e nei termini regolamentari previsti.

Prestiti Obbligazionari

-In data 25 gennaio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il collocamento del prestito obbligazionario Equity linked denominato “Prysmian S.p.A. €750 million Equity Linked Bonds due 2026”. L’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 ha deliberato la convertibilità del suddetto prestito obbligazionario;

-In data 11 aprile 2022 giungerà a scadenza il prestito obbligazionario, unrated, collocato in data 30 marzo 2015 presso investitori istituzionali per un importo nominale complessivo di €750 milioni e della durata di 7 anni.

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel corso del 2021 si è assistito a una ripresa notevole dell’economia a livello globale a seguito dell’allentamento delle misure restrittive legate alla pandemia grazie all’accelerazione delle campagne vaccinali. Tale ripresa è stata sostenuta anche dai piani nazionali a supporto di sviluppo di progetti infrastrutturali, transizione energetica e digitalizzazione. La forte ripresa dell'attività economica è stata accompagnata da una rilevante spinta inflazionistica, indotta principalmente dall’incremento dei prezzi dell'energia e delle materie prime e dalle continue interruzioni nelle catene di approvvigionamento. Sul finire del 2021, alcune banche centrali hanno mostrato fiducia nella ripresa economica e hanno iniziato a ridurre alcuni stimoli monetari anche ai fini di contenere l’aumento dell’inflazione.

Dopo una contrazione del 3,1% nel 2020, l'economia globale è attesa in crescita del 5,9% nel 2021 e del 4,4% nel 2022 stando alle ultime stime del Fondo Monetario Internazionale. Nonostante le attese di crescita economica per il futuro siano positive, persistono ancora vari fattori di incertezza per il breve periodo, anche a fronte delle perduranti spinte inflazionistiche alimentate dalle discontinuità delle catene di approvvigionamento, dall'andamento crescente dei prezzi delle materie prime e dell’energia oltre che alla evoluzione della pandemia. Le crescenti tensioni geopolitiche in Ucraina rappresentano un ulteriore elemento di instabilità.

I risultati del 2021 testimoniano la priorità assegnata dal gruppo Prysmian a servire in maniera proattiva e senza discontinuità i propri clienti nonché a gestire in maniera efficiente il proprio footprint industriale. A darne evidenza sono i risultati del business Energy che hanno superato i livelli pre-pandemia, con un significativo miglioramento dei margini se si esclude dai ricavi l’effetto dell’incremento dei prezzi dei metalli, nonché l’ammontare record dei nuovi ordini aggiudicati nel corso del 2021 dal business dei Projects che hanno raggiunto il livello record di circa 4,8 miliardi di euro.

L’avvio del 2022 sembra confermare il proseguimento di questi trend positivi. Il Gruppo Prysmian prevede per l’intero esercizio 2022 una crescita moderata della domanda nei business dei cavi per le costruzioni e industriali dopo l’ottima performance dell’anno precedente, con risultati sostenuti anche dalla capacità di attuare politiche di pricing che consentano di contenere le pressioni sui costi esercitate dalle spinte inflazionistiche. Nel business dei sistemi e cavi alta tensione sottomarini e terrestri, il Gruppo punta a confermare la propria leadership in un mercato atteso in forte crescita, grazie allo sviluppo dei parchi eolici offshore e alle interconnessioni a supporto della transizione energetica, oltre che alla partenza di un trend di significativa crescita del mercato negli Stati Uniti, dove il Gruppo ha deciso di espandere la propria capacità produttiva di cavi sottomarini.  Per tale segmento il Gruppo prevede risultati in crescita rispetto all’anno precedente, grazie al solido portafoglio ordini e dal maggior utilizzo della capacità nel business dei cavi sottomarini. Nel segmento Telecom, il Gruppo prevede volumi in crescita nel business ottico, in un contesto competitivo che rimane sfidante in particolare in Europa.

  Rimangono confermati per il Gruppo Prysmian i driver di crescita di lungo periodo legati principalmente alla transizione energetica, al rafforzamento delle reti di telecomunicazione (digitalizzazione) e al processo di elettrificazione. Il Gruppo può inoltre contare su una ampia diversificazione di business e aree geografiche, una solida struttura patrimoniale, una supply chain efficiente e flessibile e un’organizzazione snella, tutti fattori che stanno permettendo di cogliere le opportunità di crescita con particolare efficacia.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Gruppo prevede di realizzare nell’esercizio 2022 un EBITDA Adjusted compreso nell’intervallo di €1.010-1.080 milioni, in significativo miglioramento rispetto a €976 milioni registrati nel 2021. Inoltre, il Gruppo prevede per l’esercizio 2022 di generare flussi di cassa per circa €400 milioni ± 15% (FCF prima di acquisizioni e dismissioni).

Tali previsioni non includono gli eventuali impatti negativi derivanti dal conflitto militare in Ucraina e si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche globali. Inoltre, la parte più alta dell’intervallo degli obiettivi di Ebitda Adjusted e di flussi di cassa, si fonda sull’ipotesi di una stabilità delle attuali condizioni favorevoli del mercato, specialmente negli Stati Uniti. Le previsioni, inoltre, si basano sul corrente perimetro di business della Società, su un tasso di cambio EUR/USD pari a 1,15 e non includono impatti sul flusso di cassa relativi alle tematiche Antitrust.

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