La sfida cinese
per una rete elettrica
verde e globale

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La sfida cinese per una rete elettrica verde e globale

Per accelerare e migliorare l’integrazione delle infrastrutture energetiche del pianeta, la Cina ha messo in cantiere una serie di progetti nell’ambito del piano GEI, per connettere le fonti rinnovabili attraverso i confini e mettere in moto investimenti stimati in 50 trilioni di dollari.

Obbiettivi Cina entro il 2050

I giganti dell’energia cinese sono all’opera per r icavare nuove opportunità di business con la realizzazione di reti di trasmissione cross-border con progetti centrati sulle energie rinnovabili.

Lo sforzo fa parte dell’iniziativa General Energy Interconnection (GEI), guidata dall’organizzazione non governativa Global Energy Interconnection Development and Cooperation Organization (GEIDCO). Ad oggi l’organizzazione, basata a Pechino, ha già firmato memorandum di cooperazione con cinque partner internazionali, con l’obiettivo finale di connettere i progetti di energia rinnovabili del mondo attraverso i confini nazionali superando ostacoli geopolitici e storici che sono sulla strada dell’interconnessione energetica del pianeta. I progetti della GEI fanno anche parte della Belt and Road Initiative. Con 305 membri, l’organizzazione è presente in 32 paesi sparsi nei cinque continenti. La GEIDCO intende mettere in piedi una serie di super-reti a livello nazionale in tutto il mondo entro il 2020, con l’obiettivo finale di realizzarne il collegamento con reti continentali e dare infine vita a una infrastruttura intercontinentale entro il 2050. Un altro obiettivo di GEIDCO è quello di aumentare per la stessa data all’80% i consumi di energia pulita, con la contestuale riduzione delle emissioni di carbonio a 11,5 miliardi di tonnellate, e stimolando allo stesso tempo investimenti nella GEI per $50 trilioni a livello globale. La scadenza del 2050 è stata fissata per dare tempo sufficiente a risolvere in modo efficace le problematiche di natura geografica e storico-politiche.

Uno dei principali progetti allo studio è la China-South Asia Energy Interconnection. Altri riguardano la realizzazione di due progetti di trasmissione a tensione ultra-alta, che dovranno trasportare l’elettricità generata in Cina e Kazakhstan al Pakistan, per alleviare la carenza energetica del paese.

La State Grid Corporation of China – che rappresenta la più grande utility del Paese – finora ha realizzato 10 linee di trasmissione cross-border per connettersi con le nazioni vicine, come Russia e Mongolia.

Allo stesso tempo, la China Southern Power Grid, un altro colosso statale, ha realizzato altre 12 linee a corrente alternate tra Laos, Myanmar e Vietnam.

GEIDCO si muove in coordinamento con le grandi istituzioni internazionali e ha in cantiere programmi da realizzare insieme al Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite, alla Commissione Economica e Sociale dell’ONU per l’Asia e il Pacifico, alla Lega Araba, all’Unione Africana e alla Interconnection Authority del Consiglio di Cooperazione del Golfo.

Tra le tre reti più importanti del pianeta, quella per l’integrazione dell’infrastruttura energetica è rimasta molto indietro rispetto alla altre due, trasporti e comunicazioni”, ha scritto di recente il chairman di GEIDCO Liu Zhenya in un articolo ospitato da Bloomberg View.

PIÙ COMPETITIVI GRAZIE A JIANGSU

L’impianto cinese di Prysmian Technology Jiangsu ha iniziato con successo l’attività dopo il completamento dell’acquisizione di alcuni asset dalla precedente proprietà, la Shen Huan Cable Technologies. Oggi l’azienda è totalmente acquisita e gestita da Prysmian, che fornisce al nuovo impianto le sue tecnologie e i suoi asset anche in termini di esperienza e competenza, rappresentati in particolare dagli addetti meglio formati e con maggior esperienza nel business dell’alta tensione. Tutto è pronto per l’ingresso sul mercato cinese delle utilities attrezzate di elevata competitività.
Jiangsu può contare su impianti e logistica insediati su un’area di oltre 190,000 metri quadrati con cinque linee di produzione e una capacità produttiva di oltre 30.000 tonnellate l’anno, vantando così uno dei più alti livelli di capacità produttiva di tutto il Gruppo.
Jiangsu è in grado di offrire una gamma estremamente ampia di cavi, tecnologie e prodotti, progettati e realizzati secondo gli standard qualitativi di Prysmian Group, tra cui i sistemi di cavi ad alta tensione e ad extra alta tensione, nonché l’offerta a media tensione che spazia dai 6 kV ai 500 kV, fino ai cavi a prova di incendio.