Comunicato stampa risultati primo semestre 2020

Milano, Italia   -   30/07/2020 - 03:16 PM

  • Risultati confermano forte resilienza e solidità. Performance positiva di Energy & Infrastructure trainata dall’Onshore Wind in Nord America 

  • Margini stabili e struttura finanziaria robusta, grazie anche alle azioni di contenimento costi. Continua il deleverage grazie alla forte generazione di cassa 

  • Prysmian Powerlink protagonista della Energy Transition. Portafoglio ordini record a €3,8 MLD, dopo l’aggiudicazione di circa 50% dei German Corridors  

 

  • Guidance FY 2020 aggiornata:

    • EBITDA ADJ atteso nel range €800-850 M 

    • Free Cash Flow atteso nel range €200-300 M

 

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo del primo semestre 2020.

 

  • Ricavi 4.985M (variazione organica -11,8%). Come prevedibile il Covid-19 impatta in particolare il Trade & Installers (-16,3%), business legato al settore delle costruzioni, dopo un buon avvio di anno. La Power Distribution mostra maggiore tenuta. Solida performance di Energy & Infrastructure in Nord America (+0,9%) grazie soprattutto all’eolico onshore. Tiene il business Industrial e Network Components, dove a soffrire è soprattutto l’Automotive (variazione organica -1,1% escludendo l’Automotive). Calo del Telecom in linea con le attese (-20,1%) per la comparazione con la eccellente performance del primo semestre 2019 e anche per effetto della pandemia che ha ulteriormente rallentato le attività di installazione. 

 

  • EBITDA ADJ a €419M (€521M nel primo semestre 2019). Stabili i margini con rapporto EBITDA Adjusted su Ricavi a 8,4% (8,9% nel primo semestre 2019). In miglioramento la profittabilità del segmento Energy mentre Projects risente dei ritardi nell’avanzamento delle commesse causato anche dalla pandemia. In linea con le attese, i risultati del Telecom risentono del calo di volumi e pressione sui prezzi, in parte compensati dalle azioni di contenimento dei costi. In calo anche il contributo della partecipata cinese YOFC. 

 

  • Solidità della struttura finanziaria. Indebitamento Finanziario Netto migliora a €2.516 milioni (€2.819 milioni al 30 giugno del 2019) grazie alla forte capacità di generazione di cassa: Free Cash Flow LTM a €519 milioni in aumento rispetto a €433 milioni al 31 dicembre 2019.

 

“La sostanziale tenuta del business e l’ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale, con debito in calo grazie all’aumento dei flussi di cassa, caratterizzano i risultati del primo semestre e dimostrano la resilienza del Gruppo, commenta il Chief Executive Officer Valerio Battista. La reattività e flessibilità della nostra supply chain unita alla elevata differenziazione dei mercati nei quali operiamo, ci hanno consentito di reagire con forza agli effetti della pandemia Covid-19. Il segmento Energy ha retto anche meglio delle attese, mentre si confermano immutati i driver di più lungo termine come la transizione energetica e la digitalizzazione. In piena pandemia ci siamo aggiudicati circa il 50% dei German Corridors portando alla cifra record di oltre €3,8 miliardi il portafoglio ordini. Il mercato dei cavi ottici permane debole, ma siamo pronti a cogliere la ripresa, grazie alle efficienze realizzate che ci hanno reso ancora più competitivi e alla robusta pipeline di innovazioni tecnologiche che abbiamo sviluppato. Infine, come dimostrato con l’acquisizione della EHC nel settore della mobilità verticale, disponiamo anche di risorse adeguate a cogliere opportunità di accelerazione della presenza in mercati a elevato valore aggiunto”. 

 

Covid-19. circa €100 milioni di efficienze di costo previste a livello annuale

 

Il Piano di misure straordinarie implementato fin dall’inizio della pandemia Covid-19, si sta dimostrando efficace e in linea con gli obiettivi di salvaguardare la salute dei dipendenti e delle persone, assicurare la continuità delle operation e della supply chain e proteggere profittabilità e flussi di cassa. Grazie anche ai rigidi standard sanitari e di igiene adottati nelle fabbriche e negli uffici, l’impatto della pandemia sulle nostre persone è contenuto. L’infrastruttura IT e la nuova organizzazione del lavoro stanno assicurando produttività e continuità anche con l’ampio ricorso al remote working. La supply chain si è dimostrata reattiva e flessibile consentendo elevati livelli di operatività e di risposta alle esigenze dei clienti. Infine, le misure di protezione della profittabilità e la solidità della struttura finanziaria si sono rivelate efficaci, con previsioni di efficienze di costo a livello annuale di circa €100 milioni.

