Passa da Slatina il piano di rafforzamento produttivo globale di Prysmian

Passa da Slatina il piano di rafforzamento produttivo globale di Prysmian

Il nuovo stabilimento in Romania fa parte di un investimento di €250 milioni di Euro volto ad ampliare la capacità produttiva del Gruppo per soddisfare la crescente domanda globale di cavi ottici 


GIUGNO 2017

Con l’inaugurazione della nuova fabbrica di cavi ottici a Slatina (Romania), la più grande in Europa, Prysmian celebra un nuovo traguardo nell’ambito del piano di rafforzamento dei propri asset produttivi su scala globale. Il nuovo stabilimento infatti, come il nuovo impianto produttivo di cavi in fibra di Durango, in Messico, annunciato di recente, fa parte di un investimento triennale di 250 milioni di Euro volto ad ampliare la capacità produttiva del Gruppo a livello mondiale per soddisfare la crescente domanda di cavi ottici per lo sviluppo delle nuove reti di telecomunicazioni ad alta velocità.
Il nuovo stabilimento fa parte di un investimento triennale di
250 milioni di Euro volto ad ampliare la
capacità produttiva del Gruppo a livello mondiale

Oltre a Slatina, gli investimenti coinvolgono sia stabilimenti di cavi e fibre ottiche già esistenti in Italia, Francia, Olanda, Nord e Sud America, sia lo sviluppo di nuovi impianti come quelli di Prešov nella Repubblica Slovacca e naturalmente Durango, in Messico.

Perché Prysmian ha pianificato un tale impegno per rafforzare i propri asset manifatturieri a livello globale? “L’operational excellence è chiave per confermare la competitività in particolare in mercati complessi e dinamici come quello dei cavi e fibre ottiche”, spiega Andrea Pirondini, COO Prysmian Group.

Con i nuovi obiettivi e investimenti promossi dai Governi e dal settore privato in Europa e a livello mondiale per essere preparati alle sfide poste da una domanda sempre più crescente, le nuove reti a banda larga avranno bisogno di viaggiare a velocità Gigabit. E questo vale anche per le regioni più avanzate nell’ambito alla digitalizzazione. L'Europa, ad esempio, ha creato una solida base in grado di soddisfare le richieste attuali, con la banda larga fissa disponibile al 98% degli europei e alle reti mobili 4G che coprono in media l'84% della popolazione dell'UE. Ma l'infrastruttura attuale non è sufficiente a sostenere lo sviluppo atteso negli anni a venire. Pertanto, per mantenere una posizione di leader nella rivoluzione digitale che si sta sviluppando, l'Europa ha bisogno di investimenti sostenuti e su larga scala.

“La trasformazione digitale della società passa attraverso lo sviluppo di nuove reti di telecomunicazioni a banda larga e ultralarga e solo la fibra può assicurare la velocità e affidabilità necessarie – aggiunge Philippe Vanhille, Senior Vice President del business Telecom di Prysmian Group, puntualizzando: “Si tratta di infrastrutture strategiche che devono essere di alta qualità e destinate ad assicurare alte prestazioni nel tempo, così da essere pronte anche per gli sviluppi del 5G, smart cities, smart transportation, smart homes”.

Appare quindi chiaro il motivo per cui Prysmian intende giocare un ruolo da protagonista nella trasformazione digitale in corso, impegnandosi “a supportare le necessità dei Governi e degli operatori di telecomunicazioni impegnati nello sviluppo delle nuove reti a banda larga, continuando ad investire nella capacità produttiva di cavi e fibre ottiche, così come in nuove tecnologie e know-how”, come specifica Philippe Vanhille.

Il business Telecom di Prysmian

Il Gruppo ha prodotto 35 milioni di chilometri di fibra ottica nel 2016, e ha recentemente presentato il cavo dei record Flextube® 2112 fo, che presenta il più alto numero di fibre per un cavo micromodulo flessibile istallato ad oggi, confermando il suo impegno nel provvedere soluzioni di cavi ad alta densità estremamente compatti e molto più veloci da installare, consentendo ai fornitori di servizi di impiegare facilmente un numero record di fibre in aree difficili o congestionate. Nelle ultime settimane il Gruppo ha siglato un importante accordo di fornitura di cavi ottici da $300 milioni con Verizon Communications per supportare l’espansione della rete ottica in N. America che favorirà l'implementazione dei servizi 5G.