Utili ai massimi storici

Utili ai massimi storici


Parola di CEO

MARZO 2017

Mentre ci preparavamo a celebrare il decimo anniversario dello sbarco in Borsa a Milano, abbiamo messo a segno un record storico in termini di redditività. Nel 2016 infatti l’EBITDA Adjusted è cresciuto di oltre il 14% a €711 milioni, centrando il target nella parte alta del range di riferimento.

E’ un momento di legittimo orgoglio per il Gruppo, e il CEO Valerio Battista lo condivide, essendo alla guida di un’azienda da record: "Abbiamo chiuso il 2016 nel segno della redditività”. E spiega che il balzo dell’utile è stato conseguito “grazie all’eccellente performance del fatturato nei business a più alto valore aggiunto”. E’ il frutto, aggiunge, “del nostro focus sull’efficienza operative e sull’ottimizzazione del processo manifatturiero”.

 

L'accelerazione della strategia di crescita

Il 2016 è stato anche un anno di accelerazione della strategia di crescita del Gruppo, basata su importanti investimenti in R&D, sull’acquisizione di talenti, sull’impegno per la sostenibilità e sull’acquisizione di asset strategici. E Battista ora guarda al 2017 come a un anno di “consolidamento della leadership di mercato e di ulteriore miglioramento della redditività”, soprattutto nel business dei cavi sottomarini. Il CEO ribadisce anche l’impegno a proseguire nell’opera di razionalizzazione delle attività del Gruppo “con l’obiettivo di conseguire l’efficienza di costi che ci siamo dati insieme a una competitività ancora maggiore in tutte le aree di business, facendo leva sui risultati raggiunti nel 2016”.

Cogliere il massimo dalle opportunità

L’innovazione ha giocato un ruolo importante nel conseguimento di questi risultati così importanti. Le innovazioni tecnologiche introdotte dal segmento Energy Projects – come il nuovo cavo P-Laser da 600 kV e il PPL da 700 kV – “rappresentano delle autentiche pietre miliari per l’intero settore”, secondo Battista. Che nota come progressi significativi siano stati conseguiti nello sviluppo delle capacità ingegneristiche e di esecuzione, “sempre con l’obiettivo di offrire un servizio chiavi in mano”, soprattutto grazie al rafforzamento della nostra flotta di vascelli posa-cavi. A guidare la positiva performance del business Telecom è stata invece  “la rinnovata competitività nella produzione di fibra e la creazione di centri manifatturieri  di eccellenza”, che ha consentito al business “di cogliere il massimo dalle opportunità di un mercato in crescita”.

Uno sguardo positivo al futuro

Battista vede un futuro positivo, sia per i cavi e sistemi sottomarini, “dove contiamo di portare a casa nuovi progetti di interconnessione e per parchi eolici”, che per il business Telecom, “dove la domanda per cavi ottici resta alta”. La forte performance del fatturato e la redditività migliorata consentiranno di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria, “con una posizione finanziaria netta migliore delle attese”. Il CEO ha in mente una visione che in qualche modo va persino oltre la capacità di conseguire risultati finanziari ed economici d’eccellenza. Una visione che sintetizza così: “Agire nell’interesse di tutti gli stakeholder e prendere decisioni sostenibili, incluse quelle di carattere finanziario”.

Essere una Public Company comporta responsabilità aggiuntive...

Essere al timone di una public company internazionale comporta responsabilità che vanno oltre i risultati positive raggiunti trimestre dopo trimestre. Prysmian può essere definita un’autentica public company in quanto non ha azionisti di maggioranza o di controllo – solo due investitori superano la soglia del 2% - mentre della compagine fanno parte anche i dipendenti.

 “Il controllo viene esercitato non solo sulla base del numero di azioni possedute, ma anche con il conseguimento di risultati positivi che fanno sì che gli azionisti ti seguano”

Valerio Battista

Chief Executive Officer

...e puo' creare ancora più valore

Nonostante la compagine azionaria diffusa, il management è rimasto stabile sin dal momento della quotazione alla Borsa di Milano nel 2007. Essere una public company comporta anche il rischio di finire nel mirino di entità esterne. Ma il CEO Battista non vede questo aspetto come necessariamente negativo: “È impossibile proteggersi nei confronti di un possibile tentativo di scalata”, spiega. “Ma se l’interesse di tutti gli stakeholder vengono rispettati, allora il problema del passaggio in mani terze non è una issue. Anche un’offerta pubblica ha il potenziale di creare valore”.