 

Risultati economico finanziari

 

I Ricavi di Gruppo sono ammontati a €4.985 milioni con una variazione organica del -11,8%, evidenziando una buona resilienza in un contesto macroeconomico e di mercato che, in particolare nel secondo trimestre, è stato impattato dalla pandemia Covid-19. La buona performance del Nord America, nel mercato Energy & Infrastructure in particolare, ha consentito di mitigare gli effetti della pandemia. Nel complesso, l’intero segmento Energy pur riportando crescita negativa ha dimostrato buona resilienza. Segno negativo nel segmento Telecom sia per la sfidante base di comparazione con il corrispondente periodo del 2019 sia per gli effetti della pandemia che hanno sensibilmente rallentato le attività di installazione. Nel segmento Projects, la pandemia ha impattato sulla produzione e installazione di cavi e sistemi alta tensione, mentre nel business dei cavi sottomarini la qualità dell’esecuzione dei progetti ha consentito di compensare parzialmente il calo di vendite.   

 

L’EBITDA Adjusted si attesta a €419 milioni. La redditività è sostenuta dalle azioni di contenimento dei costi e dal miglioramento del mix di business. Il calo rispetto a €521 milioni del primo semestre 2019, è principalmente riconducibile alla diminuzione delle vendite. Da evidenziare come l’EBITDA Adjusted del secondo trimestre 2020 è ammontato a €222 milioni (rapporto sui Ricavi al 9,3% vs 9,4% nel secondo trimestre 2019). In aumento rispetto a €197 milioni del primo trimestre 2020 (rapporto sui Ricavi 7,6% vs 8,3% nel primo trimestre 2019). Per l’intero semestre 2020 il rapporto EBITDA Adjusted sui Ricavi si attesta all’8,4% rispetto all’8,9% del primo semestre 2019. Anche a livello di EBITDA Adjusted, un contributo significativo è da attribuire alla buona performance del segmento Energy in Nord America. Il risultato di Projects è impattato da ritardi nella produzione e installazione dei progetti causati dalla pandemia soprattutto nell’alta tensione terrestre.  I margini nel segmento Telecom sono stabilizzati, grazie alle efficienze di costi che hanno consentito di attutire parzialmente gli effetti della riduzione dei volumi e della pressione sui prezzi.

 

L’EBITDA ammonta a €407 milioni (€492 milioni nel primo semestre 2019), includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi pari a €12 milioni (€29 milioni nel primo semestre 2019). 

 

Il Risultato Operativo è stato pari a €173 milioni (€335 milioni nei primi sei mesi del 2019), per effetto della svalutazione parziale degli asset nella regione Sud Europa per €43 milioni. 

 

L’Utile Netto si attesta a €78 milioni (€190 milioni nei primi sei mesi del 2019).

 

L’Indebitamento Finanziario Netto è sceso a €2.516 milioni al 30 giugno 2020 (€2.819 milioni al 30 giugno 2019; €2.140 milioni al 31 dicembre 2019). Trova conferma la capacità di generazione di cassa dell’azienda con il Free Cash Flow dei 12 mesi giugno 2019-giugno 2020 a € 519 milioni in deciso miglioramento rispetto a €433 milioni dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. I principali fattori che hanno influenzato l’Indebitamento Finanziario Netto negli ultimi 12 mesi, sono:

 

  • Flusso di cassa operativo (prima delle variazioni di capitale circolante) positivo per €899 milioni
  • Assorbimento di cassa per €88 milioni dovuto a costi di ristrutturazione e integrazione
  • €71 milioni relativi ai costi di riparazione e penalità del progetto WL
  • Diminuzione del capitale circolante netto per €205 milioni
  • Investimenti netti operativi pari a €252 milioni
  • Oneri finanziari netti pagati per €86 milioni
  • Imposte pagate pari a €97 milioni
  • Dividendi ricevuti per €9 milioni
  • Distribuzione dividendi per €70 milioni
  • Effetti dell’applicazione del principio IFRS16 sul debito pari a €94 milioni

 

Projects

• Portafoglio ordini record a € 3.840 M, dopo acquisizione di circa 50% dei German Corridors  

• Energy transition driver di crescita

I Ricavi del primo semestre 2020 del segmento Projects sono stati pari a €708 milioni. La variazione organica del -13,9% rispetto al dato del primo semestre 2019 è da attribuire in particolare alla pandemia Covid-19 che ha rallentato sia la produzione sia l’installazione di cavi Alta Tensione Terrestre e dal phasing nell’esecuzione dei progetti sottomarini in portafoglio ordini. L’EBITDA Adjusted è pari a €80 milioni (€97 milioni nel primo semestre 2019), con un rapporto sui Ricavi stabile (11,4% vs 11,7% nel primo semestre 2019).

 

Nel business dei Cavi e Sistemi Alta Tensione Sottomarini Energia, il calo delle vendite è stato in parte compensato da una buona esecuzione dei progetti. Il Gruppo è impegnato in una intensa attività di tendering con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la pipeline di progetti nel portafoglio ordini. Innovazione tecnologica, con il cavo P-Laser 525 kV che rappresenta il nuovo riferimento per l’intera industria dei cavi HVDC, e capacità e mezzi di installazione all’avanguardia, con la nuova nave posacavi Leonardo da Vinci la cui realizzazione prosegue in linea con i piani, rafforzano la competitività del Gruppo nella sfida della Energy Transition.  

 

Nel business dei Cavi e Sistemi Alta Tensione Terrestre il Gruppo ha raggiunto un traguardo storico con l’aggiudicazione di tre grandi commesse relative ai progetti German Corridors, per un valore complessivo di circa €1,8 miliardi che rappresenta circa il 50% del totale delle commesse assegnate. Anche nel settore della power transmission terrestre, la track record di progetti realizzati, il knowledge tecnologico con il sistema in cavo HVDC estruso ±525 kV, confermano l’ambizione del Gruppo a svolgere un ruolo strategico nella transizione verso l’economia low-carbon.

 

L’acquisizione delle commesse per la realizzazione dei German Corridors porta il portafoglio ordini alla cifra record di € 3.840 milioni, di cui €1.800 milioni relativi a progetti Sottomarini e €2.040 relativi a progetti alta tensione terrestre.

 

Energy 

• Buona resilienza a livello di ricavi, redditività in miglioramento

• Power Distribution in crescita spinta dal Nord America (Onshore Wind in particolare)

• In sofferenza il Trade & Installers in Sud Europa, UK, MEAT e LATAM per effetto della pandemia 

• Industrial & Network Components stabile (escludendo Automotive)

 

Energy & Infrastructure

 

I Ricavi di Energy & Infrastructure sono ammontati a €2.362 milioni, evidenziando una buona tenuta nonostante l’impatto della pandemia. La variazione organica dei ricavi è del -10,6% rispetto al primo semestre 2019. Sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2019 l’EBITDA Adjusted che nel semestre si è attestato a € 147 milioni (€159 milioni nel primo semestre del 2019), con un rapporto sui Ricavi in miglioramento al 6,2% rispetto al 5,8% del semestre 2019.

 

I risultati del Trade & Installers risentono particolarmente della pandemia Covid-19, i cui impatti sono evidenti a partire dalla seconda settimana di marzo prevalentemente in Sud Europa, UK, MEAT e Latin America. Maggiore resilienza si evidenzia in Nord America, Centro-Est Europa e Nord Europa. La redditività risente del calo dei volumi.    

 

Buona la performance della Power Distribution sia a livello di vendite, grazie in particolare alla spinta dell’onshore wind in Nord America, sia per quanto riguarda la profittabilità grazie al buon mix geografico e alla implementazione delle efficienze industriali. 

 

L’andamento delle Overhead lines registra una crescita solida in Sud America e nel mercato nord-americano.

 

Industrial & Network Components

 

I Ricavi di Industrial & Network Components, sono ammontati a €1.122 milioni. Se si esclude il business Automotive, particolarmente impattato dalla pandemia, la variazione organica rispetto al primo semestre del 2019 è del -1,1% (variazione organica -8,4% includendo anche il business Automotive). L’EBITDA Adjusted si è attestato a €90 milioni, in contenuto calo rispetto a €98 milioni del 2019. Tengono anche i margini con un rapporto sui Ricavi a 8,0% da 7,9% del primo semestre 2019. Positiva la performance dei mercati Renewables, Railways e Crane, mentre soffrono Mining e Infrastructure. Elevators registra buoni risultati anche nel secondo trimestre, grazie a un solido portafoglio ordini. Infine, pur nella diminuzione dei volumi, tiene la profittabilità del mercato dei Network Components. 

 

Telecom

  • Calo risultati del Telecom in linea con attese anche per sfidante base di comparazione con il 2019
  • Banda larga a supporto della digitalizzazione come driver di crescita nel medio termine

 

I Ricavi del segmento Telecom sono ammontati a €697 milioni, registrando una diminuzione organica rispetto al primo semestre 2019 in linea con le attese (-20,1%), anche in considerazione della sovra-performance realizzata nel corrispondente periodo del 2019 che rappresenta una sfidante base di comparazione. Il calo delle vendite è stato inoltre influenzato dalla pandemia che ha rallentato le attività di installazione. L’EBITDA Adjusted si attesta a €101 milioni rispetto a €165 milioni del primo semestre 2019, con un rapporto sui Ricavi al 14,5% rispetto al 18,6% del 2019 (l’andamento dei margini evidenzia una progressiva stabilizzazione a partire dal quarto trimestre 2019). In calo il contributo della partecipata cinese YOFC.

Nel business dei Cavi in Fibra Ottica il calo è in linea con le attese ed è causato dai minori volumi e dalla pressione sui prezzi, parzialmente mitigata dalla implementazione delle efficienze industriali. 

Il business Multimedia Solutions ha registrato una solida performance nel primo trimestre, mentre si è confermato il rallentamento atteso nel secondo trimestre dovuto al Covid-19.

I driver di crescita nel medio lungo termine trovano conferma anche nell’attuale scenario, dove si evidenza con ancora maggior urgenza la necessità di infrastrutture di telecomunicazioni a banda larga, imprescindibili per supportare i processi di digitalizzazione.

Prysmian è costantemente impegnata nell’innovazione nella fibra e cavi ottici. Il Gruppo ha recentemente lanciato BendBrightxs 180µm, la più sottile fibra ottica al mondo insensibile alla piegatura. Grazie all’innovazione nelle fibre ottiche, Prysmian è riuscita a sviluppare cavi con un numero ed una densità di fibre sempre maggiore, in diametri sempre più piccoli: FlexRibbon 6.912 fibre, il cavo ottico con il più alto numero di fibre nell’industria, e i micro cavi Sirocco HD e Sirocco Extreme, che rendono possibile l'installazione di un maggior numero di fibre negli spazi congestionati dei condotti o in condotti più piccoli, permettendo un'installazione più veloce, economica e sostenibile. 

 

 

Andamento nelle aree geografiche: Ottime prestazioni nell’Energy & Infrastructure in Nord America

 

EMEA

I Ricavi dell’area geografica EMEA nei primi sei mesi del 2020 sono stati pari a €2.661 milioni, con una variazione organica pari al -13,0*%, per effetto delle performance negative realizzate principalmente dal Sud Europa, Gran Bretagna e MEAT; Telecom Projects e T&I i business più deboli. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €173 milioni rispetto a €254 milioni del corrispondente periodo 2019 con un rapporto sui Ricavi al 6,5% rispetto all’ 8,1% dei primi sei mesi del 2019.

 

Nord America

La positiva performance della Power Distribution e dell’intero business Energy & Infrastructure, grazie in particolare alla spinta dell’onshore wind, accelerata dalla scadenza degli incentivi in essere, ha supportato l’andamento delle vendite in Nord America, limitando il calo dovuto alla pandemia. I Ricavi ammontano a €1.609 milioni con una variazione organica del -6,0*% rispetto al 2019. In crescita l’EBITDA Adjusted a € 205 milioni rispetto a €191 milioni dello stesso periodo 2019, con margini in miglioramento grazie al business mix e alle azioni di contenimento dei costi intraprese. Il rapporto sui Ricavi in miglioramento a 12,7% rispetto a 10,9% dei primi sei mesi del 2019. 

 

LatAm

I ricavi della Regione Centro-Sud America nei primi sei mesi del 2020 sono stati pari a €334 milioni, con una variazione organica del -20,9*% principalmente riconducibile agli effetti della pandemia. L’EBITDA Adjusted è stato pari a €26 milioni, in calo rispetto ai €47 milioni del corrispondente periodo del 2019 con un rapporto sui Ricavi del 7,9% rispetto al 10,1% dei primi sei mesi del 2019. 

 

APAC

I ricavi della Regione Asia Pacific nei primi sei mesi del 2020 sono stati pari a €381 milioni, con una variazione organica del -14,7*%. L’EBITDA Adjusted è risultato pari a €15 milioni rispetto a €29 milioni del corrispondente periodo del 2019 con un rapporto sui Ricavi in calo (4,0% rispetto a 5,9% dei primi sei mesi del 2019), soprattutto a causa della debolezza dei risultati di YOFC. Il calo dell’EBITDA Adjusted è dovuto principalmente agli impatti del Covid-19 in Cina (specialmente nel primo trimestre), stabile il trend nel secondo trimestre.

 

 

Prevedibile evoluzione della gestione

 

Nel primo semestre del 2020 si è assistito ad un repentino peggioramento del quadro macroeconomico a seguito della diffusione della pandemia COVID-19 a livello globale. Per fronteggiare tale emergenza sanitaria, quasi tutti i paesi hanno adottato misure di contenimento tra cui divieti di circolazione, quarantene e altri interventi di emergenza pubblica con gravi ripercussioni sull'attività economica globale e sull'intero sistema produttivo.

A fronte di tale crisi, il Fondo Monetario Internazionale, tra le istituzioni finanziarie di maggior rilievo, ha ridotto significativamente le stime di crescita economica per il 2020. Secondo le previsioni aggiornate a giugno 2020, l'economia globale è attesa contrarsi del 4,9% nel corso del 2020, rispetto a una crescita attesa del 3,3% prevista a inizi gennaio. Tali previsioni sono connotate in ogni caso da un elevato livello di incertezza, a fronte della mancanza di visibilità su diversi fattori quali, ad esempio, il prolungarsi della pandemia, l'intensità e l'efficacia delle misure di contenimento, i progressi in ambito sanitario, la velocità di ripresa della domanda.

  Gli impatti straordinari della pandemia Covid-19 hanno inciso anche sui risultati del Gruppo Prysmian, inizialmente in Cina, dove le attività produttive e la domanda di mercato sono state pesantemente influenzate per l’intero primo trimestre, per poi recuperare a partire dal secondo trimestre. A partire dalla metà di marzo, l’impatto si è esteso anche nelle altre aree geografiche coinvolte dalla pandemia (Europa, Middle East, Nord e Sud America), soprattutto nei business connessi al settore delle costruzioni (es. Trade & Installers) e con rilevanti attività di installazione. 

Rimangono confermati per il Gruppo Prysmian i driver di crescita di lungo periodo legati principalmente alla transizione energetica verso le fonti rinnovabili, al rafforzamento delle reti di telecomunicazione e al processo di elettrificazione. Il Gruppo può inoltre contare su una ampia diversificazione di business e aree geografiche, una solida struttura patrimoniale, una supply chain efficiente e flessibile e un’organizzazione snella, tutti fattori che stanno permettendo di fronteggiare l’emergenza con fiducia.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, il Gruppo aggiorna in data odierna la guidance 2020 precedentemente comunicata al mercato in data 5 marzo e poi ritirata in data 12 maggio. Nell’esercizio 2020, in assenza di rilevanti cambiamenti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e di conseguenti ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche globali, il Gruppo prevede di realizzare un EBITDA Adjusted compreso nell’intervallo €800 - €850 milioni e di generare flussi di cassa compresi nell’intervallo €200 - €300 milioni (free cash flow prima di acquisizioni e dismissioni e dei dividendi). Tali previsioni si basano sul corrente perimetro di business della Società, assumono tassi di cambio in linea con la media dell’esercizio 2019 e non includono impatti sul flusso di cassa relativi alle sentenze antitrust e ai relativi casi di follow-on. 

 

 

 

La Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 del Gruppo Prysmian, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini regolamentari previsti presso la sede della società in Via Chiese 6, Milano, e presso Borsa Italiana S.p.A. Sarà inoltre disponibile sul sito internet www.prysmian.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di cui si avvale la società, all’indirizzo www.emarketstorage.com. Il presente documento potrebbe contenere dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements") relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Prysmian. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una molteplicità di fattori. I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari (Carlo Soprano e Alessandro Brunetti) dichiarano, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

 

I risultati al 30 giugno 2020 saranno presentati alla comunità finanziaria durante una conference call che si terrà oggi alle ore 16.00, disponibile successivamente, in forma registrata, sul sito del Gruppo: www.prysmian.com. La documentazione utilizzata nel corso della presentazione sarà disponibile quest’oggi sul sito internet di Prysmian all’indirizzo www.prysmian.com, nella sezione Investor Relations, e consultabile sul sito internet di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it e presso il meccanismo di stoccaggio www.emarketstorage.it.

 

 

 

 

 

 

 

 

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